Da Biella sbarca in Sardegna la mostra sulla Legione Garibaldina

Mercoledì 7 ottobre, a Cagliari, nelle sale del MEM, Mediateca del Mediterraneo, Biblioteca Comunale Generale e di Studi Sardi, in via Mameli, 164, verrà inaugurata la mostra storico documentaria Gli Emigrati Italiani e la Grande Guerra, La Legione Garibaldina (7-24 ottobre 2015) – ingresso libero

LocandinaDal mondo dell’emigrazione italiana, sbarca in Sardegna la mostra ideata dal Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, dedicata alla Legione Garibaldina in Argonna. “Il lavoro di riscrittura e ampliamento della mostra iniziale, fotografica e documentaria ma non riprodotta su pannelli, è stato notevole e la rende più agevolmente fruibile – afferma Annita Garibaldi Jallet salutando l’iniziativa – Ovviamente l’interesse ai legionari sardi è più esteso, come lo è stato a Genova per i legionari liguri, a Ravenna per i romagnoli, a Milano per i lombardi. Credo di potere affermare che l’ANVRG è stata la prima ad attrarre l’attenzione su quella Legione, ancora quasi dimenticata nel 2013 e che oggi è oggetto di pubblicazioni e convegni in Italia, in Francia e non solo“.
In apertura di rassegna, il seminario Alla scoperta della mostra, con interventi di: Cecilia Novelli – Direttrice Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni (Dissi) – Università Cagliari; Ettore Angioni – Comitato sardo per il centenario della Grande Guerra; Annita Garibaldi Jallet – Presidente Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini (ANVRG); Angelo Mura – Presidente della Sezione di Cagliari dell’Associazione Nazionale Brigata “Sassari”; Federica Falchi – Presidente sezione di Cagliari dell’ANVRG.
Presiede e modera Emanuela Locci.Continua a leggere →

Pagine di archeologia negata, a Biella la Sardegna di Fabio Garuti

Appuntamento a Su Nuraghe di Biella – una grande civiltà mediterranea migliaia di anni prima della storia di Roma – ingresso libero

Copertina del libro di Fabio GarutiSabato 3 ottobre, alle ore 21, a Biella, nelle sale del “Punto Cagliari” lo scrittore Fabio Garuti presenterà il suo libro: Sardegna, pagine di archeologia negata, un viaggio archeologico alla scoperta della antica civiltà sarda, ben precedente a quella greca e a quella romana.
Una civiltà negata dall’archeologia ufficiale, sebbene menzionata e testimoniata da documenti, nomi, edifici, reperti; soprattutto incongruenze incredibili che fino ad oggi hanno dato della splendida Isola l’idea di essere una specie di “terra di conquista” da poter colonizzare a proprio piacimento. Nulla di più falso e antistorico.
I pretesi colonizzatori si sono dimostrati, ad una attenta lettura della documentazione di cui possiamo disporre, addirittura successivi alla civiltà sarda, la cui realtà è certamente antecedente all’arrivo dei Celti in Europa.
Un oblio causato dal tempo, da certa storiografia desiderosa di non offuscare glorie successive e, soprattutto – afferma Fabio Garuti – dal non volere e dovere ammettere che la potente civiltà sarda è anche la risultante di forti e saldi contatti con il Nord Europa. L’analisi del materiale di cui disponiamo – sostiene l’autore – ci conferma uno stretto rapporto tra Sardegna e Scozia Settentrionale ed Insulare, rapporto che, per le oggettive difficoltà rappresentate da distanze ancora oggi considerevoli, testimonia uno sviluppo davvero considerevole, già prima del 2.500 avanti Cristo“.
Durante la serata in calendario a Su Nuraghe, di questa civiltà sarda verranno messi in evidenza anche alcuni aspetti molto particolari, tra cui soprattutto la alfabetica.

Salvatorica Oppes

Lingua sarda discriminata: denuncia formale contro lo Stato Italiano al Consiglio d’Europa

