Lezioni di Cinema a Su Nuraghe: “Dopo trent’anni prima”

locandina film
Locandina del film.

Sabato 2 aprile, alle ore 21, nelle sale di via Galilei, 11, a Biella, nuovo appuntamento con Su Nuraghe Film per la proiezione del breve filmato di Silvio Camboni, “Dopo trent’anni prima”, un cartone animato del 2006, durata 14 minuti. Ingresso è libero.
Continua, così, la collaborazione tra ISRE, Istituto Superiore Regionale Etnografico e il Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella con nuovi materiali didattici forniti per le lezioni di Cinema che, anche in questo caso, saranno presentate da giovani sardi nati fuori dalla Sardegna con lo scopo di conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore.
Questa volta salirà in cattedra Erica Zanella, sarda di terza generazione, figlia di genitori nati a Biella.
Sinossi del film: Trent’anni nella vita di un padre e di un figlio in una storia fatta di stagioni sempre uguali spezzate solo da una fuga, quella verso un mondo nuovo e lontano. Dalla Sardegna contadina a quella industriale, dalla montagna alla città, dal pastore all’operaio: è questo il percorso di un ragazzo deciso a dimenticare, lasciando dietro di sé la paura di un’anima mala e la sua ombra dolorosa per rifugiarsi in una realtà di fiamme e acciaio nel cuore metallico di una raffineria.
Attraverso le immagini e la musica ecco un racconto che supera i confini della terra e del tempo per descrivere la disumanità di una vita alienante dove la speranza, forse, appartiene al passato.Continua a leggere →

Su Nuraghe film: “sono nata a Biella 20 anni fa”

Erica Zanella Maolu
Erica Zanella Maolu.

Mi chiamo Erica Zanella Maolu, sono nata a Biella 20 anni fa. I miei nonni da parte materna sono sardi. Sono molto legata soprattutto alla nonna con la quale mi diletto a preparare dolci sardi; ovviamente sono solo un aiuto cuoco per il momento, ma migliorerò.
Ho frequentato l’indirizzo iter (improntato sul turismo) dell’Istituto Tecnico Commerciale “E.Bona”. Mi sono diplomata nel 2009 e ora frequento il secondo anno della Facoltà di Economia e Finanza all’Università Commerciale “L. Bocconi” di Milano.
Purtroppo lo studio occupa la maggior parte del mio tempo libero, ma quando torno a Biella mi piace stare un po’ nel verde a contatto con la natura, giusto per staccare un po’ dal grigio di Milano!
Adoro sciare, passione ereditata da papà e, ogni tanto, molto sporadicamente, gioco a golf. Nelle giornate uggiose invece il decoupage e i dolci vanno per la maggiore!
Mi piace molto mettermi alla prova e spero di riuscire bene anche in questa presentazione!

Erica Zanella Maolu

Ricordando Enrico Maolu, solidarietà attraverso convivialità

Enrico Maolu
Enrico Maolu.

Domenica 10 aprile, alle ore 13.00, nelle sale di via Galileo, 11, a Biella, il Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe”, in collaborazione con l’Associazione “Padre Renzo Zola” di Viverone, si ritroveranno per ricordare Enrico Maolu nel primo anniversario della sua scomparsa, con un pranzo il cui ricavato servirà a continuare a sostenere i progetti che da anni Enrico Maolu seguiva in India.
“Vogliamo continuare a percorrere la stessa sua strada” – affermano gli amici di entrambe le Associazioni – e lo facciamo convinti, seguendo il suo esempio”. Quello che si vuole proporre è un semplice gesto di sensibilità, attraverso la convivialità del cibo, destinando il frutto dell’incontro ai bambini bisognosi dell’India.
Enrico Maolu collaborava con diversi soggetti attivi sul nostro territorio, con alcuni di loro aveva visitato l’India, conosceva molto bene la povertà di quella gente, l’abbandono dei bambini sulle strade desolate di quella terra bellissima.Continua a leggere →

Contributo della Sardegna ai 150 anni di storia d’Italia

Sabato 19 marzo 2011, ore 21, Biella, Chiostro di S. Sebastiano – serata organizzata dal Circolo Culturale Sardo Su nuraghe – conversazione del prof. A. Accardo (Università di Cagliari) – Intervengono B. Saiu, presidente del circolo Su nuraghe e il sindaco di Biella, D. Gentile – Dopo un breve indirizzo di benvenuto di B. Saiu e le belle parole introduttive del sindaco, D. Gentile, R. Perinu presenta il Relatore.

Gentile, Perinu, Accardo
Chiostro di san Sebastiano, il sindaco di Biella Donato Gentile, il prof. Roberto Perinu e il prof. Aldo Sardus Accardo mostrano il Calendariu Istoricu de s'Arma de sos Carabineris in Limba sarda, curato dalla Fondazione Istituto Storico Giuseppe Siotto di Cagliari, distribuito al pubblico presente in sala a Biella.

