Venerdì 6 maggio, a Vigliano Biellese, nella chiesa di Santa Maria Assunta, si sono svolti i funerali di Antonio Carta, socio cofondatore del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella. Una nutrita rappresentanza della Comunità sarda l’ha accompagnato con i canti della funzione religiosa e il “Deus ti salvet Maria” intonato durate la liturgia funebre della benedizione della salma. Un abbraccio non solo simbolico, testimonianza riconoscente per aver contribuito a far nascere la comunità organizzata dei Sardi di Biella sotto le insegne di Su Nuraghe.
Antonio Carta nasce ad Alghero nel 1923 in una famiglia di ferrovieri, terzo di cinque figli. Studia a Sassari dove frequenta le Scuole Medie. A diciassette anni, dopo l’inizio del Secondo conflitto mondiale, si arruola volontario nell’Esercito e viene incorporato nell’Artiglieria Corazzata, specialità Carristi. Inviato nella spedizione di oltremare, prende parte alla Campagna militare in Africa Occidentale (Scampa per pochissimo alla grande tragedia di El Alamein). Nel corso della Campagna di Sicilia viene fatto prigioniero dagli Inglesi.
Dopo la liberazione, conclusa una breve parentesi in Sardegna, emigra verso il Piemonte, qui trova lavoro come autista e meccanico presso la famiglia del conte Carlo Felice Trossi.
Nel 1949 si innamora di una ragazza piemontese, Maria Basso, che sposa nel 1950. Dal loro amore, nello stesso anno nasce il figlio Giovanni.
Per lunghi anni svolge il lavoro di meccanico e di autista di auto e di pullmann.
A metà degli anni Sessanta, stanco di girare per l’Italia, decide di fermarsi e cambia attività: infatti apre un bar degustazione nel rione San Paolo di Biella. Sempre affezionato alle tradizioni isolane inizia ad importare per la sua clientela sarda e continentale prodotti tipici della nostra Isola: vini, formaggi, dolci e articoli dell’artigianato sardo.Continua a leggere →