Viaggio nel cuore della Sardegna: gusto, tradizione, storia e intercultura

Locandina Girasole

Sabato 16 e domenica 17 aprile, “Girasole incontra il mondo” – partecipazione di artisti, cori e gruppi musicali – animazione – percorso enogastronomico – convegno e inaugurazione mostra itinerante in Sardegna: “Gli emigrati italiani nella Grande Guerra, la Legione garibaldina” – collaborazione con il Comune di Girasole e l’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini, curata dal Circolo sardo di Biella, accreditata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari di Interesse Nazionale.

Sarà Girasole, centro nel cuore dell’Ogliastra, ad inaugurare l’edizione 2016 di “Primavera nel Marghine, Ogliastra e Baronia”, la manifestazione itinerante organizzata da Aspen e Camera di Commercio di Nuoro, insieme ai comuni partecipanti. Sabato 16 e domenica 17 aprile il paese incastonato al centro della piana ogliastrina aprirà ai visitatori le sue “pratzas” (così si chiamano nella parlata locale i cortili delle case) per presentare il consueto itinerario enograstronomico per le vie del centro, quest’anno arricchito da tante novità e da iniziative culturali di assoluto rilievo.
La prima tappa ogliastrina della kermesse è stata organizzata dal comune di Girasole, in collaborazione con la Proloco e con il Comitato giovani Sant’Antioco del paese.Continua a leggere →

Meritata vittoria di Su Nuraghe Calcio Biella, 4-2 su Cossa7Calcio

Su Nuraghe Calcio Biella, - Cossa7Calcio con al centro l'arbitro Giuseppe (Pino) Lopez

Altre immagini delle gare

In accordo fra le squadre che hanno deciso lo spostamento delle gare per la concomitanza con le festività pasquali, Venerdì 8 aprile, si è disputato l’incontro tra Su Nuraghe Calcio Biella e Cossa7Calcio, in trasferta presso il centro sportivo Openkinetik di Vigliano Biellese,
I bravi giocatori della squadra ospitante sono subito andati all’attacco segnando due gol nei primi minuti di gioco: uno su rigore, concesso dall’imparziale arbitro Giuseppe (Pino) Lopez; l’altro subito dopo. Vantaggio mantenuto con determinazione per tutto il primo tempo.
Ristorati da tè caldo offerto agli ospiti durante il cambio di campo, il secondo tempo ha visto il capovolgimento dei risultati con i ragazzi con le insegne della Sardegna sul cuore recuperare e andare in vantaggio sui bravi giocatori avversari. Potenza e vitalità atletica dei giovani di Su Nuraghe Calcio Biella hanno avuto la meglio sulla buona tecnica di gioco degli avversari. Ma dovranno fare ancora molta strada per mettere a frutto forza e vigoria giovanile, armonizzando al meglio il gioco di squadra.Continua a leggere →

Stella di Oropa per l’antica vasca di basalto sardo

Claudio Tropeano e la sua opera per la vasca sarda di basaltoÈ stata affidata alla maestria di Claudio Tropeano di Occhieppo Superiore la costruzione della struttura che sorregge la vasca lustrale di basalto donata dai pastori di Abbasanta alla Comunità dei Sardi di Biella per somministrare battesimi.
L’opera, realizzata su base ottagonale, rimanda alla simbologia del numero “otto” – ampiamente diffusa nel mondo antico – presente a Biella nell’architettura del battistero cittadino (IX-XI secolo) e nella “stella di Oropa”. Il santuario – cuore battente della “biellesità” – è particolarmente caro a Sardi e Biellesi, grazie all’opera evangelizzatrice di Sant’Eusebio da Cagliari, patrono del Piemonte, risalente a epoche ancora precedenti (IV secolo).
Alla prima predicazione eusebiana, infatti, risalirebbe l’introduzione del culto mariano nelle zone alpine sotto la giurisdizione ecclesiastica di Vercelli. L’originaria diocesi estesa oltre i confini dell’attuale Piemonte, fu voluta da papa Giulio I, con a capo Eusebio “sardus natione”, acclamato vescovo dai Vercellesi il 16 dicembre dell’anno 345. La predicazione eusebiana, con al centro il culto di Maria “Deipara”, Madre di Dio, ha anticipato di quasi un secolo i dettami conciliari di Efeso (431).
“Deipara protegente” è l’invocazione alla Vergine nera biellese incisa sulle pietre del Santuario eusebiano alpino di Santa Maria del Monte e sulla Mazza civica della Città, antica insegna decurionale ancora in uso, superiore all’attuale Gonfalone decorato da medaglie d’oro e d’argento al Valore, da secoli annualmente portata in solenne processione ad Oropa.Continua a leggere →

