Omaggio dei Sardi dell’Altrove alla terra di accoglienza, “omagià daj Sardagneuj fòra ’d Finagi”.
In tutte le saghe nordiche, da quelle scandinave a quelle celtiche, i primi due o tre giorni all’inizio di novembre sono da sempre il periodo in cui le streghe, convenute dai luoghi più disparati, si danno convegno e si incontrano nelle nebbie della notte in cima alla più alta e alla più vecchia delle querce. Luigi Olivero e, un secolo prima, Angelo Brofferio, due vette della poesia piemontese, dedicano famose composizioni a questo tema (di Olivero c’è addirittura un volume di poesie intitolato “Rondò dle masche”). “Masca” è un personaggio frequentissimo nel folclore piemontese, ma di difficile traduzione, perché le streghe sono solo “cattive”, mentre le masche possono essere anche buone. È comunque un nome e una personalità mitica che non ricorre nelle altre regioni d’Italia ed è chiaramente di derivazione celtica.