Sabato 16 marzo, alle ore 16.30, a Biella, presso il sacello di San Giuseppe di Riva, la Comunità sarda parteciperà alla novena del Santo sposo della Vergine Maria, protettore della famiglia, dei lavoratori, dei morenti, della Chiesa universale e del Concilio ecumenico Vaticano II.
Su invito dell’Associazione Pia unione del Transito, presieduta da Gabriele Prola, fondata un secolo fa da San Luigi Guanella, le “Voci di Su Nuraghe“, dirette dal M° Biagio Picciau, decoreranno con canti in “Limba” sarda la Santa Messa officiata da don Piergiuseppe Bona, canonico del Capitolo di Santo Stefano di Biella.
Alla fine della celebrazione liturgica verranno intonati i “Goccius de Santu Zuseppi“, appositamente preparati. A seguire, sul sagrato della chiesa, canti sacri e breve concerto di launeddas e “sonette” in onore di San Giuseppe.
Il momento particolarmente solenne, sarà reso ancora più importante dai colori degli abiti tradizionali della festa. L’appuntamento è alle ore 15.45, con partenza dalla sede del Circolo Su Nuraghe, in via Galileo Galilei, 11, per salire al vicino sacello, preceduti dalle launeddas di Matteo Muscas e dall’organetto diatonico di Tore Agus e dallo stendardo processionale di Sant’Eusebio da Cagliari e Santa Maria di Oropa, scortato dalle bandiere religiose.
Prima della salita al sacello, incontro con i componenti della Associazione di Apostolato per la preghiera in soccorso dei morenti, “Pia Unio a Transitu Pro Morientibus Adiuvandis” di Biella.
Il ricco programma di celebrazioni del novenario prevede, ogni giorno, alle ore 16.00, la recita del “Sacro Manto”, novena e litanie del Santo; ore 16.30 Santa Messa cantata, presieduta dai predicatori ospiti.
Si inizia domani, domenica 10 marzo con la Santa Messa per tutte le famiglie, decorata dal Coro “Genzianella” di Biella.Continua a leggere →
Invito alle donne sarde, biellesi e di altre regioni a fare «nenneres»
Domenica di “laetare” – 10 marzo ad Oropa, alle ore 16.30, dopo la “Messa del Rettore”, benedizione e distribuzione del grano da far germinare al buio e portare in chiesa il pomeriggio di Giovedì Santo – Sacchetti di grano potranno essere ritirati in via Galiei, 11 e in via Marconi, 15, presso Arte Vita – Arte Sacra.

Nel mondo della tradizione, la domenica di “Laetare” corrispondente alla Quarta di Quaresima, è giorno che sospende il periodo penitenziale. La Chiesa indica con il cromatismo rosaceo dei paramenti del sacerdote durante la celebrazione della Santa Messa, una breve sosta nel cammino della penitenza quaresimale che prepara alla Pasqua.
Il colore rosaceo, attenuazione del viola penitenziale secondo alcuni liturgisti, viene popolarmente letto come indicazione per preparare “sos nenneres“, il grano da far germinare al buio per poi decorare i “sepolcri” del Giovedì Santo, le cappelle in cui custodire e adorare il Santissimo Sacramento.
Il grano germinato, conosciuto fino a un recente passato anche nel Biellese e in altre regioni d’Italia, verrà portato in chiesa il Giovedì Santo, alla fine del periodo quaresimale e inizio del triduo pasquale, quando verranno legate le campane e, nelle campagne, intrecciati i rami di salice.
In alcune località del Biellese risuoneranno i corni a scandire le ore delle campane mute.
Tradizioni radicate, ricche di fascino, ben note anche in Sardegna.
Il Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe invita tutte le donne sarde, biellesi, emigrate da diverse regioni d’Italia presenti della nostra Diocesi a preparare “sos nenneres“, il grano germinato da portare nella parrocchia di appartenenza il prossimo Giovedì Santo, mettendo a disposizione presso la sede di Su Nuraghe, in via Galileo Galilei, 11 e presso Arte Vita – Arte Sacra, in via Marconi, 15, sacchetti di grano con allegato un foglietto di istruzioni e preghiere.
Il Sabato Santo, il grano riportato a casa, potrà essere piantato negli orti e nei giardini. Per chi non potesse, viene offerta la possibilità di metterlo a dimora nell’area monumentale di Nuraghe Chervu (info, 01534638).Continua a leggere →
Eventi del mese di marzo a Biella proposti da Su Nuraghe

