Rossella Urru è libera! Gioia dei Sardi e di tutti gli Italiani

Gentile, Saiu, Dessì, Pilloni
Biella, Festa Sarda Sa Die de sa Sardigna: il sindaco Dino Gentile con Battista Saiu, Bruna Dessì e Federica Pilloni dal palco dei Tazenda per la liberazione di Rossella Urru.

Biella, 19 luglio 2012 – Nel pomeriggio di ieri, le agenzie di stampa battevano la notizia dell’avvenuta liberazione di Rossella Urru. La giovane volontaria, impegnata in missioni umanitarie, era stata sequestrata nella notte del 22 ottobre 2011 nel campo profughi Saharawi di Hassi Raduni, nel deserto algerino Sud-occidentale. Con lei, vittime del rapimento, altre 10 persone.
Sin dal giorno del suo sequestro la società isolana si era mobilitata per chiederne la liberazione.
A Biella, in occasione della recente Sa Die de sa Sardigna, la Festa sarda di Giugno, dal palco dei Tazenda, davanti a un pubblico di tremila persone, la Comunità dei Sardi di Biella si è unita alle richieste del Governo italiano e delle Istituzioni sarde per la liberazione della loro conterranea e degli altri volontari ancora in mano ai sequestratori.
In particolare, le Donne di Su Nuraghe, attraverso le parole di Bruna Dessì e Federica Pilloni, hanno voluto dar voce con la poesia alla diffusa sofferenza per le sorti di Rossella, recitando, in apertura di concerto, alcuni brani.
In quell’occasione, il sindaco di Biella Dino Gentile ha accolto la proposta del presidente Battista Saiu per una delegazione ufficiale da recarsi in Algeria per “riportare a casa Rossella”. Erano stati avviati i contatti e, proprio in questi giorni, sarebbe dovuta partire per il paese africano.Continua a leggere →

Solidarietà concreta, “L’India che abbiamo dentro”

Khajuraho
Solidarietà concreta di Su Nuraghe a un villaggio nei pressi di Khajuraho.

Mercoledì 11 Luglio 2012, dalle ore 18,30, a Biella, in via Orfanotrofio, 23/a, esposizione fotografica: “L’India che abbiamo dentro“. Aperitivo + finger food con sottofondo musicale indiano. Una proposta per trascorrere una serata diversa, un viaggio ipotetico all’interno di un paese dai mille volti. Per osservarne le caratteristiche e le meraviglie. “Per immergerci nel calore di una terra che ha molto da raccontare – affermano gli amici dell’Associazione Padre Zola – per scoprirci nuovi, arricchiti e… neanche così lontani“.
Il “contatto” tra il vasto “continente” indiano e i Sardi di Biella è avvenuto alcuni anni fa con Enrico Maolu, i suoi viaggi in India e il suo impegno in attività benefiche, in particolare con la Missione Salesiana di Don Bosco a Bangalore dove Enrico ha collaborato con Padre Thomas Vailatt e con Padre Georg Mouttahparambilla, entrambi impegnati nel recupero di bambini di strada.Continua a leggere →

Stemma ufficiale bilingue «Regione Autonoma de Sardigna»

Stemma Sardegna
Dicitura bilingue nello stemma ufficiale de sa Regione Autonoma de Sardigna.

Dagli Uffici dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport – Servizio Lingua e Cultura Sarda riceviamo la comunicazione della decisione della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna in relazione alle nuove diciture bilingui nello stemma ufficiale.
Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha proposto alla Giunta la delibera con cui si dà il via libera all’uso delle diciture bilingui nello stemma ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna. Viene introdotta, con la stessa dignità grafica dell’italiano, anche l’iscrizione equivalente a Regione Autonoma della Sardegna in sardo ovvero «Regione Autonoma de Sardigna».
Il provvedimento approvato dalla Giunta fissa l’utilizzo dello stemma con iscrizione bilingue nel portale istituzionale dell’amministrazione. Verrà quindi utilizzato nei siti tematici, negli speciali, nella posta elettronica ed in tutte le produzioni grafiche che contraddistinguono le attività di comunicazione istituzionale dell’ente, compresi gli usi applicativi connessi alla partecipazione della Regione Autonoma della Sardegna a fiere, rassegne, convegni, mostre a livello nazionale ed internazionale. Un passaggio in sintonia con il dibattito che si sta sviluppando in Parlamento – si legge in una nota – sulla ratifica della Carta Europea delle Lingue Regionali e Minoritarie tra le quali è ricompresa anche la lingua di identità storica dell’isola. Da qui la proposta di mettere a regime l’uso delle diciture ufficiali bilingui in sardo nello stemma della Regione, e in quelli di tutte le sue articolazioni, al fine di sottolineare la specialità linguistica della Sardegna e richiamare l’attenzione sulle condizioni particolari della stessa isola.Continua a leggere →

