Gli Infermieri riflettono: ritrovare la fiducia

Martedì 10 maggio 2016, ore 20.45 – Sala Convegni Biverbanca – Via Carso 15, Biella – L’Ambulatorio Infermieristico Sardo “Dott. Emilia Cavallini”, via Costa di Riva 12, Biella, aderisce all’invito del Collegio IPASVI, Infermieri Professionali, Assistenti Sanitari, Vigilatrici d’Infanzia a partecipare alla Tavola rotonda – Ingresso libero

LocandinaIl Collegio degli Infermieri IPASVI di Biella, sull’onda delle grandi emozioni suscitate dai noti fatti di cronaca, ha in corso un dialogo tra il Consiglio Direttivo e gli iscritti sui significati e i possibili rimedi riguardanti le situazioni che si sono verificate.
La Presidente ha pubblicato una lettera di sdegno a cui hanno risposto molti iscritti con i loro personali pensieri.
L’idea che ne è scaturita riguarda la possibilità e la necessità di ritrovare “FIDUCIA” in noi stessi come persone e come professionisti per suscitare altrettanta fiducia da parte dei pazienti a noi affidati e dei cittadini in genere.
Da questo fermento è partita l’iniziativa del Consiglio Direttivo di organizzare, in occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere, un incontro di persona tra noi Infermieri invitando professionisti che per la loro competenza ed umanità possono aiutarci a guidare le nostre riflessioni.
L’incontro è aperto al pubblico.

Rita Levis,
Presidente Collegio IPASVIContinua a leggere →

Luciano Sanna, giovane sardo, imprenditore biellese

Luciano Sanna

Appuntamento sabato 14 maggio, alle ore 21, a Biella, sale del “Punto Cagliari” – Luciano Sanna, nato a Biella nel 1981 da Costantino di Pozzomaggiore (Sassari) e da Antonietta di Battipaglia (Salerno), sarà protagonista del prossimo incontro di Su Nuraghe Film con la presentazione di “Sinuaria”, di Roberto Carta – ingresso libero.

Luciano, giovane odontotecnico, dopo aver frequentato l’IPSIA, l’Istituto Professionale di Stato “Francis Lombardi” di Vercelli si è dedicato all’impresa di famiglia, la Filatura pettinata M.G., società di cui è titolare col fratello Emanuele, una delle migliori imprese italiane che contribuisce a rendere il comparto produzione e commercio all’Ingrosso di filati di lana e seta un elemento fondamentale del tessuto economico produttivo italiano.
Porto il nome del nonno. Fin da piccolo sono andato in Sardegna tutti gli anni a trovarli, trascorrendo le estati con loro“. Afferma Luciano illuminandosi in viso e continua: “Sono molto legato a Pozzomaggiore. Legame forte che continua ancora, grazie anche alla loro casa ereditata dalla mia famiglia che mi permette di rivivere nei luoghi dove sono cresciuto, incontrando i parenti che vivono a Pozzomaggiore, Bosa e Tresnuraghes“.
A giugno nascerà il primo figlio e, con Ana, la mamma peruviana, promettono di portarlo in Sardegna nella terra del cuore e dei loro sogni.

Salvatorica Oppes

Cagliari in serie A, preparativi per ospitare la squadra a Biella

Biella, Domenico Motta

Il prossimo venerdì 20 maggio 2016, il Cagliari calcio sarà impegnato allo stadio “Silvio Piola” di Vercelli per l’ultima giornata del campionato cadetto. Come previsto da tutti i pronostici, finalmente la squadra che rappresenta il popolo sardo tornerà nella massima serie. La serie “A” è la categoria che compete all’isola per blasone e storia. Sarebbe bello ospitare la squadra a Biella nella serata che precederà l’evento sportivo che ha ormai un significato simbolico in quanto il passaggio alla categoria superiore è ampiamente raggiunto.
Grazie ai buoni rapporti con il direttore sportivo Stefano Capozzucca – afferma Domenico Motta, titolare a Biella del negozio di parrucchiere in via Lamarmora 14 – potremmo attivarci per realizzare un’adeguata ospitalità. È un’opportunità unica ed irripetibile per la nostra città e per tutti i tifosi sardi che vivono nel Biellese e nelle vicinanze“.
Grande appassionato di calcio, Domenico Motta vanta una lunga militanza nelle serie minori calcistiche del Biellese dove ha conosciuto e frequentato Stefano Capozzucca. Nella vetrina del negozio è possibile ammirare fotografie della Biellese, immagini e maglia del Cagliari con una grande bandiera dei Quattro Mori. All’interno, tutto parla di sport e di Sardegna, compresa la mantellina da barbiere con le insegne rosso-blu della squadra del cuore.
Allora forza, fuori le idee e… Forza Casteddu!

