Biella Città Creativa sostiene il Comitato “La #Sardegna verso l’UNESCO”

Macomer, nuraghe Santa Barbara

Ancora pochi giorni e poi il verdetto UNESCO: i Nuraghi patrimonio dell’umanità?

Dalle pagine social di “Biella Città Creativa” arriva il sostegno al Comitato “La #Sardegna verso l’UNESCO”. Messaggio condiviso e rilanciato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella “affinché l’Isola con il suo patrimonio paesaggistico, archeologico, storico, artistico e culturale diventi patrimonio dell’umanità“. Da Biella, che nel corso del 2019 ha ottenuto il riconoscimento di “Città Creativa UNESCO”, nuovo importante appoggio da oltre i confini isolani. Alla Civiltà nuragica è dedicato Su Calendariu 2021 edito dal Circolo Culturale Su Nuraghe di Biella in collaborazione con la Fondazione di Partecipazione Nurnet – La Rete Dei Nuraghi.
Il 31 Marzo l’Unesco renderà noto se i Nuraghi, di cui l’intero territorio sardo risulta disseminato – sono 8.239 le costruzioni censite, oltre 3500 le “Domus de Janas”, tombe ipogeiche risalenti all’Età Neolitica, numerosi i pozzi sacri e i menhir – costituiscono la testimonianza di una tradizione culturale unica ed eccezionale, un patrimonio da tutelare, valorizzare e rendere fruibile.
L’istanza per il riconoscimento, promossa dall’Associazione ‘Sardegna verso l’Unesco‘, ha mobilitato Comuni, Regione Sardegna, Università, imprenditori il FAI e la Rete delle professioni tecniche della Sardegna, associazioni, cittadini…
Un filo conduttore, quello rappresentato dagli oltre 8.000 manufatti sparsi in tutta l’Isola, che tiene vivo il rapporto tra i sardi che risiedono in Sardegna e i sardi nel mondo, che non a caso hanno dato il patrocinio all’iniziativa”, scrive Giancarlo Pani.
Tutti consapevoli di ciò che i nuraghi rappresentano: un capolavoro del genio, umano che si è protratto per un arco di tempo di circa 4000 anni dal Neolitico all’Età del Ferro.
Il riconoscimento Unesco di questo patrimonio avrebbe certamente una ricaduta diretta sulla Sardegna e sull’Italia, come scrive il Gesuita Giancarlo Pani su Famiglia Cristiana.
Costituirebbe, infatti, una straordinaria opportunità per la promozione di quella cultura, del rispetto e della tutela del patrimonio storico e architettonico, capace di mettere in moto un meccanismo virtuoso che può portare, in prospettiva, a nuove forme di sviluppo economico per la Sardegna e per l’Italia intera. L’occasione per ripensare anche il turismo e il suo significato, nell’ottica di sviluppo sostenibile, rispettoso delle comunità locali e dei valori culturali e identitari…
Quindi … tutti insieme attendiamo con ansia e trepidante attesa questo verdetto!

Marinella Lentini

Nell’immagine: Macomer (Nuoro), Nuraghe “Santa Barbara”. Sardegna, museo a cielo aperto, i nuraghi candidati a diventare patrimonio UNESCO (foto di Fabrizio BiBi Pinna).

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