Dai Sardi di Biella una goccia nel mare di solidarietà per Amatrice

Serata di pizza al circolo di Biella

Sabato 1° ottobre, la serata con l’annunciata “pizza al circolo” proposta da Su Nuraghe di Biella ha fatto registrare il tutto esaurito. Una pizza speciale con offerte, il cui ricavato di 350 Euro viene ora interamente versato nelle casse della F.A.S.I., Federazione Associazioni Sarde in Italia, aderendo alla raccolta fondi unitaria in nome del giovane Filippo Sanna da destinare ad un progetto per le genti di Amatrice.
Filippo Sanna, ragazzo di origini nuoresi da 16 anni residente ad Amatrice, è rimasto gravemente ferito sotto le macerie della propria abitazione a seguito delle scosse del terremoto del 24 agosto.
Trasferito nella sala di rianimazione dello Spirito Santo di Pescara, in stato di coma e con gravi politraumi, per sette giorni i familiari e i rappresentanti della comunità sarda e in particolare i soci dell’Associazione “Dimonios” presieduta da Emily Congiu hanno sperato che Filippo potesse vincere la lotta per la vita. Purtroppo questo non è avvenuto.
Dai Sardi di Biella arriva una prima goccia nel mare della solidarietà e, in rapporto alla consistenza dei fondi raccolti, la FASI concorderà con la famiglia di Filippo Sanna la loro più utile destinazione di cui daremo puntualmente conto.

Giovanni Usai

A tavola c’è posto per tutti, soprattutto per chi arriva da lontano

Carlo Petrini, Enzo Bianchi, Piercarlo Grimaldi

Laurea Honoris Causa ad Enzo Bianchi, fondatore della Comunità Monastica di Bose – Magnano (Biella), conferita dal prof. Piercarlo Grimaldi, Rettore dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche (Pollenzo – Bra) e Direttore scientifico del Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli, Biella.

Giovedì 6 ottobre a Bra (Cuneo), nella chiesa di Sant’Andrea, si è tenuta la cerimonia di conferimento della Laurea Honoris Causa a padre Enzo Bianchi del Monastero di Bose, comunità monastica da lui fondata sul finire del 1965 sulla alture della Serra, a cavallo tra Biellese e Canavese.
L’importante evento, voluto dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche (Pollenzo – Bra), è iniziato sulle note del “Gaudeamus igitur”, l’inno universitario internazionale che ha accompagnato l’ingresso del Senato Accademico i cui componenti, in toga e tocco, sono stati guidati dal Magnifico rettore, prof. Piercarlo Grimaldi, in cappa di ermellino.
Presenti Autorità ecclesiastiche, civili, militari e accademiche, studenti e tanti cittadini di Bra e non solo, salutati dal vescovo metropolita di Torino, mons. Cesare Nosiglia che, in apertura, ha portato anche le felicitazioni della Chiesa piemontese per l’onorificenza conferita ad Enzo Bianchi, riflettendo sui riferimenti al cibo presenti nelle Scritture del Vecchio e del Nuovo Testamento.Continua a leggere →

Su Nuraghe Calcio Biella, prima giornata del campionato 2016-2017

Su Nuraghe Calcio Biella

Martedì 11 ottobre 2016, alle ore 20, presso il campo sportivo “Sportec s.r.l.”, via Napoli 1, Gaglianico (Biella), si svolgerà la prima giornata di andata tra Serramenti Biellesi e Su Nuraghe Calcio Biella, squadre inserite nel Girone A del campionato di calcio a 7. L’esordio della nuova formazione di giovani con i colori della Sardegna sul cuore, guidata dal mister Luigi Trotta, avverrà fuori casa. Lasciano ben sperare le vittorie conquistate negli incontri amichevoli avvenuti nelle passate settimane contro tutte le formazioni sfidanti, mettendo alla prova su diversi campo di gioco le capacità atletiche dei giocatori.
Il campionato 2016-2017 si svolge sotto l’egida di A.C.S., (Attività Sportiva Confederate), Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI ed è suddiviso in tre gironi (A,B,C), ciascuno formato da nove squadre, ciascuna delle quali farà scendere in campo sette giocatori.Continua a leggere →

Sardi a Tokyo, incontro tra isole di qua e di là del mare

Tokyo, Seadas Flover Caffè

A Tokyo, la sera dell’ultimo giorno di settembre, il Seadas Flover Caffè di Jiyugaoka a Meguro-ku, ha ospitato il primo evento organizzato da “Isola”, l’associazione sarda di Tokyo presieduta da Valeria Pirodda, per festeggiare i primi quattro anni di attività culturale. Il locale è un vero e proprio angolo di Sardegna ricreato in Giappone, fatto di cimeli ed oggetti simbolo che rimandano alla nostra Isola. Un legame profondo unisce terre di qua e di là dei mari, geograficamente lontane, ravvicinate – in questo caso – dall’amore del titolare, Atsuyoshi Hanazawa e della moglie, Akiko Okabe.
Oltre a dare nome all’insegna del locale, le seadas sono il piatto forte che caratterizza l’esercizio commerciale; cibo proposto e ricercato da clienti sempre più incuriositi di tutto ciò che riguarda la nostra Isola, non solo cibo e alimenti. Laccato con miele amaro di corbezzolo, di mirto o di castagno, il dolce sardo a base di cagliata di pecorino freschissimo, cattura il raffinato gusto orientale, grazie agli aromi d’arancia e limone avvolti in croccante involucro di pasta “violada”, cotto in padella come bugie di Carnevale.Continua a leggere →

100 anni dalla Grande Guerra, Sardi in prima linea e dietro le quinte

Traino degli obici da 280

Su Calendariu 2016, inserito tra le iniziative accreditate quale progetto rientrante nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale, è corredato da didascalie che offrono una lettura delle vicende italiane viste con occhio sardo. Ogni mese è illustrato da immagini inedite provenienti da Cagliari.

Mese di Ottobre – La stessa fama di militari straordinari dei soldati della Brigata “Sassari”, di «guerrieri nati», accompagnò anche gli altri Sardi che militarono in altre formazioni dell’Esercito. La «balentìa» un po’ primitiva e barbarica, che alla fine dell”800 aveva fatto esprimere antropologi come Niceforo, Orano e Sergi circa una «razza delinquente» isolana, divenne allora la preziosa capacità di resistere e di combattere il nemico. La propaganda congiunta degli alti comandi militari e degli inviati al fronte della grande stampa italiana contribuì a rafforzare anche nei soldati isolani un nuovo ed inedito orgoglio del proprio valore. Dalla Sardegna, le famiglie, pur nella preoccupazione trepidante per la sorte dei propri cari, parteciparono di quest’aura di ammirazione e di simpatia che l’opinione pubblica mostrava per «gli eroici figli della Sardegna».Continua a leggere →