M. Damiano

Nell’immagine: Biella, Domenico Motta davanti al suo negozio con mantellina e bandiera dei Quattro Mori.

I ragazzi di Mosso continuano, salvare Budelli è possibile

ragazzi di Mosso, insegnati, Massimiliano Zegna

Mercoledì 4 maggio, nella sala consiliare della Città di Biella si è svolto l’incontro informativo sul Crowdfunding, il microfinaziamento dal basso dell’era digitale per la raccolta di fondi attraverso i social media, proposto da Informagiovani, con la presenza dell’Associazione Italiana Fundraiser del Piemonte, relatore Marco Cassisa che ha aperto i lavori.
Sono state presentate tre realtà locali: HOBO refashioning tee, Hobo che, insieme alla “Bottega dei mestieri”, propone due linee di t-shirt in cotone EquoSolidale con applicazioni in tessuto, prodotte in laboratori in cui operano persone con disabilità; #restauriAMOla cestovia: campagna per far continuare a girare la cestovia del Camino, con raccolta fondi attraverso la Fondazione Funivie Oropa, che guiderà l’operazione dal 30 aprile alla fine dell’anno; Non si s-Budelli l’Italia, l’incredibile avventura di alcuni allievi e dei loro insegnanti della Scuola Media di Mosso per salvare l’isola di Budelli nel Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena dalle mani dei privati. Accompagnati dai loro insegnanti, Giuseppe Paschetto e Riccardo Ongaretto, hanno presentato la loro esperienza quattro giovanissime studentesse, Valeria Graziola, Lisa Attardo (biellesissime), con Eleonora Cavagna Fois e Angelica Urgeghe, sarde di terza generazione con nonni originari di Nulvi e Castelsardo, in provincia di Sassari.Continua a leggere →

Emigrati italiani in Francia nella Grande Guerra prima dell’Italia

Batteria di mortai da 210

Su Calendariu 2016, inserito tra le iniziative accreditate quale progetto rientrante nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale, è corredato da didascalie che offrono una lettura delle vicende italiane viste con occhio sardo. Ogni mese è anche illustrato da immagini inedite provenienti da Cagliari. Il mese di Maggio parla del contributo degli italiani emigrati in Francia. Tra loro settanta sardi.

Il 31 Luglio 1914 un gruppo di Italiani residenti a Parigi, con sei dei sette figli di Ricciotti Garibaldi, figlio dell’Eroe dei Due Mondi, si fece promotore di un intervento armato a fianco della Francia che, in fase di mobilitazione e di difficoltà nella guerra, decise di utilizzare i volontari stranieri. Raggruppatisi a Lione agli inizi di settembre, venne costituito il “4° Reggimento di marcia del I Straniero” al comando del colonnello Giuseppe Garibaldi jr, di circa 3 mila volontari, impiegati poi sul Fronte dell’Est ed inquadrati nella X divisione francese nelle Argonne. Il battesimo del fuoco ebbe luogo il 26 dicembre 1914 e notevoli furono le perdite, con la morte prima di Bruno Garibaldi e, il 5 gennaio 1915, di Costante Garibaldi. Si contarono alla fine 93 morti, 136 dispersi e 337 feriti. Il 6 marzo 1915, improvvisamente la Legione venne sciolta dal ministro francese della guerra con incorporazione dei superstiti nella Legione Straniera. La partecipazione di Sardi alla campagna volontaria si inserì nel solco della presenza e della perdurante vitalità della tradizione garibaldina isolana, con la Sardegna canale storico privilegiato di espatrio, con mezzi sia legali sia illegali, anche con finalità politiche. In tale contesto le Autorità di polizia provvidero a disporre una particolare vigilanza sulle coste sarde, con episodi di fermo causa di scalpore e salace commento sulle pagine dei quotidiani locali.

Gianni Cilloco

Nell’immagine: batteria di mortai da 210 (Cagliari, archivio Gen. don Giovanni Maria Garrucciu Melis)