Da Abbasanta a Biella, una pietra che parla sardo

vasca di basalto

Un masso di basalto, “in pedra bia”, in “pietra viva”, scavato a bacino è stato donato dai pastori di Abbasanta (Oristano), alla comunità dei Sardi di Biella. Proviene dalle campagne del Centro Sardegna. Il luogo col suo toponimo, Abbasanta, “acqua santa”, rimanda alla sacralità dell’acqua. “L’Acqua è il bene più prezioso esistente sulla Terra, dal momento che solo là dove c’è acqua c’è vita“, ricorda papa Francesco nella recente enciclica Laudato sì, a significare la primaria importanza di questo elemento nella quotidianità dell’esistenza e nella spiritualità. Nel sacramento del Battesimo, l’acqua purifica, è fonte di vita e sepoltura con Cristo con il quale rinascere a nuova vita.
La vasca lustrale proveniente da Abbasanta è stata collocata nella chiesa di San Grato e Sant’Eusebio di Canton Gurgo a Pettinengo: sarà utilizzata per la somministrazione dei primi battesimi.
Grazie alla collaborazione di Su Cuntzertu abbasantesu, gruppo locale di canto a “tenore”, segnatamente al presidente Felice Cau, “sa oghe”, la voce solista e a Franco Piras, “sa contra”, il baritono, l’antica pietra è stata individuata su indicazione di Peppino Cocco, “mesu oghe”, il contralto della formazione, veterinario che conosce pastori, animali e ogni anfratto delle campagne abbasantesi.
La chiesa che i Sardi di Biella e gli abitanti di Pettinengo stanno restaurando dispone ora di “una pietra che parla sardo”, rimando materiale all’Isola e alla sua millenaria cultura.

Eulalia Galanu

Nonna Annamaria per Budelli, aiutare i giovani a diventare grandi

Cristiano Cherchi

Può capitare che un giovane si rechi a Su Nuraghe per portare doni ed offerte. Così è stato l’altra sera, quando il ventitreenne Cristiano Cherchi, sardo di seconda generazione, figlio di Mario di Iglesias è arrivato per rinnovare l’iscrizione al Circolo Sardo di Biella obbedendo a nonna Annamaria Bassanese che gli chiedeva – visto che dalla cascina di Vergnasco dove abita andava a Biella – di fare una commissione per lei: portare un contributo in denaro per aiutare a realizzare il sogno dei ragazzi della Classe II B di Mosso, affinché l’isola di Budelli, salvata dalla speculazione, diventi un centro di educazione ambientale per tutti gli studenti delle scuole italiane.
Gesto di generosità e non solo. Annamaria sa che agli adulti spetta il ruolo di educare, ossia di far crescere e maturare qualcuno dal punto di vista morale e intellettuale, sviluppando ed affinando con l’insegnamento determinate facoltà fisiche o spirituali, attraverso la pratica di buone azioni che aiutano a diventare grandi. Grandi nell’anima e nel corpo. Il fisico, si sa, cresce naturalmente nutrito dal cibo e dallo scorrere del tempo; mentre l’anima per crescere ha bisogno di essere alimentata con buone azioni.
Insegnamento di una nonna al nipote e a tutti noi attraverso il dono ai ragazzi delle scuole di Mosso.Continua a leggere →