Nato ad Iglesias (1950), è docente associato di Storia contemporanea (facoltà di Scienze della Formazione) e di Didattica della storia (corso di laurea in Formazione primaria) presso l’Università degli Studi di Cagliari. Inoltre, è membro del Consiglio del C.I.R.D. dell’ateneo cagliaritano e del Comitato tecnico per l’insegnamento della storia (Direzione scolastica regionale della Sardegna); è direttore della Fondazione Istituto storico Giuseppe Siotto (ente morale riconosciuto per legge tra i 52 inseriti nella tabella del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali) e coordinatore del Comitato sardo per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
Al suo attivo oltre trecento pubblicazioni su quotidiani nazionali e regionali, quali l’Unione Sarda, La nuova sardegna, l’Unità, Rinascita, Rinascita Sarda, l’Indice, Sardegna Autonoma, l’Almanacco di Cagliari, il Messaggero Sardo, Confronto.
Altrettanto cospicui i contributi scientifici, apparsi a partire dal 1976, in Atti di Congressi e Convegni di argomento storiografico: il terreno privilegiato in cui si muovono tutti i pubblicisti e gli specialisti. Accanto a questa ricca messe di pubblicazioni, vanno segnalati numerosi volumi, sia quelli in cui compare come coautore, sia quelli interamente di suo pugno. Per ovvie ragioni di spazio, dobbiamo limitarci a citarne solo alcuni, quelli che ci sono parsi i più rappresentativi: Cagliari, Bari 1996; L’isola della rinascita, Bari 1998; La Biblioteca di G. Manno, Electa 1999; La Sardegna tra autonomia, federalismo e Unione europea, Roma 1999; Introduzione a P. Martini, Storia di Sardegna dal 1799 al 1816, Nuoro 1999; Introduzione a G. Sotgiu, Vittorio Angius e i suoi tempi, Cagliari 2001; Prefazione a Una biblioteca borghese. Il catalogo dei libri della famiglia Siotto, Roma 2203; infine, in corso di stampa, Cultura e società nella Sardegna sabauda.Continua a leggere →

«Baraggia» di Su Nuraghe, una serata da due milioni di spettatori

Il regista cagliaritano Davide Mocci a Biella per la prima nazionale del filmato Baraggia, l’ultima savana prossimamente in onda su RAI TRE – “La baraggia è l’ultimo grande incolto della Pianura padana, l’ultimo superstite di terre indomite mai assoggettate dall’uomo in cui sono presenti 170 varietà diverse di uccelli, tra cui il chiurlo maggiore che, in Italia, nidifica solo qui”.

biollino, bordignon, mocci
L'assessore della Provincia di Biella e vicesindaco di Candelo, Mariella Biollino ritratta con l'ornitologo biellese Lucio Bordignon e il regista cagliaritano Davide Mocci alla prima biellese di Baraggia, l'ultima savana.

Certo non stavano tutti all’interno dell’accogliente sala di Palazzo Ferrero, ma quello che abbiamo visto venerdì 18 marzo è veramente un bellissimo filmato che andrà prossimamente sulle reti di Rai Tre a Geo&Geo e totalizzerà sicuramente almeno 2 milioni di spettatori.
La serata è stata “maxima”, sì, perché la sala era strapiena e non c’erano più posti liberi.
La baraggia ha il suo fascino e quelli che già la conoscono e la amano, sono accorsi al richiamo interiore e passionale che questa terra magica sa dare. L’interesse e il coinvolgimento verso la baraggia è stato subito evidente dall’attenzione che il folto pubblico ha dimostrato sin dal preludio della proiezione.
La serata è iniziata con il primo intervento di Battista Saiu, cuore pulsante del Circolo Su Nuraghe, che ha organizzato l’evento, inserito nella celebrazione del 150° dell’Unità d’Italia. Saiu ha fatto notare, in armonia con questa tema di unità, come un regista sardo, Mocci, sia venuto in Piemonte a filmare la natura di casa nostra, rinsaldando, a distanza di oltre un secolo e mezzo, quello che era l’antico legame tra le due terre, al tempo del regno di Sardegna sotto la monarchia sabauda. Se prima piemontesi come La Marmora erano andati in Sardegna per conoscere la natura sarda, oggi sardi come Mocci sono venuti a promuovere la conoscenza della natura piemontese. Certo! Perché proprio di promozione vogliamo parlare! Infatti Mocci, che è successo a Saiu nel parlare, ha affermato come la baraggia sia un bene di valore inestimabile, da far conoscere e salvaguardare. Anch’egli come tutti quelli che la visitano, italiani o stranieri, è rimasto colpito dalla personalità di quest’ambiente, un habitat simile alla savana africana, che contagia di “mal d’Africa” quelli che la vedono.Continua a leggere →