Mercoledì 11 giugno, i bambini della scuola dell’infanzia di Cossila San Grato, appartenente all’Istituto Comprensivo San Francesco di Biella, hanno fatto ritorno all’Oasi delle Api “Casiddos de Nuraghe Chervu”, immersa nel verde alle porte della città. Ad accompagnarli in questa avventura educativa le insegnanti Anna e Paola, entusiaste di vedere i propri piccoli allievi coinvolti con attenzione e stupore.
La visita è stata guidata da Paolo Detoma, presidente dell’Associazione Biellese Apicoltori, e da Battista Saiu, presidente del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe”, entrambi impegnati nel rispondere con pazienza e passione alle domande dei bambini, sempre curiosi di scoprire i segreti del mondo delle api.
Con parole semplici e racconti coinvolgenti, le due guide sono riuscite a trattare temi complessi come l’impatto dei cambiamenti climatici sulla biodiversità e la minaccia rappresentata dalla vespa velutina, il calabrone asiatico ormai presente anche nel Biellese. Alcuni piccoli, con grande orgoglio, hanno raccontato di aver già posizionato trappole con l’aiuto dei genitori, in risposta a quanto imparato durante la precedente visita: un segno concreto di sensibilizzazione ambientale e partecipazione familiare.
Il percorso si è arricchito di una tappa significativa presso l’area monumentale del “Nuraghe Chervu”. Qui, incuriositi dalle centinaia di pietre che compongono il lastricato, i bambini si sono soffermati a leggere i nomi dei Comuni incisi sulle lastre e i numeri che li accompagnano. Con l’aiuto degli adulti, hanno scoperto che quelle cifre corrispondono al numero dei Caduti della Prima Guerra Mondiale di ciascun paese, unendo così l’esperienza naturalistica a un momento di memoria e consapevolezza civica. Un piccolo seme di conoscenza che si innesta nel cuore dei più giovani come parte di un prezioso passaggio di testimone tra generazioni.
La giornata si è conclusa accanto alla “gabbia di volo”, lo spazio protetto che custodisce le arnie. Seduti all’ombra degli alberi, i bambini avrebbero voluto continuare a esplorare, ascoltare, imparare. In quell’angolo speciale di Biella, tra profumi di fiori, ronzii operosi e pietre che raccontano la storia, hanno imparato che anche da piccoli si può contribuire alla cura del mondo.
Eulalia Galanu
Nell’immagine, bambini della scuola dell’Infanzia di Cossila San Grato in visita a Biella all’Oasi delle Api e all’area monumentale di “Nuraghe Chervu”