La prima parte dell’anno sociale 2013 di Su Nuraghe – 35° di fondazione – è caratterizzato da un calendario ricco di eventi proposti e realizzati dai Soci. Molte iniziative sono estese gratuitamente ai concittadini per far conoscere e amare la grande Isola o per trascorrere semplicemente momenti sereni in compagnia di amici.
Così è stato per le feste di Carnevale, i tornei di carte, la recente serata al pianoforte donato da Biagio Picciau.
Nel mese di marzo, l’appuntamento più importante è l’Assemblea Generale Annuale Ordinaria dei Soci che si terrà Sabato 23 Marzo alle ore 20.30 presso i locali di via Galileo Galilei, 11, con il seguente ordine del giorno: 1) Relazione delle attività svolte nel 2012; 2) Bilancio consuntivo 2012; 3) Proposta programma 2013; 4) Bilancio di previsione 2013.
Sabato 9 marzo, ore 21 Festa della Donna al Circolo, Saloni Biblioteca. Progetto del Coordinamento donne FASI (Federazione Associazioni Sarde in Italia), allietata da Jolanda; inaugurazione di “Feminas – le donne del filet”, mostra di immagini e oggetti, taglio della grande torta a forma di Sardegna realizzata da Bertinetti Gelateria Chalet Giardini, dono delle mimose confezionate dall’Angolo del Fiore. Premiazione delle migliori maschere partecipanti al Carnevale Su Nuraghe 2013.
Domenica 10 marzo, di “laetare”, ore 16.30, ad Oropa, Basilica antica Santuario Eusebiano Alpino di Santa Maria del Monte, Messa in ricordo dei Soci defunti officiata da mons. Salvatore Pompedda di Ozieri, collegiale di Oropa, concelebrata con don Ferdinando gallu, cappellano di Su Nuraghe; canti e preghiere in “limba” sarda, in continuità di fede e cultura con Sant’Eusebio da Cagliari, Patrono del Piemonte, primo Vescovo di Vercelli, introduttore nel IV secolo del culto mariano nel vasto territorio affidatogli da Papa Giulio I.
Alla fine della Messa, Benedizione e distribuzione del grano per preparare “sos nenneres”.Continua a leggere →
Pizza a Su Nuraghe e variante alpina di «culurgiones de bentu»

Le serate conviviali di Su Nuraghe con al centro il cibo fanno sempre registrare il tutto esaurito. Così è stato sabato 2 marzo per la “pizza al Circolo”, periodico appuntamento gastronomico organizzato per trascorrere momenti sereni in simpatica compagnia tra soci ed amici.
Il grande forno a cupola, mandato in temperatura già dal giorno precedente, ha lavorato a pieno regime, “imboccato” dagli abili cuochi dell’Associazione.
Molto richiesta la “pizza Su Nuraghe“, con salsiccia isolana che ben si accompagna alla “bionda birra di Sardegna”, ancora oggi prodotta dalla casa fondata oltre 100 anni fa da Amsicora Capra negli stabilimenti originali di Assemini (CA) e, attualmente, anche a Pollein, (AO), in Valle D’Aosta.
A fine pizza, scelta da ciascuno secondo i propri gusti e preferenze, sono stati distribuiti “sos culungiones de bentu“, panzerotti ripieni di delicata marmellata di arance, preparati e offerti dalla generosità dei soci. Nella variante alpina ideata dai Sardo-biellesi, sono stati sostituiti alcuni ingredienti più usuali: il ripieno di ricotta/formaggio/sangue di agnello/uova/zafferano; il tipo di pasta “violada”, lavorata con burro piuttosto che con il tradizionale strutto, e il tipo di cottura, al forno, invece che fritti nell’olio.Continua a leggere →
La «Dafne», farfalla presente nel Biellese, assente in Sardegna
Le farfalle di Su Calendariu 2013 in omaggio ai soci di Su Nuraghe – illustrazione del mese di Marzo – Come ricreare un ambiente attraente per le farfalle.

Nell’immaginario comune le farfalle sono sempre accomunate ai fiori, quindi un primo passo per attrarle potrebbe essere quello di “costruire” a regola d’arte un prato con fiori apprezzati dalle farfalle. In commercio esistono delle miscele commerciali per prati fioriti. Tra le specie floristiche note ve ne sono tante presenti nelle miscele commerciali, alcune troppo estranee alla nostra zona, col risultato che le farfalle le ignorano.
I Lepidotteri apprezzano in natura le piante presenti nei nostri prati da fieno, nelle bordure dei boschi, lungo le fasce erbose che fiancheggiano le strade, negli incolti.
Le farfalle diurne apprezzano particolarmente fiori come le primule (Primula vulgaris), i cardi, le centauree (Generi Carduus, Centaurea, Ciursium), la canapa acquatica (Eupatorium cannabinum), la salcerella (Lythrum salicaria), l’erba viperina (Echium vulgare), la malva (Malva sylvestris), la verga d’oro (Solidago virgaurea), le vedovelle dei prati (Knautia arvensis e Succisa pratensis), il ginestrino (Lotus corniculatus), la sferra-cavallo (Hippocrepis comosa), e poi vari tipi di Boraginacee (Generi Myosotis, Pulmonaria), Scrofulariacee (generi Veronica, Verbascum), Composite (Generi Arctium, Aster, Hieracium, Lactuca, Hypochoeris, Taraxacum, Cichorium ecc.), Labiate (Generi Lamiun, Salvia, Mentha) e Verbenacee (Genere Verbena).
Lucio Bordignon