Coordinamentu pro su Sardu UfitzialeCasteddu/Cagliari 24 settembre 2015 – Una denuncia formale contro lo Stato Italiano al Consiglio d’Europa per discriminazione della lingua sarda. È l’iniziativa più forte, tra tante, che il Coordinamentu pro su Sardu Ufitziale presenterà a Oschiri sabato e domenica prossimi 26 e 27 settembre in occasione della seconda edizione della “Festa de sa Limba Ufitziale”.
Secondo l’associazione di tutela dell’idioma isolano, la Repubblica Italiana, con le sue inadempienze in merito di bilinguismo in Sardegna, avrebbe violato la Convenzione Quadro per la Protezione delle Minoranze Nazionali firmata il 1 febbraio 1995, ratificata dal Parlamento il 3.10.1997 ed entrata in vigore il 1 marzo 1998.
Secondo questo trattato internazionale, lo Stato avrebbe dovuto tutelare l’identità e le ricchezze anche economiche dell’isola, e in particolare la sua specificità linguistica che, per le autorità europee, è segno di distinzione nazionale.
Secondo gli attivisti del CSU, ciò non è avvenuto e, in rappresentanza degli interessi della minoranza sarda riconosciuta ma non tutelata all’interno dello Stato Italiano, è scattata la denuncia con richiesta di un richiamo ed eventuali sanzioni.
Non si tratta di un’iniziativa teorica o formale o meramente ad uso comunicativo. Il rapporto-denuncia è stato sollecitato al CSU dagli stessi “ispettori” del Consiglio d’Europa, che hanno svolto delle indagini la scorsa estate in Italia. Nel 2014, l’organismo che si occupa del rispetto dei diritti civili in Europa, aveva chiesto al Ministero dell’Interno un rapporto sulla protezione delle minoranze linguistiche in osservanza degli obblighi del trattato.Continua a leggere →

Encomio di Santhià ai Carabinieri e al loro Comandante di Alghero

Massimo Zaccheddu con il Maresciallo Salvatore Lobrano

Martedì 22 settembre, alle ore 17, nella sala del Consiglio comunale di Santhià, è stato conferito l’Encomio della Città di Santhià al Comandante la locale caserma dei Carabinieri, Maresciallo Salvatore Lobrano, di Alghero, al Brigadiere capo Luigi Ianello e al Carabiniere Francesco Fabozzi.
La Comunità sarda, attraverso Massimo Zaccheddu, Rappresentante di base del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, si è congratulata con i militati dell’Arma, ringraziando il Comandante Salvatore Lobrano anche per aver voluto testimoniare con le insegne dei Quattro Mori la sua appartenenza alla Terra di Sardegna.
Appreso dagli organi di stampa, e verificato in base a testimonianze dirette, di quanto accaduto in Santhià il giorno 22 Giugno 2015, presso il Naviglio di Ivrea, ove l’intervento dei militari della Stazione Carabinieri di Santhià è risultato decisivo per il salvataggio della vita di un giovane Santhiatese – riporta il comunicato a firma del Sindaco Angelo Cappuccio -; ritenuto che il comportamento tenuto nella circostanza nella quale, al di là dell’adempimento del dovere, i militari si sono spinti al punto di mettere a repentaglio anche la propria incolumità fisica, sia meritevole della lode espressa dell’intera comunità, in quanto atto di valore svolto in favore della cittadinanza; anche in riconoscenza e testimonianza del costante impegno a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e della dedizione alla protezione dei cittadini di Santhià; visto l’art. 6 del vigente Regolamento comunale per la concessione delle onorificenze cittadine, approvato con d.C.C. 5 febbraio 2015, n. 5; il Sindaco CONFERIRÀ in data Martedì 22 Settembre alle ore 17, presso la Sala del Consiglio Comunale di Santhià, ai militari del Comando dei Carabinieri di Santhià Maresciallo A. S.U.P.S. LOBRANO SALVATORE, Brigadiere capo IANELLO LUIGI, Carabiniere FABOZZI FRANCESCO per le ragioni sopra evidenziate, L’ENCOMIO della Città di Santhià”.Continua a leggere →

Ghisau sardo-tapülun biellese, con polenta della Valle di Oropa

festa di san Grato, distribuzione della polenta

Domenica 20 settembre, a Pettinengo, oltre cento persone hanno accolto l’invito a partecipare alla festa di San Grato. Un appuntamento particolarissimo: seduti a tavola, in chiesa, all’interno dell’antico oratorio, per un momento di fraternità che unisce Sardi e Biellesi davanti a piatti rivisitati della tradizione culinaria isolana e alpina, con ingredienti provenienti dalle due terre. Così, dopo diversi esperimenti di felici reciproche contaminazioni culinarie, è stato riproposto su “ghisau de burricu”, carne d’asino stufata, localmente nota come “tapülun”, squisito condimento per la polenta tradizionale della Valle di Oropa; questa, oltre la farina di mais, vede l’aggiunta di pane raffermo a rendere il risultato finale particolarmente squisito e raffinato.
Per l’occasione, i cuochi incaricati di realizzare piatti così speciali, sono stati scelti tra i soci di origine continentale – biellesi e veneti – che fan capo alla grande famiglia di Su Nuraghe.Continua a leggere →