A tavola con i Sardi per il tradizionale pranzo servito in chiesa

LocandinaDomenica 20 settembre, ore 12.30, si rinnova a Pettinengo l’appuntamento della Festa di San Grato d’Aosta e Sant’Eusebio da Cagliari di canton Gurgo, col pranzo tradizionale servito in chiesa. Il ricavato sarà utilizzato per proseguire i lavori di restauro dell’antico oratorio. Da anni, la comunità dei Sardi di Biella si è fatta carico di salvare il seicentesco gioiello architettonico in barocco piemontese, restituendolo alla collettività di Pettinengo, coinvolgendo la popolazione locale nell’opera di recupero e restauro.
Ancora una volta, Piemonte e Sardegna fraternamente si incontrano nel nome dei due santi titolari, accomunati, questa volta, dai sapori della tradizione culinaria isolana e alpina. Cuochi sardi, piemontesi e veneti che fan capo a Su Nuraghe di Biella, si sono resi disponibili a preparare il particolare menù, con su ghisau, stufato d’asino, fatto rosolare con vernaccia di Oristano, noto nella variante alpina come tapülun.
Per la polenta, un’antica ricetta della Valle di Oropa: farina di mais con pane raffermo per un prodotto particolarmente delicato.Continua a leggere →

Lei (Nuoro), rinnova la tradizione con sa nuina in limba sarda

Lei, novena di san Marco 2015

In preparazione della festa, il prossimo 13 settembre, è iniziata a Lei (Nuoro), la novena di san Marco con una novità: l’edizione in lingua sarda del formulario di “sa nuina”, la novena, scritto dal parroco don Romano Piga, con la supervisione di don Antonio Pinna della Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, dedicato alla Comunità di Lei.
Pregare in Limba sarda – afferma il vicario nella breve introduzione – est pro nois bantu religiosu e culturale, ca belle che in totue si chìrcat de iscobèrrere sas raighinas de sa cultura sarda chi tocat s’animu e s’ispiridu de sas popolatziones nostras“, in perfetta sintonia con le indicazioni del Concilio Plenario Sardo che auspica «si possa giungere a catalogare e selezionare adeguatamente canti (gosos e lodi), testi delle novene, formule di preghiere e formule catechistiche».
“La Novena di San Marco – afferma don Pinna – non si ferma solo a selezionare e catalogare, ma è una cosa che il popolo leiese fa davvero e, segundhu sa traditzione connotta, adattat a sos tempos de su rinnovamento liturgico, consigliando una partecipazione più attiva dell’assemblea che può leggere a voce alta col sacerdote, alcune parti delle preghiere in lingua materna”.Continua a leggere →

Emigrati italiani in Francia e giovani biellesi nella Grande Guerra

Mario Menegon ritratto all'interno della chiesa di canton Gurgo

Martedì 15 settembre 2015, alle ore 20.30 – Pettinengo, oratorio di san Grato e sant’Eusebio – Nuovo appuntamento proposto da Su Nuraghe – incontro con lo studioso locale Mario Menegon. La serata chiude la rassegna espositiva “Gli emigrati italiani nella Grande Guerra, la Legione Garibaldina” – apertura: mercoledì, sabato e domenica, dalle ore 17 alle ore 19 – ingresso libero

