Festa sarda, nuova pintadera per pane di sant’Eusebio a Biella

Sabato 14 e domenica 15 giugno, Sa Die de sa Sardigna a Biella – sabato di festa con musica, canti e balli sardi – domenica di fede, cultura e memoria – Missa Majore con canti in lingua sarda – distribuzione del “pane di sant’Eusebio” – cerimonia a Nuraghe Chervu – omaggio ai Caduti sardi e ai Caduti biellesi.

Pintadera intagliata da Mauro
Pane di Sant'Eusebio ottenuto con la pintadera di Su Nuraghe intagliata da Mauro.

Biella, sabato 14 e domenica 15 giugno – Per la XX edizione della Festa sarda “Sa Die de sa Sardigna”, abili artigiani di Su Nuraghe hanno preparato il “Pane di Sant’Eusebio”, un sacramentale, piccoli pani che saranno benedetti e distribuiti domenica 15 giugno, alla fine di Sa Missa Majore. Sono ottenuti con la pintadera, uno stampo cesellato in legno di noce appositamente intagliato. Cotti al forno, verranno confezionati in appositi sacchetti trasparenti, corredati dall’immagine del simulacro di Sant’Eusebio da Cagliari, venerato nell’omonimo oratorio di Lessona (Biella), e dalla preghiera “Deus ti salvet Maria”, l’Ave Maria in lingua sarda che verrà intonata dal Coro di Terralba all’inizio della Santa Messa di domenica.
Si tratta di una tradizione che a Biella si ripete da 20 anni; presente in alcuni centri della Sardegna, attestata anche in alcune località alpine, già testimoniata nella Chiesa del IV secolo. Si tratta di eredità culturale ancora più antica con radici che affondano nel mondo del mito.
Sono note pintadere nuragiche risalenti al periodo neolitico ed analoghi stampi pervenuti dalla civiltà celtica, in entrambi i casi utilizzati per decorare pane cerimoniale, rituale e festivo. La loro forma riflette i mandala in uso in altri universi e culture; in Occidente, nella forma e nella simbologia, trova magnifici riscontri nei rosoni delle nostre chiese; sull’altra sponda del Mediterraneo e nel Vicino Oriente sono di straordinaria bellezza quelli inseriti in sinagoghe e moschee.
La pintadera realizzata a Biella per la festa sarda 2014 riproduce una rosa a sei petali, simbologia botanica del sole, scandita da altrettanti scomparti a rappresentare l’alternarsi dei mesi dell’anno, racchiusa in un cerchio con al centro un piccolo globo, a significare l’eterno nella ruota della vita.

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Rinnovato legame di amicizia tra le comunità sarda e biogliese

Festa di Fra’ Nicola da Gesturi in Piemonte, momento di riflessione guidata da fra’ Pasquale, cappuccino di Cossato – convivialità fraterna offerta da don Tajana, parroco di Bioglio

Bioglio, fra Nicola da Gesturi
Partecipanti alla festa di Fra' Nicola ritratti con fra' Pasquale e don Tajana, davanti alla cappella dedicata al Beato da Gesturi, a Bioglio (Biella).

Giovedì 5 giugno, presso la chiesa parrocchiale di Bioglio, fra’ Pasquale e don Luigi Tajana hanno celebrato la Santa Messa in onore del Beato fra’ Nicola da Gesturi, animata dalle “Voci di Su Nuraghe”, la corale della comunità sarda di Biella. È diventata ormai una consuetudine quella di incontrarsi per fare festa e intanto riflettere sulla figura, sempre attuale, del Beato Nicola.
Fra’ Pasquale, frate cappuccino del convento alla Spolina di Cossato, nella sua omelia ci ha fatto riflettere sul periodo difficile che stiamo vivendo, sui sentimenti di paura, di sconforto, del senso di abbandono che spesso prevalgono; sono le parole di Gesù però che ci devono dare il coraggio di continuare: “Non temere piccolo gregge“.
Anche il nostro caro Beato fra’ Nicola ha vissuto momenti difficili, a diretto contatto con situazioni di sofferenza e povertà; Fra’ Pasquale ci offre spunti per comprendere ancor meglio la forza di fra’ Nicola: “…la consapevolezza di tutto era ben viva nel nostro Nicola da Gesturi. Con il suo esempio di vita, la sua umiltà, senza discorsi roboanti, ha testimoniato l’amore di Cristo, ha dimostrato a tanti suoi corregionali e non solo, che il Paradiso e la vita buona sono possibili. Soprattutto il Beato Nicola ha compreso benissimo che il Signore, per poter essere portato e testimoniato agli altri, non ha bisogno delle nostre pompe magne, dei nostri sofisticati piani pastorali, ma della nostra umiltà, della nostra piccolezza di creature che sanno di non poter fare nulla senza l’amore e la continua consolazione del loro Creatore. Fra’ Nicola è riuscito a vivere tutto questo grazie alla sua profonda fede; il rapporto costante e quotidiano con il Signore è stato la fonte della sua santità, del bene che è riuscito a fare e a trasmettere a tanti suoi fratelli e sorelle“.Continua a leggere →

