Biella per i Sardi, concerto di solidarietà, chiesa di San Filippo

Sabato 23 novembre, ore 21, chiesa di San Filippo, “Concerto per Betty” – domenica 24 novembre, ore 10.30, basilica San Sebastiano, Missa Majore – Conto Corrente postale 12892113 intestato a Su Nuraghe, specificando la causale: “Solidarietà alla Sardegna alluvionata

azienda Mastio di Galtellì
Alcune immagini dei danni causati all'azienda Mastio di Galtellì.

Biella, amici della Sardegna si mobilitano in aiuto dell’isola colpita dal ciclone Cleopatra.
Danni ingenti con immagini di distruzione sono sulle pagine di giornali e su internet.
Il primo gesto di generosità concreta viene dalla Comunità “Giovanni XXIII”, la Casa Famiglia di Biella, originariamente destinataria del “Concerto per Betty”, serata benefica in calendario sabato 23 novembre, alle ore 21, nella Chiesa di San Filippo a Biella. Durante la serata, si alterneranno i Cori biellesi “Noi Cantando” e “Voceversa”, “Sos Cantore di Galtellì” e l’ensemble di Launeddas con Orlando Mascia, Tore Agus e Matteo Muscas, provenienti dalla Sardegna.
Le offerte ricavate dal “Concerto per Betty” verranno destinate all’Azienda serricola di Mastio Antonio Battista, sita in località “Su Manganu“, a Galtellì (Nuoro). Si tratta di una struttura costruita in ferro/vetro, dedita alla coltivazione biologica e florovivaistica distrutta dalla furia del ciclone Cleopatra.
Su richiesta del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, il caso dell’Azienda Mastio è stato segnalato dal Comune di Galtellì.
Ai Sardi e ai Biellesi chiediamo di adottare questo caso, impegnandoci – afferma Battista Saiu, presidente di Su Nuraghea monitorare le generosità raccolte a Biella e l’assegnazione ai destinatari, chiedendo alla stampa di sostenere la raccolta e di rendere pubbliche le varie fasi di intervento che da Biella faremo direttamente giungere in Sardegna“.Continua a leggere →

Sardi e amici della Sardegna, solidarietà all’Isola devastata

Comunicato della Federazione Associazioni Sarde in Italia – Serafina Mascia: La FASI chiamata a un impegno di solidarietà a favore delle famiglie e delle imprese sarde colpite dal disastro alluvionale – Da Biella si stanno predisponendo iniziative di solidarietà

FasiIn questi momenti tutti i Sardi fuori della Sardegna (nell’Italia continentale, in Europa, nel mondo) si sono già messi in contatto o si stanno mettendo in collegamento con i propri parenti e conoscenti residenti nell’isola, devastata in molte zone dal disastro alluvionale causato dal Ciclone Cleopatra.
Le drammatiche immagini di distruzione che arrivano in tempo reale da Olbia e dai paesi colpiti dall’alluvione mettono in ansia a livello personale qualunque emigrato che ha legami di parentela, di amicizia, di semplice conoscenza con persone che abitano in questi luoghi tragicamente balzati agli onori delle cronache dei mass media e delle comunicazioni trasmesse dai social network.
A livello individuale ogni sardo emigrato si sente moralmente obbligato a esperire le vie che possano aiutare ad attenuare almeno i danni materiali causati da questa grave calamità.
Alla nostra Federazione di 70 Circoli, che riunisce migliaia di soci sardi e amici della Sardegna, compete il coordinamento di una concreta solidarietà: una raccolta fondi da utilizzare per interventi che sostengano le azioni di ripristino di condizioni normali di vita e di lavoro per le famiglie e le imprese colpite dall’alluvione.
Sono sicuramente necessarie analisi delle cause del disastro ambientale che ha sconvolto grandi porzioni del territorio sardo (le terribili conseguenze le possiamo vedere dalle immagini trasmesse dalle televisioni nazionali), ma in questo momento la priorità per la nostra Federazione è quella di esprimere partecipazione al lutto dei familiari delle sfortunate vittime e di operare per concretizzare in pieno i nostri sentimenti di vicinanza al loro dramma, al loro dolore, con atti che testimonino la solidarietà dei fratelli sardi che vivono fuori dell’Isola.Continua a leggere →

Sapori e saperi delle terre di Piemonte e di Sardegna

menuDomenica 24 novembre, alle ore 13.30 presso l’Hotel Ristorante Bugella, a Biella, verrà servito il pranzo sociale “3° Festa degli Alberi, un bambino, una pianta“, con menù della tradizione sarda e di quella piemontese.
Si tratta del momento conclusivo della due giorni della festa organizzata dal Circolo Culturale Sardo di Biella per salutare i nuovi nati in seno alla comunità di Su Nuraghe.
In apertura, i sapori della “bagna cauda biellese” e del cotechino si sposeranno con “su pane carasau” e “pecorino filante”.
Sa “fregula” con carciofi sardi faranno il paio con gli “agnolotti del plin”, caratteristici del pranzo piemontese delle feste più importanti.
Durante il pranzo verrà servito vino rosso di Sardegna e bianco delle colline del Roero.
Infine, diversi distillati prima del dolce appositamente realizzato per l’occasione, con caffè “Poeta di Sardegna”, miscela proveniente dalla “Torrefazione Sechi” di Valledoria (Sassari).
Un menù ricco, ricco di tradizioni condivise, appositamente predisposto per valorizzare sapori e di saperi, sebbene effimeri delle due terre; per salutare i nostri figli che si affacciano al mondo all’insegna della terra di origine e di quelle di accoglienza.
Info e prenotazione fino ad esaurimento posti, 015 34638