Durante la conversazione verranno, ricordati i Pettinenghesi combattenti la guerra 1915-18. Dei 160 giovani chiamati alle armi, 45 tra morti e dispersi: uno su tre non fece più ritorno a casa. Doloroso ricordo trasmesso ai posteri dal “soldato di vedetta”, il monumento inaugurato il 25 luglio 1926 dal principe Umberto di Savoia: sulla pietra riporta i nomi scolpiti nel cuore.
Verranno rammentate sofferenze e privazioni dei giovani chiamati alla guerra, la prima, sanguinosissima, “detta moderna” per la sofisticata tecnologia degli armamenti impiegati.
Verranno chiamati alla memoria figure ormai obliate della comunità locale, come il carismatico Mario dlà Tin-a, detto Manbo, picapietre e il teatrante Pierino; don Fassoletto, medaglia d’argento al Valor militare che sarà insegnante di latino del noto presentatore Mike Buongiorno (così bravo in TV… ma, a scuola – diceva – nessuna voglia di studiare… un asino!); l’aviatore pluridecorato Arrigo Bellia, insignito di due medaglie, una d’argento ed una di bronzo; Giuseppe Miniggio, gerente la Casa di Risparmio, medaglia di bronzo e poi al savatin, Romeo Musso; il sottotenente Vitale Chiappa, caduto a 20 anni, medaglia d’argento e tanti, tanti altri).Continua a leggere →

Expo2015, la Sardegna al di là del mare e le Donne del grano

Biella, Nuraghe Chervu, Donne del Grano, benedizione con il frumento

Le Donne del grano di Su Nuraghe giungeranno da Biella per sfilare a Expo 2015 a fianco dei tanti corregionali che abitano la Penisola italiana e delle Autorità della Regione Autonoma della Sardegna. L’iniziativa è coordinata dalla F.A.S.I., la Federazione Associazioni Sarde in Italia, a cui fan capo settanta delle oltre duecento associazioni presenti nei cinque continenti che domenica 13 settembre, organizza la “Giornata dei Circoli Sardi all’EXPO”, con biglietto di ingresso a 10 Euro per i Soci dei circoli e ingresso dedicato (senza coda). L’evento è inserito nel programma della presenza della Regione Autonoma della Sardegna nel Padiglione Italia di EXPO 2015, dal 11 al 17 settembre.
Domenica 13 settembre, a partire dalle ore 11, sono previste sfilate dei gruppi folk e degli associati ai Circoli Sardi. Molti indosseranno gli abiti tradizionali della festa, alcuni sono quelli ereditati da genitori e nonni emigrati negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, partiti con l’abito migliore in cerca di pane e lavoro. Lavoro ancora negato per molti abitanti dell’Isola!Continua a leggere →

Eroi sardi e biellesi. La Legione garibaldina nella Grande Guerra

Pettinengo, visitatori mostra Gli emigrati italiani e la Grande Guerra

Domenica 23 agosto è stata inaugurata a Pettinengo la seconda tappa della mostra storico documentaria Gli emigrati italiani e la Grande Guerra. L’iniziativa, promossa dal Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, nasce dalla cooperazione con l’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini (A.N.V.R.G.), in collaborazione con la Parrocchia dei santi Stefano e Giacomo e col Comune di Pettinengo.
Ad accogliere i primi visitatori, il parroco, don Ferdinando Gallu, il sindaco di Pettinengo, Ermanno Masserano e il presidente di Su Nuraghe, Battista Saiu.
Fiori e Tricolore in chiesa, omaggio agli emigrati italiani che già dal 31 luglio 1914 – un anno prima dell’entrata in guerra dell’Italia – combatterono a fianco della Francia, contro i Tedeschi che, a Nord, attaccavano i confini dei nostri cugini d’Oltralpe.
Circa tremila volontari italiani provenienti da Isole e Penisola vengono inquadrati nel “4° Reggimento di marcia del 1° Straniero”, della Legione Straniera, chiamati a raccolta da Ricciotti Garibaldi. Sei suoi figli, nipoti dell’Eroe dei due mondi, rispondono all’appello. Due di loro, Bruno e Costante cadranno sulle Argonne. A recuperare il corpo di Bruno Garibaldi, colpito a morte a “Belle-Étoile”, davanti alle linee nemiche, un Biellese, Cornelio Salgemma di Valle San Nicolao. L’atto di coraggiosa pietà viene immortalato sulla copertina dell’Illustrazione Italiana del 10 gennaio 1915.Continua a leggere →