I Sardi di su disterru come i fenicotteri rosa a Molentargius

La popolazione dei fenicotteri in continuo aumento, la comunità sarda al circolo si arricchisce di nuove belle e simpatiche famiglie – come i fenicotteri di Molentargius, il Biellese terra accogliente dove fermarci, accasarci e far nascere la nostra prole

La famiglia Cuccuru
Incontro di famiglie a Su Nuraghe di Biella. Al centro, Felicina Longheu con il marito Gioachino Cuccuru ritratti con le figlie Elisa e il fidanzato Alessio, Francesa e il marito Michele.

Sabato 4 dicembre a Su Nuraghe – durante l’ultimo appuntamento mensile di “lezioni di cinema”, è stato proiettato “Sa Gent’Arrubia”,”La Gente Rossa”, opera del regista sardo Davide Mocci.
Il filmato è stato presentato da una giovane biellese, Elisa Cuccuru, sarda di seconda generazione.
Il documentario parla dei fenicotteri rosa che da tantissimi anni arrivavano in Sardegna a svernare e che puntualmente, all’inizio della bella stagione, tornavano nei più caldi luoghi di partenza, per nidificare. Un bel giorno, nella primavera del 1993, inspiegabilmente, gli animali decisero di restare negli stagni di Molentargius, sul litorale cagliaritano, per la nidificazione; per la prima volta, in Sardegna, ci furono nascite di fenicotteri: il miracolo continua tutt’oggi.
La bella storia dei fenicotteri rosa e la grande sensibilità di Elisa ha colto un nesso con la nostra emigrazione, quella dei suoi genitori e di tantissimi altri Sardi che, a partire dagli anni Cinquanta e fin oltre i Settanta, in massa, hanno dovuto lasciare i paesi natii.
Molti di noi, inizialmente, pensavano ad una emigrazione temporanea che, poi, invece, è divenuta definitiva. Cosi, anche noi, come i fenicotteri di Molentargius, abbiamo trovato nel Biellese una terra accogliente dove fermarci, accasarci e far nascere la nostra prole. La giovane docente, durante la lezione di cinema al Circolo, era accompagnata dalla sua bellissima famiglia al completo, cordiali e simpatici conversatori, proprio come lei, ragazza solare che ha subito catturato la simpatia dei presenti, incoraggiando il dibattito che si è arricchito di numerosi interessanti interventi. Elisa ha voluto precisare che pur sentendosi biellese è molto legata alla Sardegna; da bambina, tutte le estati è andata dai nonni e dagli zii ai quali è rimasta molto affezionata.
Da parte nostra, cara Elisa, vogliamo dirti che vedere i nostri figli nati qui, che riescono ad affermarsi nello studio e nelle professioni, dà senso pieno alla nostra emigrazione. Riuscire poi a farli avvicinare al Circolo e coinvolgerli nelle molteplici attività è una soddisfazione ulteriore.
Sono sempre più numerosi i giovani che si avvicinano al nostro, al loro Circolo portando con la loro giovinezza, cultura e fantasia nuova linfa all’Associazione che desideriamo lasciare nelle loro mani appena lo vorranno.
Grazie per la bella serata.

Pieru Pinna

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