Biella, novanta rose rosse di Vittorina Pinna a Nuraghe Chervu

Rose rosse di zia Vittorina
Rose rosse di zia Vittorina a Nuraghe Chervu.

Novanta rose rosse, come novanta gli anni di Vittorina Pinna, vedova Saiu, scomparsa martedì 3 dicembre a Biella, sono state deposte a Nuraghe Chervu. Al centro della composizione floreale, rametti fruttati di mirto. La sua salma, partita per la sua Sardegna, riposa accanto al marito Salvatorico Maria, a Pozzomaggiore.
Prima di imbarcarsi per l’ultimo viaggio, i figli hanno voluto deporre i fiori che coprivano la bara, nell’area monumentale di Nuraghe Chervu, posandoli ai piedi del monumento che ricorda i Caduti sardi e i Caduti biellesi. Un gesto semplice di umana pietà a cui zia Vittorina teneva particolarmente, avendo perduto in guerra il fratello Paolino, disperso in mare.
Durante la sua permanenza a Biella, zia Vittorina amava partecipare alle iniziative organizzate dal Circolo dei Sardi: a Nuraghe Chervu alcuni la ricordano seduta nel margine superiore del parco, accanto al monumento, nei pressi dei pennoni delle bandiere.
Era quella l’occasione per incontrare e rivedere amici, conterranei e conoscenti, compresi i colleghi con i quali aveva lavorato nelle fabbriche di Sassone. In molti ricordano ancora la sua volontà forte e determinata nel fare tutte le cose che decideva di fare, la sua tenacia nel perseguire gli obiettivi e, soprattutto, la sua precisione e capacità lavorativa. Durante le esequie, alcuni hanno emblematicamente ricordato come zia Vittorina sia stata una grande lavoratrice, tanto da essere stata, unica donna dello stabilimento di Massazza, a percepire lo stipendio da maschio.

Simmaco Cabiddu

1 commento

  1. Battista in questi giorni davanti alla Madonna di Oropa ho ricordato la tua mamma. E il pensiero è stato anche per te.
    A presto
    Susanna

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