Efisangelo Calaresu

Saggio musicale a Biella, 10 lezioni per imparare a suonare launeddas

Prossimo appuntamento con le launeddas: sabato 23 novembre ore 15.00 al Circolo Su Nuraghe per la 2° lezione di launeddas – alle ore 21, chiesa di San Filippo, Concerto per Betty, con Voceversa, Noi Cantando e Sos Cantores di Galtellì (Nuoro). Breve filmato

Su Nuraghe in musicaA volte, capita che in certe occasioni la festa diventi ancora più grande. È successo sabato 9 novembre a Biella, con i Bagamundus, Tore Agus, Matteo Muscas e Maurizio Caria (mancava solo Nicola Diana), per il saggio musicale che ha inaugurato il corso di launeddas organizzato da Su Nuraghe; corso specialissimo, unico tenuto fuori dall’Isola, con la supervisione del M°. Orlando Mascia.
All’entusiasmo dei partecipanti che si stanno avvicinando alla conoscenza di questo antico strumento, è seguita la lezione magistrale aperta al pubblico, con la proposta di brani molto conosciuti della tradizione sarda.
Con le launeddas, impiegate singolarmente o in modo modulare come le canne d’organo, è possibile ottenere maggiori sonorità ed estensioni musicali all’aumentare del numero dei suonatori.
Forse, anche per questo, da sempre, le launeddas sono presenti e permangono in ambiente sacro popolare, nella solennità di cerimonie liturgiche e paraliturgiche, ritmando balli, accompagnando processioni, cortei nuziali e canti della Celebrazione eucaristica.
Melodie che ben si sono intrecciate con le performances coreutiche dei ballerini che frequentano un altro interessante corso proposto dai giovani di Su Nuraghe: danze e balli sardi. I ragazzi, invitando alle danze il pubblico presente e con la loro bravura, hanno raccolto applausi meritatissimi.
Tutti i Venerdì, alle ore 21, corso gratuito di danze e balli sardi. Dieci lezioni per imparare a suonare le launeddas (Info, Federica: 3471134662).

Efisangelo Calaresu

Là dove c’era miniera. Ripristini ambientali in Piemonte e Sardegna

Venerdì 22 novembre 2013, ore 21, Gattinara, sede dell’Associazione Cuncordu, incontro con Lucio Bordignon –omaggio ai partecipanti dell’opuscolo che illustra il lavoro di ricostruzione dell’ambiente che ha favorito il ripopolamento ornitologico nella ex miniera di Florinas-Ossi (Sassari).

LocandinaL’anno scorso Lucio Bordignon, Socio del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, aveva illustrato in due serate il lavoro di ripristino ambientale portato avanti in collaborazione con la Minerali Industriali spa, di cui Lucio coordina i ripristini nelle miniere dismesse del Gruppo in ambito nazionale. In particolare aveva illustrato il lavoro condotto a Curino, in Piemonte e a Florinas, Orani e Ottana, in Sardegna.
Con Lui avevamo percorso il difficile e lungo cammino che porta dal suolo nudo, lasciato dopo lo sfruttamento della miniera, a quello rinverdito dopo le cure colturali. Lucio aveva illustrato anche come i progetti venissero strutturati per dare agli animali selvatici spazi nuovi, con erbe, cespugli, alberi, siepi, stagni, laghi utili alla vita di uccelli, farfalle, libellule, mammiferi e rettili.
Eravamo anche andati in gita a Curino dove è sorto un parco per farfalle sulle ceneri di una miniera a cielo aperto. Ciò che abbiamo acquisito dall’appassionata esposizione di Lucio ci ha arricchito e nel contempo abbiamo capito che è possibile sfruttare l’ambiente solo se dietro vi è un progetto di recupero e la volontà di portarlo a termine: in questo riconosciamo gli sforzi della Minerali Industriali, diventata un leader nel campo dei ripristini minerari in Italia.
Ora Lucio vuole ripetere quest’esperienza anche fuori dal nostro Circolo e travalicare i confini biellesi. A beneficiare della sua competenza e passione saranno i nostri “fratelli” dell’Associazione Cuncordu di Gattinara.
Vi sarà una prima serata, venerdì 22 novembre, alle ore 21, in cui verranno esposti i risultati di alcuni ripristini ben riusciti in Sardegna e Piemonte, ideati e realizzati per portare beneficio agli uccelli selvatici.
A marzo, con data da destinarsi ci sarà una serata sulle farfalle, a cui seguirà una gita a Curino presso la ex-miniera di Sella-Nolizza dove è stato ricreato un parco naturale per farfalle.
Sì perché là dove c’era una miniera oggi c’è un prato verde!

Simmaco Cabiddu