La Sardegna a scuola, un’esperienza formativa a Valdengo

Ragazzi della classe IC di Valdengo

Negli ultimi giorni di scuola, i ragazzi della classe IC della Scuola Secondaria di Valdengo (Biella), sono stati coinvolti in un progetto scolastico per avvicinarli un poco alla cultura dell’Isola di Sardegna. L’attività didattica si è avvalsa della collaborazione del prof. Ruggero Marchesi che ha dedicato alcune ore di approfondimento alla Sardegna ed all’antica cultura nuragica.
Traendo spunto dal programma di Geografia, che nei manuali si conclude proprio con la Sardegna e per approfondire il programma di Storia, che troppo poco spazio lascia di solito all’antichità – afferma il prof. Marchesi – con la realtà nuragica pressoché assente, i ragazzi hanno partecipato ad un ciclo di lezioni per imparare a conoscere i Nuraghi, il loro periodo storico, la loro funzione ed il loro modificarsi nel tempo, con particolare attenzione al ‘simbolo’ dei Nuraghi attraverso l’analisi di Su Nuraxi di Barumini. È stato possibile, inoltre – continua il docente – parlare delle fonti sacre, delle Domus de Jannas e delle Tombe dei Giganti. Nonostante il poco tempo per approfondire ulteriormente gli argomenti e la giovane età dei ragazzi – conclude con soddisfazione l’insegnante – è stata un’esperienza formativa che ha raggiunto l’obiettivo del portare a conoscenza dei ragazzi argomenti interessanti e di norma poco approfonditi, stimolando curiosità e interesse a scoprire, ancora di più la grande Isola al centro del Mediterraneo“.

Maria Teresa Pintu

Su Nuraghe presenta “Baci di dama” e cioccolate calde di Oropa

Partecipanti alla presentazione dei Baci di dama di Rosina Potenza Addis
Partecipanti alla presentazione dei Baci di dama di Rosina Potenza Addis.

Il Circolo Su Nuraghe di Biella ha salutato l’ultimo giorno del mese di maggio inaugurando “Dolce Piemonte”, nuovo filone di iniziative all’insegna di tesori della tradizione custoditi nella memoria materiale degli associati, con al centro specialità gastronomiche continentali.
Il debutto è stato affidato a Rosina Potenza Addis, moglie di Pietro, sardo di seconda generazione, originario di Alà dei Sardi, in provincia di Tempio Pausania-Olbia.
Su grandi vassoi sono stati esposti e presentati i “baci di dama” realizzati per l’occasione; cibo festivo che, nella versione attuale, è caratterizzato da cioccolato, ingrediente conosciuto in Europa solo dopo la scoperta dell’America.
Giunto nel Vecchio continente, il cacao, bevanda sacra per Maya ed Aztechi, conquistò, all’epoca, il gusto e la moda di nobili e borghesi. Attraverso gli addetti alle cucine di corte e grazie allo sdoganamento effettuato dalla Chiesa in relazione al periodo di digiuno, a partire dal XVII secolo, il cioccolato si diffonde rapidamente, sostituendo nella cucina colta, prima, e in quella popolare, poi, antichi ingredienti; nel caso dei baci di dama, marmellate e creme.
Nel secondo dopoguerra, una crema a base di umili “nocciole Piemonte” ed esotico cacao Centro americano, incontra favorevolmente il gusto non solo italiano attraverso una sorta di surrogato prodotto da una nota ditta sviluppatasi nella Provincia Granda, divenuto simbolo mondiale impareggiabile della gastronomia dolciaria italiana.Continua a leggere →

Vino, toma, salame e pane carasau per salvare la chiesa di Gurgo

Con la sottoscrizione Un Euro per San Grato, iniziata a Pettinengo la Festa sarda Sa Die de sa Sardigna – Appuntamento sabato 14 giugno, ore 21, a Biella, Chiostro S. Sebastiano con balli, suoni e canti di Sardegna – ingresso libero

Partecipanti all'incontro a San Grato di Gurgo

Negli ultimi giorni di maggio, in chiusura del mese mariano, nell’oratorio di San Grato di Gurgo e Sant’Eusebio da Cagliari, i Sardi di Biella si sono uniti nel canto e nella preghiera agli abitanti di Pettinengo nel nome di Maria “Deipara”, Madre di Dio, intonando su Rosariu cantadu, contributo di devozione in continuità di Fede e cultura sulle orme di Sant’Eusebio, primo vescovo e patrono del Piemonte.
Nell’occasione è stata rilanciata la sottoscrizione “Un Euro per San Grato”, campagna di solidarietà con oltre cento premi offerti da cittadini, primo fra tutti, “viaggio in Sardegna per due persone e permanenza di una settimana”, donato dall’Agenzia Kibo Viaggi di piazza Martiri, a Biella.Continua a leggere →