Cinquemila grazie! Lìberos vince col sostegno dei Sardi d’oltremare

Lìberos – la comunità dei lettori sardi si è classificata al primo posto, con poco meno di 5000 voti, nella fase semifinale del premio “cheFare”. Importante il sostegno dei Sardi d’oltremare. Un grazie speciale a “Su Nuraghe” di Biella e “Sardi Uniti” di Buenos Aires.

Liberos
Oristano, sostenitori di Lìberos salutano i Sardi di Biella e di Buenos Aires.

Cinquemila grazie!” Con questo slogan, domenica notte, 13 gennaio, si è chiusa la grande festa di Lìberos, ad Oristano. Altro che “pocos, locos y mal unidos“! Il nome della festa – che parafrasa una antica famigerata descrizione del popolo sardo – era “Pocos, locos y malloreddus“!
Pochi, pazzi e disuniti erano detti i Sardi dal conquistatore spagnolo. Ebbene, se c’è una lezione che si può trarre, dall’esito del premio “cheFare“, è che i Sardi d’inizio 2013 sono tutt’altro che disuniti. Tutti insieme, quelli di Sardegna e quelli d’oltremare, si sono trovati uniti a sostenere un progetto culturale importante. E il voto on line ha consentito un’unione solidale tra Sardi di ogni parte del mondo. Il risultato: Lìberos ha terminato la fase del voto in testa alla classifica, con quasi seicento voti di scarto dal secondo classificato.
Durante la festa di Oristano, si è votato, scherzato, bevuto e ovviamente mangiato malloreddus, nell’attesa della mezzanotte che ha visto Lìberos chiudere con grande vantaggio in testa alla classifica. Un grazie speciale è andato a due circoli sardi che hanno sostenuto con grande forza il progetto: “Su Nuraghe” di Biella e “Sardi Uniti” di Buenos Aires.Continua a leggere →

Ambulatorio Infermieristico Sardo, servizio gratuito per tutti

Ambulatorio Infermieristico Sardo
Medici, infermiere e volontari in servizio gratuito presso il Fondo Edo Tempia e l'Ambulatorio Infermieristico Sardo dr. Emilia Cavallini.

Biella, 14 Gennaio 2013 – Dopo il periodo natalizio, l’Ambulatorio infermieristico del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe riprende la sua attività.
La nostra missione – afferma la coordinatrice Gonaria Chiola Lostia – è quella di servire la nostra città, cercando di potenziare e far conoscere i servizi che le persone anziane e i meno abbienti possono trovare presso l’ambulatorio, in un particolare momento di difficoltà per il territorio biellese e soprattutto per le famiglie.
Intitolato alla dottoressa Emilia Cavallini, l’Ambulatorio Infermieristico Sardo, un servizio pubblico offerto gratuitamente alla città, apre anche presso il Fondo Edo Tempia, istituzione che da decenni è un punto di riferimento nel Biellese per la ricerca e la cura delle malattie oncologiche.
Una sinergia fortemente voluta dalla presidente Simona Tempia e dalle infermiere e volontari che fan capo a Su Nuraghe. In questi mesi – sottolinea Gonaria Chiola Lostia – offriremo nuovi servizi di esame con ecodoppler per le persone con patologie vascolari, grazie soprattutto alla collaborazione dei medici che si renderanno disponibili per questa nuova offerta.
Nel contempo, anche nel 2013, l’Ambulatorio Infermieristico Sardo “dott. Emilia Cavallini” continuerà ad offrire gratuitamente i servizi di visite specialistiche e ambulatoriali, dal Lunedì al Giovedì. Per usufruire delle prestazioni gratuite è necessario portare la ricetta del proprio medico curante con le indicazioni prescritte e i farmaci da somministrare.Continua a leggere →