Occhieppo Estate 2012: cibo sardo della festa e buona musica

Giovani
Gruppo di giovani volontari impegnati per la cena sarda.

Occhieppo Superiore, 8 luglio 2012 – Cena sarda: tutto esaurito! L’appuntamento era a Villa Mossa nella splendida cornice settecentesca per degustare le specialità isolane preparate dai giovani della locale Pro Loco, Centro d’Incontro con i Sardi che risiedono in Valle Elvo.
Un rapporto di collaborazione che si rinnova tra Comunità sarda e territorio. A tavola, tra i commensali, il sindaco di Occhieppo Superiore, Emanuele Ramella Pralungo e il presidente del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, Battista Saiu, a significare con la loro presenza la condivisione di obiettivi che vanno al di là ed oltre la contingenza delle singole iniziative.
La composita realtà biellese, formata da genti provenienti da diverse regioni d’Italia e del mondo, “è una realtà che può e deve essere valorizzata per diventare momento di arricchimento sociale oltre che economico e tener vivo il nostro Comune” – afferma il sindaco Ramella Pralungo – lasciando spazio operativo ai giovani, grazie anche all’entusiasmo del giovanissimo consigliere Alessandro Tropeano che, mirabilmente, riesce a coinvolgere i ragazzi del paese”.
Tentativi di sperimentazione sociale che favoriscono nuove aggregazioni tramandando valori; un progetto lungimirante con la messa a disposizione da parte dell’Amministrazione comunale degli storici prestigiosi spazi di Villa Mossa.Continua a leggere →

Gragliesi in Sardegna per «trasformare le pietre in oro»

Graglia – “Ortus Otii – Vita d’artista”, un mese di appuntamenti – Dal 2 al 30 luglio, ogni sera un incontro con cocktail finale – serate musicali, conferenze, lezioni, poesie, proiezioni, giochi di prestigio, cene itineranti e tanto altro ancora – ingresso libero

Marco Astrua
Marco Astrua e alcuni partecipanti alla conferenza mostrano buste e lettere commerciali di Ditte gragliesi operanti in Sardegna.

Mercoledì 4 Luglio 2012 – A Graglia, presso la sede di Hortus Otii, in via del Canale, 3, all’interno del Dodicesimo ciclo di iniziative “Vita d’artista”, con il patrocinio della Provincia di Biella, l’arch. Marco Astrua ha tenuto la conferenza “Gragliesi in Sardegna”.
Durante l’incontro il relatore ha parlato della famiglia di Stefano Bertino, nato a Graglia nel 1831, ma originario di Settimo Vittone che, con la moglie Maria Giovanna Toreno, Valdostana, emigrò in Sardegna. “Dopo il 1861, troviamo Stefano Bertino a Nuoro, con il primogenito Antonio, nato in Piemonte – afferma Marco Astrua – nella casa progettata dall’architetto piemontese Giacomo Galfré (nonno materno dello scrittore Salvatore Satta), prospiciente la via Garibaldi, strada costruita e selciata dall’impresa Bertino”.
Di Stefano Bertino scrive Salvatore Satta ne “Il giorno del Giudizio”: “Quel piemontese, figlio di piemontesi, alto due metri, di cui qualche vecchio diceva di averlo visto da bambino scalpellare col padre le lastre di granito del corso: ma se era così se ne era dimenticato perché appena aperti gli occhi sulla misera terra sarda, si era dato agli appalti […] uno dei continentali che trasformavano le pietre in oro”.Continua a leggere →