Da Londra a Biella, attraverso Cagliari, un pianoforte in dono

Grazie in musica di Su Nuraghe
Partecipanti al Grazie in musica di Su Nuraghe con al centro Biagio Picciau, Roberto Perinu e il neo senatore Nicoletta Favero.

Sabato 23 febbraio, nelle sale del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, le corde del pianoforte, proveniente da Monserrato (Cagliari), ma costruito a Londra dalla Ditta Archibald Ramsden nei primi anni del Novecento, hanno risuonato di nuove melodie sotto le agili dita di Roberto Perinu.
La serata è stata organizzata per ringraziare e rendere omaggio al donatore, Biagio Picciau, che ha voluto regalare a Su Nuraghe lo strumento musicale affinché i Soci ne avessero diletto e, per chi lo desiderasse, la possibilità di esercitarsi nell’apprendimento della musica dotta.
Con cura, sono stati selezionati i brani per la partecipatissima esecuzione, ascoltata con le luci di sala attenuate. Sono stati proposti la Sonata VI, in re maggiore, di F. J. HAYDN; il Rondò, in re maggiore KV 485, di W.A. MOZART; la Sonata n. XVI, in do maggiore, K 545, di W.A. MOZART, e la Sonate, in mi maggiore, op. 1, n. 3, di E.H. MÉHUL.
Prima della musica, il saluto e le parole di ringraziamento del presidente Battista Saiu, che ha ricordato come l’omaggio a Bagio Picciau sia un atto di riconoscenza e, al contempo, un augurio a continuare “a chent’annos” la sua preziosa opera in seno all’Associazione come direttore della Biblioteca e maestro della formazione canora “Voci di su Nuraghe”.
Nel presentare i brani in programma, Roberto Perinu ha illustrato il tipo di strumento sul quale avrebbe suonato le partiture scelte: una breve storia degli strumenti a corda a spiegazione del passaggio da quelle pizzicate a quelle “martellate” come, appunto nei moderni pianoforte; su questi ultimi è possibile ottenere una intensità maggiore e un prolungamento del suono.
Infine, l’immancabile rinfresco offerto dalla generosità dei soci che hanno preparato dolci di sapa, vincotto, ricotta e amaretti al cioccolato, con il sempre graditissimo vermentino di Sardegna.

Efisangelo Calaresu

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