Il Sole ottagonale di Oropa: simbolo di rinascita tra arte, astronomia e fede, conversazione con Battista Saiu

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Battista Saiu svela i segreti astronomici degli affreschi trecenteschi di Oropa nell’incontro di “Vita d’Artista” a Graglia. Il Casolare dei Campra si trasforma in osservatorio culturale per una serata dedicata ai simboli celesti nascosti nel Santuario mariano. Giovedì 3 luglio 2025, alle ore 21, l’antropologo guiderà il pubblico alla scoperta di un linguaggio artistico che univa fede, scienza e mistero nella tradizione medievale biellese.

L’evento, a ingresso libero e gratuito con prenotazione obbligatoria (tel. 015-2593649 o 339-5405600), rappresenta un’occasione imperdibile per approfondire la comprensione del patrimonio artistico e spirituale del territorio biellese. La manifestazione, giunta al suo venticinquesimo anniversario, conferma la propria vocazione di crocevia culturale, offrendo al pubblico conferenze, dibattiti, proiezioni e momenti conviviali che arricchiscono il panorama intellettuale locale.

L’enigma dell’ottagono radiante

Al centro della dissertazione di Saiu si collocano gli affreschi trecenteschi che decorano l’antico sacello eusebiano di Santa Maria di Oropa, custodi di un simbolismo tanto affascinante quanto complesso. L’elemento che cattura immediatamente l’attenzione dell’osservatore attento è la raffigurazione ricorrente di un Sole ottagonale, sostenuto da una figura enigmatica priva dell’aureola tradizionale.

Questa rappresentazione astronomica non costituisce un episodio isolato nell’economia decorativa del luogo sacro. Al contrario, l’immagine si manifesta con insistenza, riproponendosi a breve distanza sulla medesima parete e ricomparendo sulla superficie perpendicolare. Tale reiterazione testimonia l’importanza cruciale attribuita dai committenti e dagli artisti dell’epoca a questo specifico elemento iconografico.

La Porta del Cielo: simbolismo cosmologico e teologico

L’interpretazione proposta dallo studioso orienta l’attenzione verso il concetto di Janua Coeli, letteralmente “Porta del Cielo”, chiave interpretativa fondamentale per decifrare il significato profondo di questa simbologia solare. Il riferimento al solstizio invernale non appare casuale: in questo momento dell’anno, quando l’oscurità raggiunge la sua massima estensione, il Sole si trova nella costellazione del Capricorno, tradizionalmente considerata soglia simbolica tra la dimensione terrestre e quella celeste.

La mitologia astrologica e la teologia cristiana convergono in questa rappresentazione, identificando nel momento di massima tenebra l’inizio del percorso ascendente dell’astro solare. Il Capricorno diviene così emblema della rinascita, punto di partenza per una nuova fase di crescita luminosa nel ciclo stagionale annuale.

L’allineamento astronomico del sacello

La disposizione topografica del sacello eusebiano aggiunge ulteriore fascino al mistero iconografico. L’edificio sacro sorge precisamente sull’asse del solstizio d’inverno, nelle immediate vicinanze della balma dove, secondo la tradizione, fu collocato il primo simulacro mariano. Entrambi questi elementi furono successivamente inglobati nella costruzione della basilica antica, creando una stratificazione temporale e simbolica di straordinaria ricchezza.

La Stella di Oropa: continuità simbolica attraverso i secoli

L’evoluzione del simbolismo ottagonale non si esaurisce nell’epoca medievale. In tempi più recenti, la medesima forma geometrica raggiante è assurta a emblema identificativo del Santuario mariano, cristallizzandosi nella cosiddetta stella di Oropa. Questa stilizzazione contemporanea mantiene intatto il legame con l’antico motivo solare, trasformandolo in elemento di riconoscimento visivo e identitario.

L’architettura stessa del complesso religioso ha conservato e sviluppato questo tema decorativo. Nella basilica nuova, l’elemento ottagonale trova espressione nella struttura architettonica complessiva, mentre nell’edificio antico la cupola culmina in una lanterna di base ottagonale che diffonde la luce all’interno dello spazio sacro, realizzando concretamente quella Janua Coeli simbolicamente rappresentata negli affreschi trecenteschi.

Il linguaggio universale dell’ottagono sacro

Dal punto di vista simbologico, l’ottagono racchiude significati profondi legati ai concetti di rigenerazione, trasformazione e passaggio. Nella tradizione iniziatica, questa forma geometrica rappresenta il superamento della condizione terrena: il numero otto conduce simbolicamente verso la perfezione al di là del tempo, evocando l’ottavo giorno, figura teologica della nuova creazione e dell’umanità rinnovata nella grazia divina.

L’utilizzo liturgico e architettonico della forma ottagonale non costituisce una scelta casuale. Numerosi battisteri e fonti battesimali adottano questa struttura geometrica, fungendo da elemento di congiunzione tra il quadrato (immagine della terra) e il cerchio (simbolo del cielo). Anche l’arte romanica ha fatto ampio ricorso a questo linguaggio simbolico: rosoni e decorazioni, come le stelle a otto punte, richiamano esplicitamente la simbologia solare, consolidando il legame tra espressione artistica sacra e cosmologia.

Un fenomeno di allineamento astronomico

Un’osservazione empirica di particolare suggestione rafforza le interpretazioni simboliche proposte dallo studioso. Durante il mese di dicembre, prima dell’edificazione della basilica attuale, i raggi solari penetravano nel sacello illuminando direttamente il dipinto ottagonale. Questo fenomeno di allineamento, se intenzionale, potrebbe testimoniare l’esistenza di un’antica sapienza astronomica tradotta magistralmente in pietra e colore dagli artisti medievali.

L’incontro di Graglia promette di offrire nuove chiavi di lettura per comprendere la stratificazione culturale e spirituale del territorio biellese, rivelando come l’arte sacra medievale costituisse un linguaggio simbolico raffinato, capace di veicolare conoscenze astronomiche, teologiche e iniziatiche attraverso la potenza evocativa dell’immagine.

Salvatorica Oppes

Nell’immagine, l’ottagono contemporaneo di Oropa

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