I ragazzi che vogliono salvare Budelli alla Festa sarda di Biella

ragazzi della Scuola Media di Mosso

Sabato 18 giugno, alle ore 21, a Biella, nel chiostro di san Sebastiano, saliranno sul palco della XXII edizione della Festa sarda “Sa Die de sa Sardigna” i ragazzi della classe II B della Scuola Media di Mosso, protagonisti del futuro.
Con Massimo Zaccheddu canteranno la canzone “Passeggiando per Budelli”, scritta e musicata dal giovane compositore sardo a sostegno di Budelli, l’Isola dei giovani, gioiello naturalistico del Parco della Maddalena salvato dalla speculazione, per essere restituito all’uso pubblico.
Con loro, il Gruppo Folk “Amedeo Nazzari” di Bareggio, Associazione che nasce con l’intento di mantenere vive le tradizioni della Sardegna nei luoghi dell’emigrazione, dove i Sardi si sono trasferiti e vivono. Dalla Sardegna arriverà Tore Agus, con le sue launeddas, solittu e organetto diatonico ad accompagnare le danze e i balli sardi.
Serata ricca della presenza di Biella Gospel Choir, formazione nata nel 2005, composta da 25 coristi animati dalla passione per il canto, che si avvale della collaborazione strumentale di un pianista, basso, chitarra e batteria. Proporrà un repertorio che spazia dallo Spiritual al Gospel classico e quello contemporaneo.
Con loro, il Coro Valle Elvo, nato nel 1995 a Pollone, formato da una ventina di elementi, fa parte dell’Associazione Cori Piemontesi. Dall’anno 2014, collabora attivamente anche con i cori Amici del Canto di Cossato e I Cantori di Camandona, cooperazione consolidata che li vedrà assieme salire sul palco di Sa Die de sa Sardigna in un felice matrimonio di melodie alpine e mediterranee. Ingresso libero.

Salvatorica Oppes

18 e 19 giugno, Sa Die de sa Sardigna, due giorni di festa a Biella

Sa Die de sa Sardigna 2016Il Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella organizza, nei giorni 18 e 19 giugno 2016, la XXII edizione di Sa Die de sa Sardigna, Festa del Popolo sardo, patrocinata dalla Regione Autonoma della Sardegna, in collaborazione con la Città di Biella e con la F.A.S.I. (Federazione Associazioni Sarde in Italia).
Sabato 18 giugno, ore 21, nel Chiostro di San Sebastiano, serata all’insegna del folcklore con il Gruppo “Amedeo Nazzari” di Bareggio che proporrà danze e balli sardi, accompagnati da launeddas, solittu e organetto diatonico di Tore Agus. Con loro si alterneranno il Coro Valle Elvo che, da due anni, collabora attivamente con i cori Amici del Canto di Cossato e I Cantori di Camandona, diretti dal M° Mauro Mino Julio: tre formazioni in una sul palco della Festa sarda, continuando la felice condivisione già sperimentata in precedenti concerti e altre manifestazioni di rilievo, cui si unirà il Biella Gospel Choir, formazione nata nel 2005 dall’incontro di persone animate dalla passione per il canto e il genere Gospel.
Al centro della serata, gli studenti della Classe II B della Scuola Media di Mosso, che, con Massimo Zaccheddu, proporranno la canzone “Passeggiando per Budelli”.
Il brano è stato appositamente composto e musicato dal giovane cantautore sardo a sostegno della campagna lanciata dai giovanissimi ragazzi biellesi per salvare l’isola di Budelli dalla speculazione e farla diventare un centro di educazione ambientale per tutti gli studenti delle scuole italiane ed europee.Continua a leggere →

