Voci di Su Nuraghe, colonna sonora a La Malpenga e ad Oropa

Voci di Su Nuraghe

Saranno le Voci di Su Nuraghe – dirette da Roberto Perinu, coordinate da Giacomo Canu, con accompagnamento musicale di Valentina Foddanu – a fare da colonna sonora al “Gemellaggio tra Nuraghes”, tra il Circolo Culturale Sardo di Biella e il Circolo Sardo di La Plata (Argentina), in programma questo fine settimana all’interno della quinta edizione di “Gli Orti de La Malpenga”.
Al progetto di gemellaggio a regia regionale su indirizzo Assessoriale di Alessandra Zedda, Assessore del Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna, verrà apposta la firma di ratifica anche da Chiara Caucino, Assessore a “Politiche della Famiglia, dei Bambini e della Casa, Sociale, Pari Opportunità” della Regione Piemonte, dal Sindaco di Biella, Claudio Corradino, e da Nuria Carbonell Guimerá, rappresentante del Municipio de la Ciudad de La Plata, Argentina.
A fare da padrini, madrine e testimoni i nipoti di Vittorio Buratti Conte della Malpenga, Ernesto ed Emanuele Panza Buratti, con i sindaci di Pettinengo, Gianfranco Bosso, di Ronco, Carla Moglia, e di Vigliano Biellese, Cristina Vazzoler.
Venerdì 27 settembre, alle ore 17:30, nelle sale di Su Nuraghe, nell’accogliere le delegazioni che hanno attraversato mare Tirreno e oceano Atlantico, verrà intonato “Su patriotu sardu a sos feudatarios”, noto anche come “Procurade de moderare” di Francesco Ignazio Mannu, inno ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna, approvato dal Consiglio regionale sardo nella seduta del 28 aprile 2018.
Sabato 28 settembre, all’interno della rassegna “Gli Orti de La Malpenga”, alle ore 12, le Voci di Su Nuraghe, intoneranno S’Hymnu Sardu Nationale, l’Inno Nazionale Sardo, di Giovanni Gonnella che, con la Marcia Reale, è il più antico inno del Regno d’Italia, in vigore dal 1844 nel Regno di Sardegna, eseguito ancora ufficialmente in epoca repubblicana il 28 aprile 1992 – giorno di Sa Die de sa Sardigna – al Palazzo del Quirinale dalla Banda dei Corazzieri con reparto sul “presentat’arm”, durante la cerimonia di dimissioni del Presidente della Repubblica Italiana, Francesco Cossiga.
Domenica 29 settembre, alle ore 10:30, al santuario eusebiano alpino di Santa Maria di Oropa, alla fine della Messa officiata da mons. Salvatore Pompedda, presente il diacono Ignazio Boi, componente la rappresentanza della Regione Autonoma della Sardegna in visita a Biella, saranno le Lodi, i “Gosos de Nostra Segnora de Oropa”, a coronare le tre giornate di gemellaggio, con la Vergine bruna invocata da Sardi e Biellesi come “Mama de Oropa, consoladora”, Mamma di Oropa, consolatrice.

Salvatorica Oppes

Nell’immagine: Voci di Su Nuraghe nella recente trasferta a Saint Tropez, ospiti di Jean Pierre Tuveri, sardo di seconda generazione, Sindaco della città della Costa Azzurra.

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