Rinnovato legame di amicizia tra le comunità sarda e biogliese

Festa di Fra’ Nicola da Gesturi in Piemonte, momento di riflessione guidata da fra’ Pasquale, cappuccino di Cossato – convivialità fraterna offerta da don Tajana, parroco di Bioglio

Bioglio, fra Nicola da Gesturi
Partecipanti alla festa di Fra' Nicola ritratti con fra' Pasquale e don Tajana, davanti alla cappella dedicata al Beato da Gesturi, a Bioglio (Biella).

Giovedì 5 giugno, presso la chiesa parrocchiale di Bioglio, fra’ Pasquale e don Luigi Tajana hanno celebrato la Santa Messa in onore del Beato fra’ Nicola da Gesturi, animata dalle “Voci di Su Nuraghe”, la corale della comunità sarda di Biella. È diventata ormai una consuetudine quella di incontrarsi per fare festa e intanto riflettere sulla figura, sempre attuale, del Beato Nicola.
Fra’ Pasquale, frate cappuccino del convento alla Spolina di Cossato, nella sua omelia ci ha fatto riflettere sul periodo difficile che stiamo vivendo, sui sentimenti di paura, di sconforto, del senso di abbandono che spesso prevalgono; sono le parole di Gesù però che ci devono dare il coraggio di continuare: “Non temere piccolo gregge“.
Anche il nostro caro Beato fra’ Nicola ha vissuto momenti difficili, a diretto contatto con situazioni di sofferenza e povertà; Fra’ Pasquale ci offre spunti per comprendere ancor meglio la forza di fra’ Nicola: “…la consapevolezza di tutto era ben viva nel nostro Nicola da Gesturi. Con il suo esempio di vita, la sua umiltà, senza discorsi roboanti, ha testimoniato l’amore di Cristo, ha dimostrato a tanti suoi corregionali e non solo, che il Paradiso e la vita buona sono possibili. Soprattutto il Beato Nicola ha compreso benissimo che il Signore, per poter essere portato e testimoniato agli altri, non ha bisogno delle nostre pompe magne, dei nostri sofisticati piani pastorali, ma della nostra umiltà, della nostra piccolezza di creature che sanno di non poter fare nulla senza l’amore e la continua consolazione del loro Creatore. Fra’ Nicola è riuscito a vivere tutto questo grazie alla sua profonda fede; il rapporto costante e quotidiano con il Signore è stato la fonte della sua santità, del bene che è riuscito a fare e a trasmettere a tanti suoi fratelli e sorelle“.

Al termine della celebrazione i fedeli presenti hanno potuto baciare la reliquia di fra’ Nicola portata a Bioglio nel 2001 dai frati cappuccini di Cagliari.
La serata si è poi conclusa con il rinfresco offerto dal parroco don Luigi Tajana e, ancora una volta, si è rinnovato il legame di sincera amicizia tra la comunità Biogliese e quella Sarda.

Claudio Medda

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