Di qua e di là del mare, Sardi al Mercato delle Regioni di Biella

Biella, Mercato delle Regioni

Per quattro giorni, la prima edizione del Mercato delle Regioni ha animato il cuore di Biella con l’arrivo di specialità gastronomiche da tutta Italia. A metà percorso, in piazza Santa Marta gli stand della Sardegna ad offrire il meglio della grande Isola, allestiti di fronte alla succursale di Banca Intesa San Paolo, già sede del leggendario Mighela, lo storico “Bar dei Sardi”. Dal 1904, a Biella è possibile assaporare i primi “caffè espresso” prodotti al mondo. In quell’anno, infatti, Salvatore Mighela installa a Biella una delle prime cinque-sei macchine per il caffè espresso prodotte per la prima volta in Italia, L’intuizione di Mighela proietterà Biella nel mondo elevandola al rango di altre grandi città.
Oltre cento anni fa, all’alba del XX Secolo, Salvatore e Sebastiano Mighela, seguiti dai nipoti Severino e Giuseppe decidono in tempi diversi di abbandonare le scogliere e i suggestivi monti dell’Ogliastra per giungere in Continente dove mettere dimora stabile ai piedi del Mucrone. Partono con la Sardegna nel cuore, portando a Biella i migliori vini dell’Isola, associandoli – nella loro attività di mescita – a quelli del Monferrato.
La loro attività caratterizzerà la storia di un’epoca – dal 1901 al 1968 -, portano Biella nel cuore dell’Europa e del mondo, partecipando ad Esposizioni internazionali a Milano (1906) e a Londra (1908).Continua a leggere →

Bottoni sardi e tunicella candida, nuovo battesimo a Pettinengo

biella, preparazione della tunicella

Domani, 11 giugno 2016, l’antica pietra sarda, donata dai pastori di Abbasanta (Oristano), sarà utilizzata per un nuovo battesimo che verrà impartito nella chiesa di san Grato e sant’Eusebio di canton Gurgo, da don Ferdinando Gallu, cappellano di Su Nuraghe, parroco di Pettinengo.
La vasca lustrale poggia su una struttura ottagonale realizzata dall’artigiano Claudio Tropeano di Occhieppo Superiore, e rimanda alla simbologia del numero otto, adottata fin dai primi secoli nell’architettura cristiana per costruire battisteri, fonti battesimali ed erigere nuovi templi. Il Biellese ne conserva un bell’esempio nel battistero cittadino (IX-XI secolo) e nella simbologia della “stella di Oropa”, con gli affreschi di poco successivi che decorano l’antico sacello eusebiano dove è più volte raffigurata: emblematico il personaggio che regge la stella sul palmo di mano.
Anche per questo battesimo le “donne del filet” di Su Nuraghe hanno realizzato la tunicella che verrà indossata dal piccolo catecumeno, appositamente cucita e donata da Loredana. I lembi della candida veste sono uniti da una coppia di bottoni sardi in filigrana d’argento: gioiello bene augurale di forma mammellare simbolo di concordia, unione ed abbondanza, propri della melagranata.
Per l’occasione, l’antico oratorio seicentesco ridonato alla collettività grazie a recupero e restauro di cui si son fatti carico la comunità dei Sardi di Biella e gli abitanti di Pettinengo, verrà ulteriormente abbellito con fiori provenienti dai giardini dei frazionisti: nuova occasione di festa e testimonianza dell’amore per il loro “chiesotto”.

Eulalia Galanu

Biella e i suoi Sardi, oggi su pagina nazionale di La Stampa

la stampa, 9 giugno 2016Nella rubrica Cultura e Società dell’odierna edizione nazionale, La Stampa di Torino dedica due colonne a tutta pagina alla Comunità dei Sardi di Biella, dal titolo “Il nuraghe Chervu avamposto biellese della Sardegna”, annunciando la Festa sarda che si terrà il prossimo sabato 18 e domenica 19 giugno.
Paola Guabello racconta del radicamento di tanti Sardi in terraferma attraverso i passaggi di qua e di là dal mare, le migrazioni attraverso i secoli di Biellesi in Sardegna e di Sardi a Biella.
Una storia lunga trecento anni, fatta di viaggi, di lavoro e di impresa, che fa registrare la presenza definitiva di Continentali stanziati sull’Isola e di isolani che, specie della seconda parte del XX secolo, vivono stabilmente ai piedi delle Alpi.
E la storia continua – conclude la giornalista – anche quest’anno, il 18 e il 19 giugno, forte di 5 generazioni e di coesione unica, la comunità in costume tipico e con i fucilieri, si riunirà puntuale attorno al Nuraghe Chervu per celebrare la festa più importante dell’Isola: Sa Die de sa Sardinia. A Biella come a Cagliari, o Sassari o Alghero“. Differita nel tempo per questioni climatiche rispetto al canonico 28 aprile.

Simmaco CabidduContinua a leggere →