S’Apposentu è un ristorate sardo di Tokyo, situato a Ginza, quartiere di Chūō, noto per essere centro lussuoso che si affaccia sulla strada che va da Nihonbashi a Ginza, fatto di hotel e locali con cucina e ristoranti di alta classe dove operano chef di talento.
Tra questi, S’Apposentu di Aki. Il titolare, Akihiro Kimura, alternandosi ai fornelli, offre una cucina con particolare menù tipico sardo. Fuori dalla porta del suo locale, una grande bandiera dei Quattro Mori fa bella mostra di sé, attraendo la curiosità. Accanto all’ingresso, il cartello con scritto: “Menu degustazione”, ad illustrare i piatti del giorno in italiano e in giapponese.
Akihiro Kimura si è recato e va in Sardegna per imparare a cucinare alla sarda, dove la differenza è data dagli ingredienti e dalle tecniche di cottura. I gusti sardi, semplici e “puliti”, sono proposti dai piatti rivisitati da “S’Apposentu”, con accenni di agro e di dolce che si mescolano, fondono e confondono. Si ispirano alla cucina isolana, dove la carne e il pesce sanno di carne e di pesce e la verdura di verdura. Nei piatti isolani, si sa, i condimenti sono limitatissimi, a volte esclusi come nelle verdure che accompagnano il maialino arrosto, con sale limitato sulle carni cotte lentamente a fuoco indiretto.Continua a leggere →
Sardi e dodici Confraternite a Graglia per la Madonna del Rosario
Domenica 2 ottobre, a Graglia, si è svolta la solenne processione in onore della Madonna del Rosario, organizzata dalla Confraternita della SS. Trinità e di S. Croce. Come consuetudine da alcuni anni, un buon gruppo di rappresentanti del Circolo Su Nuraghe, nei tradizionali costumi della festa, con le insegne e lo stendardo della Madonna di Oropa e di S. Eusebio da Cagliari, si sono uniti agli amici di Graglia nella celebrazione della Messa solenne nella chiesa della Confraternita e nella successiva processione per le vie del paese. La chiusura per lavori di parte della piazza Astrua e la modifica della viabilità hanno imposto un percorso diverso, ma è stato molto suggestivo vedere il lungo e variopinto corteo, con dodici Confraternite e lo splendido Crocefisso fiorito della Confraternita di S. Bartolomeo di Voltri accompagnare con canti e preghiere la statua settecentesca della Madonna del S. Rosario, portata a spalle dai Confratelli, fino al sagrato della chiesetta della Madonna della Neve e ritorno. Uno splendido sole ha illuminato tutto il percorso, al termine del quale ogni gruppo ha ricevuto un attestato di partecipazione.
Agostina Becchia
Nell’immagine: Sardi alla festa di Graglia con lo stendardo processionale di S. Maria di Oropa e Sant’Eusebio da Cagliari
Voceversa, da Biella in Sardegna passando per Galtellì
Il gruppo vocale a cappella Voceversa di Camburzano (Biella), si esibirà in terra sarda, ospite del coro Sos Cantores de Garteddi, il 15 e 16 ottobre prossimi. Il primo concerto si terrà venerdì 15 alle ore 20.30 nella cinquecentesca chiesa della Beata Vergine Assunta, a Galtellì, nell’ambito della prima rassegna di musica internazionale “Altrocanto”, voluta e organizzata proprio dal coro Sos Cantores de Garteddi, in collaborazione con la parrocchia del SS. Crocifisso, il Comune di Galtellì e il Parco Letterario Grazia Deledda. Il giorno successivo (sempre alle 20.30) i Voceversa si esibiranno nella chiesa di San Pantaleo, a Macomer, insieme al coro Harmonia Mundi e ai Sos Cantores.
Il gruppo vocale Voceversa si è costituito nel 2002 con l’obiettivo di allestire un repertorio che parta dalla polifonia tardo-rinascimentale, passando per il romanticismo ottocentesco fino ad arrivare poi ad autori contemporanei, sia classici che legati al repertorio leggero. Nel 2005 è stato selezionato per la partecipazione ad un masterclass tenuto a Lubecca dal gruppo inglese dei King’s Singers; proprio con i King’s Singers ha avuto il privilegio di condividere, nel mese di giugno di quest’anno, la partecipazione alla IV edizione del Festival “Rencontres Internationales de Choeurs d’Hommes” a Vallèè De Joux (Svizzera). Nel 2011, al concorso internazionale Seghizzi di Gorizia, si aggiudica il premio speciale “Feniarco” come migliore gruppo italiano partecipante. Il rapporto di amicizia dei Voceversa con i Sos Cantores de Garteddi nasce nel 2006, quando entrambe le formazioni si esibiscono al XVII Miskolzi Karamakorus Fesztival, a Miskolc in Ungheria; l’amicizia si consolida poi a Biella, nel novembre 2013, con la condivisione del concerto e delle manifestazioni organizzate dal Circolo Su Nuraghe nell’ambito della Festa degli Alberi.
Alessandro Oliaro
Serata letteraria a Su Nuraghe di Biella
Sabato 15 ottobre 2016, ore 21, a Biella, in via Galileo Galilei, 11, nelle sale del Punto Cagliari del Circolo Culturale Sardo, serata letteraria con Giovanni Carta e Roberto Perinu, in collaborazione con la Libreria Vittorio Giovannacci di Biella, presentano: “La teologia del cinghiale”, di Gesuino Nemus. Alla serata sarà presente l’autore. Ingresso Libero
Del libro hanno detto: “Un sorprendente esordio” (E. Paccagnini, La Lettura), “Un ottimo giallo all’italiana” (M. Malvaldi, TTL), “Una voce narrante ipnotica” (E. Manisco, il Venerdì di Repubblica), “Quasi dispiace lasciare nel passato il mondo che si è visitato” (S. Parmeggiani, la Repubblica), “Di talento, Gesuino Némus, ne ha davvero tanto” (F. D’esposito, Il Fatto Quotidiano).Continua a leggere →
Sardegna in Giappone e lo “ius cordis”, diritto di cuore e dell’animo
La legislazione nazionale sulla cittadinanza si fonda in generale sulla ratio dello ius sanguinis: l’individuo diventa cittadino italiano per nascita o per adozione, purché abbia almeno un genitore cittadino italiano. In connessione il Consiglio della Regione Autonoma della Sardegna, attraverso la Legge Regionale 15 gennaio 1991, n. 7, relativa all’emigrazione, individua tra i suoi destinatari: “a) coloro che siano nati in Sardegna, che abbiano stabile dimora fuori del territorio regionale e che conservino la nazionalità italiana, nonché i coniugi ed i discendenti, anche se non nati in Sardegna, purché abbiano almeno un genitore sardo; b) i figli di cittadini di origine sarda che conservino la nazionalità italiana”, equiparando i soggetti dei diritti di cittadinanza anche sul principio dello ius soli, ossia a tutti coloro che siano nati in territorio sardo.
A queste logiche giuridiche parrebbe oggi opportuno aggiungere una nuova fattispecie: lo ius cordis, il diritto che discende dal cuore, dall’animo, dall’intelligenza, estensibile a coloro che, amando particolarmente un certo territorio, ne curano e difendono tradizioni ed identità, facendo conoscere e progredire anche economicamente la terra da loro eletta come nuova patria, pur non in contrapposizione con quella della loro origine.Continua a leggere →