Bisontes de s’istrada/Ij bisont ëd la stra/Bisontes de la carretera

Martedì 28 aprile, ore 21:00, “Sa Die de sa Sardigna”, festa del Popolo sardo in collegamento on-line su Skype con il Circulo sardo “Antonio Segni” di La Plata – appuntamento col laboratorio linguistico per imparare a leggere e scrivere in lingua materna attraverso opere di poeti contemporanei.

Chenopodium albumPrivati delle libertà elementari per via della pandemia che sta attraversando il mondo, la mente cerca vie di fuga per superare le costrizioni del corpo relegato in casa, rinchiuso nelle proprie abitazioni. In questo contesto di impreviste e inaspettate limitazioni, il linguaggio della poesia diventa veicolo che fa riemergere aspetti sedimentati nell’animo umano, messi a tacere dall’accelerata rumorosa quotidianità precedente. Momenti di riflessione che, attingendo ad antichi saperi appresi in lingua materna, trovano espressione nel linguaggio poetico con versi e rime ricercati, tratti dall’archivio dell’oralità. Documenti preziosi che vanno ad incrementare la ricca antologia di testi del laboratorio linguistico “Eya, emmo, sì: là dove il sì suona, s’emmo e s’eya cantant”. Attività didattica in lingua materna proposta da Su Nuraghe, con testi in “Limba” per imparare a leggere e scrivere in sardo e in piemontese, anche per chi non è o non parla sardo o piemontese, ma conosce ed usa la lingua materna anche diversa dal sardo o dal piemontese – traduzione in piemontese letterario nella versione dij Brandé, a cura di Sergi Girardin, di Caraglio (Cuneo), in lingua italiana, curata da Roberto Perinu, Biella – traduzione in castigliano resa da Matteo Rebuffa, Candelo (Biella).
Bisontes de s’istrada/Ij bisont ëd la stra/Bisontes de la carretera è una poesia – afferma Tore Spanu di Pozzomaggiore – dedicata a tutti i camionisti che, senza tregua, lavorano in tempo di pandemia, offrendo il loro grande sacrificio con umiltà, senza particolari benefici economici, ma con l’augurio che il buon Dio li ricompensi. La stima – conclude il Poeta – rimarrà comunque sempre immutata chiamandoli appunto… Bisonti della strada!”.

Simmaco Cabiddu


Bisontes de s’istrada

Dae su coro gratzias camionistas!
Chi setzis affrontende sas istradas
Dae Deus bos siant cumpensadas
Dònzi grammu chi ‘attides de provvistas.

Bois puru intrades in s’istoria
Ammentende sos tempos ismarridos
Cantu ‘ene azis fattu tott’unidos
Maghinende istradas sena gloria.

In su coro s’amore chi tenides
Est dae cando bos ant battigiados
E a su dovere mai bos franghides.

S’istima chi bos sezzis meritados
Est ricupensa pro su chi faghides!
Bisontes de s’istrada fentomàdos.

Tore Spanu 30 Marzo 2020

Bisonti della strada

Grazie di cuore camionisti
Che state affrontando le strade
Da Dio vi siano compensate
Ogni grammo di provvista che portate.

Anche voi entrate nella storia
Ricordando i tempi smarriti
Quanto bene fate tutti uniti
Macinando strade senza gloria.

L’ amore che avete nel cuore
E da quando avete ricevuto il battesimo
Al dovere non venite mai meno

La stima che vi siete meritati
E’ la ricompensa per quello che fate,
Nominati Bisonti della strada!

Ij bisont ëd la stra

Mersì ’d cheur, conducent,
Che vë slanse për le stra
Ch’ël Bon Dé av arcompensa
Për minca fërvaja ch’i pòrte.

Ëdcò vojàuti i intre ant la stòria
An arcordant ij temp përdù
Vàire ben ch’i feve tuti unì
An smasinand tante stra sensa pijeve ’d glòria.

L’amor ch’i pòrte ant ël cheur
I l’avìe da cand ch’a l’han batsave
Vòst dover i lo feve cost ch’a costa

L’arputassion ch’i l’eve vadagnave
A l’é l’arcompensa për lòn ch’i feve,
A l’han ciamave ij Bisont ëd la stra!

Bisontes de la carretera

Gracias de corazón camioneros
Que os estáis enfrentando a las carreteras
Qué Dios os recompense por
Cada gramo de suministros que traéis.

Vosotros también entráis a la historia
Recordando los tiempos perdidos
Qué bien lo hacéis todos juntos
Recorriendo carreteras sin gloria.

El amor que guardáis en el corazón
Y desde que recibís el bautismo
Nunca falláis al deber.

El aprecio que os merecéis
Es la recompensa por lo que hacéis,
¡Nombrados Bisontes de la carretera!


Nell’immagine: Chenopodium album. Nome italiano, farinaccio selvatico, Farinello.. Nome sardo, Cadone/i, Cadò (foto di Davide Marras, Alghero).

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