Gita in Sardegna: ci hanno accolti in modo splendido

Isola di San Pietro

Altre immagini della gita in Sardegna

Per la seconda volta in Sardegna, il nostro Gruppo LIPU Biella-Vercelli ha scelto la costa occidentale e meridionale della Sardegna.
Arrivati in aereo ad Alghero, abbiamo proseguito per Bosa, cittadina antica nella valle del Temo.
Con la guida naturalistica abbiamo visitato gli stagni di Cabras e Santa Giusta popolati di numerosa avifauna e la neonata Oasi delle Orchidee.
Con l’area Archeologica Fenicia di Thàrros abbiamo concluso la giornata.
Dopo la visita del grande insediamento nuragico Su Nuraxi a Barùmini, e del Tempio di Antas a Fluminimaggiore, nel teatro di Iglesias, dopo la visita della città, gli amici sardi ci hanno accolti in modo splendido con uno spettacolo musicale seguito da una degustazione di prodotti tipici locali.
Abbiamo apprezzato l’esibizione di una giovane cantante accompagnata da un bravo pianista e del coro di Iglesias che in passato avevamo il piacere di conoscere in Piemonte, durante un concerto a San Germano Vercellese.
Dopo aver ammirato le bellezze naturali dell’Isola di San Pietro, abbiamo sostato a Sant’Antioco per la visita alla cittadina e l’incontro con Chiara Vigo al Museo del Bisso.
Le grotte di Is Zuddas a Santadi sono state una vera sorpresa con le loro formazioni di cristalli di aragonite.Continua a leggere →

Eletti gli amministratori di Su Nuraghe per il biennio 2016-2017

consiglio direttivo Su Nuraghe 2016-2017

Alla fine di aprile, il Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella ha eletto le nuove cariche sociali per il biennio 2016-2017. Diciassette amministratori: sette donne e dieci uomini; dieci nativi e sette Sardi di seconda e di terza generazione, nati fuori, lontano dall’Isola.
Risultano eletti: Battista Saiu, presidente; Anna Axana e Roberto Perinu, vicepresidenti; Roberto Cestarioli cassiere; Maria Bosincu, segretario; Antonietta Ballone, Giacomo Canu, Maria Costanza Mura e Mario Zara, consiglieri. Probiviri: Domenico Corongiu, Rosa Corbelletto e Filippo Satta. Revisori dei Conti: Mario Rovetti, Irene Maolu e Battista Medde. Rappresentanti di Base: Valentina Foddanu e Massimo Zaccheddu.
Constatata la regolarità delle elezioni e il rispetto delle norme statutarie che prevedono la pari opportunità di genere – quattro donne e cinque uomini eletti a formare il nuovo Consiglio direttivo – il presidente ha assegnato gli incarichi tra i Consiglieri preposti a coordinare i diversi rami dell’attività associativa, nominando anche tra altri Soci i responsabili dei diversi settori di attività.
Nella successiva seduta, il Consiglio ha deliberato le seguenti prossime attività:
Sabato 14 maggio – ore 21, Su Nuraghe Film, Luciano Sanna presenta “Sinuaria”, regia di Roberto Carta, documentario messo a disposizione dall’ISRE, Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna (pieghevoli disponibili al Circolo).Continua a leggere →

Significato dei mesi in sardo secondo antichi dizionari: Maggio

navicella votiva nuragica

Dalle etimologie siamo stati in grado di stabilire definitivamente – ma era peraltro intuitivo – che i mesi in Sardegna servivano a indicare i vari periodi delle fatiche umane, suddivisi secondo lo svolgersi dei fenomeni naturali.
Che la Sardegna abbia conservato intatti, fin dall’origine dei tempi, i nomi dei propri mesi è un risultato clamoroso, che sconfessa l’intero corpo accademico mondiale, il quale sostiene caparbiamente che i nomi dei mesi sardi siano esclusivamente d’origine latina. Niente di autoctono, quindi, secondo loro. Ovviamente quelle credenze sono fallaci. È penoso avere dei professionisti di una erudizione che “si morde la coda”, girando sempre attorno a se stessa senza approcci veramente culturali. I numerosissimi accademici umanisti hanno studiato – tra le lingue antiche – soltanto il greco e il latino e, quand’anche si faccia avanti un semitista, siamo daccapo perché nessuno tra i semitisti ha mai inteso misurarsi con le fatiche culturali dei suoi colleghi “classicisti”,
Va da sé che pure il mese di Maggio subisca le asfittiche interpretazioni dei classicisti, i quali ci fanno assistere in diretta, forse senza accorgersene, a una autentica débacle della logica.Continua a leggere →

Su Nuraghe, nuove piccole gocce nel mare della solidarietà

cena di solidarietà in ricordo di Enrico Maolu

Sabato 7 maggio 2016, nelle accoglienti sale del Circolo Culturale Sardo di Biella si è svolto il sesto incontro annuale nel ricordo di Enrico Maolu, giovane amministratore di Su Nuraghe scomparso sei anni fa.
Gli amici di Enrico si sono dati appuntamento per una cena di solidarietà con lo scopo di continuare a testimoniare l’amore verso i più deboli con azioni concrete in favore dei bambini poveri dell’India. Il ricavato della serata verrà destinato per aiutare la Scuola Primaria Braminica di Khajuraho (una missione umanitaria guidata dalla famiglia del maestro Ram Prakash Sharma) e un villaggio vicino, nello stato del Madhya Pradesh, a 600 km a sud di Delhi.
Destinatario della solidarietà anche la Missione salesiana di don Bosco a Bangalore dove Enrico ha collaborato con Padre Thomas Vailatt e con Padre Georg Mouttahparambilla, entrambi impegnati nel recupero di bambini di strada.Continua a leggere →

Sinuaria, antico nome dell’Asinara, storia di un detenuto coiffeur

Sabato 14 maggio, alle ore 21, a Biella, “Punto Cagliari” – Su Nuraghe Film – Luciano Sanna presenta “Sinuaria”, opera di Roberto Carta messa a disposizione da I.S.R.E., Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna – ingresso libero.

Locandina Sinuaria“Sinuaria”, antico nome dell’Asinara, è il titolo del cortometraggio di 15 minuti, vincitore del concorso AViSa, Antropologia Visuale in Sardegna, edizione 2015, bandito dall’ISRE. Durante le riprese, il borgo di Cala d’Oliva è stato trasformato in set cinematografico.
Il cortometraggio, scritto e diretto dal cagliaritano Roberto Carta, free lance nel campo dell’audiovisivo, laureato in cinema al Dams di Bologna, con Roberto Cimatti, autore e direttore della fotografia cinematografica, parla di Michele Murtas, un detenuto nel carcere dell’Asinara nei primi anni Ottanta del Novecento.
Il filmato (giunto nella cinquina del Premio David di Donatello come miglior cortometraggio 2015), racconta la storia di Michele Murtas, il cui talento nel tagliare i capelli lo trasformerà nell’idolatrato parrucchiere delle mogli di guardie, assistenti e funzionari dell’istituto penitenziario della piccola isola a Nord della Sardegna, dismesso alla fine del secolo scorso.
Nel momento in cui a Murtas verrà accordata la libertà vigilata, si scatenerà un gran scompiglio nella tranquilla vita dell’isola.
Nel cast sono presenti: Armando Comini, Maria Loi, Giovanni Carroni, Alessandra Leo, Antonella Puddu, Felice Montervino, Marta Proietti Orzella.

Salvatorica Oppes