È morta a Pollone Sebastiana Maria Urru di Belvì

Sebastiana Maria UrruBiella, 13 gennaio 2013 – Ieri pomeriggio, è mancata all’affetto dei suoi cari Sebastiana Maria Urru, di 81 anni, vedova Ramella German.
Ne danno il triste annuncio i figli Franco, Bruno, Michele e Anna Rosa con le rispettive famiglie; la sorella Luisa e il fratello Antonio con le loro famiglie; cugini e parenti tutti.
Il funerale avrà luogo a Pollone, lunedì 14 gennaio, alle ore 15, partendo dalla Chiesa parrocchiale. Dopo la Santa Messa, la Cara Sebastiana Maria proseguirà per il cimitero locale.
Il Santo Rosario sarà recitato nella Chiesa parrocchiale questa sera, alle ore 19,15.
Nata a Belvì (Nuoro), da Michele e Anna Cabras, Sebastiana Maria, quarta di otto figli, è una delle ragazze sarde che, negli anni immediatamente successivi alla Seconda Guerra Mondiale, lasciano la Sardegna in cerca di riscatto e di lavoro.
Nel 1948, approda prima a Taranto per raggiungere una cugina e una conterranea che là risiedevano e lavoravano, poi, dopo due anni, nel 1951, arriva definitivamente a Pollone, per lavorare in casa Ramella, sindaco del paese. Nel Biellese, conosce e sposa Mario Ramella German e dal matrimonio nascono quattro figli.
Tutti gli anni, si reca nella sua amata Isola per trovare i genitori e l’unica sorella che ancora vi risiede. Un legame forte e profondo, che mai è venuto meno.
Partecipava regolarmente, con i conterranei che risiedono in Valle Elvo, a su Rosariu cantadu, intonato, in alcuni passi, proprio sulle melodie della sua Belvì: pochi giorni fa, sentendosi mancare le forze, ha chiesto alla sorella Luisa, in visita da lei, di recitare con lei Su Babbu nostru “il Padre nostro” in sardo.Continua a leggere →

Da Biella a Milano per invitare Geppi Cucciari alla festa sarda

Geppi CucciariPoco prima di Natale, in vista dei festeggiamenti per l’anniversario di fondazione del Circolo Culturale Sardo, il 35° compleanno di Su Nuraghe, siamo andati in delegazione a Milano, durante uno degli ultimi appuntamenti di «G’Day», in onda su “La7”, ad invitare Geppi Cucciari a Biella.
Il nostro personaggio ci ha risposto che, non avendo uno spettacolo pronto, non poteva garantirci la serata, ma che, quando lo spettacolo fosse disponibile, sarebbe venuta, sicuramente molto volentieri per portare alta la bandiera della sardità anche ai piedi del Mucrone.
Che dire? Seppur tristi per non aver ancora raggiunto l’obbiettivo sperato, il Sì, torniamo a casa, comunque soddisfatti, con il piacere di aver partecipato ad uno spettacolo di qualità, divertente, affatto banale; di non essere rimasti delusi, come spesso capita con persone di spettacolo, per aver trovato, dietro le quinte, una persona differente da quella che appare.Continua a leggere →

«Lìberos», la Comunità dei lettori sardi concorre al premio “cheFare”

Domenica 13 gennaio, a mezzanotte, scadono i tempi per votare on line i progetti partecipanti al premio cheFare, un premio che permette alle imprese sociali profit e non profit di realizzare il proprio progetto. Lìberos – la Comunità dei lettori sardi, è l’unico progetto sardo che concorre al premio.

LocandinaChe cosa è Lìberos. Lìberos – la Comunità dei lettori sardi è una rete sociale voluta da alcuni scrittori, editori, librai, biblioteche, associazioni culturali, festival e altri professionisti dell’editoria sarda. È un luogo dove si riflette e si progetta cultura ed economia, secondo i principi di territorialità, lealtà e condivisione: chi aderisce alla rete firma infatti un codice etico che garantisce tutti, sulla base del principio che “rinuncio a guadagnare di più se questo è potenzialmente lesivo per un altro”. Il principio è quello dell’economia solidale, che garantisce tutti.
La rete Lìberos è ibrida, lavora sul territorio e on line (liberos.it). Fuori e dentro la rete si elaborano progetti che diventano servizi culturali e vengono offerti dove servono, con opportunità di lavoro e vantaggi condivisi, e si mantiene sempre alta la linea del dialogo con i lettori, che possono incontrarsi, partecipare e ricevere costantemente informazioni su ciò che accade nel mondo del libro in Sardegna.Continua a leggere →