Zafferano sardo, oro rosso: emozioni del gusto e miracolo visivo

“Oro rosso”, clip di Davide Mocci, 2014, in cartellone a Su Nuraghe – sabato 9 maggio, ore 21 – ingresso libero.

Locandina filmLa Sardegna possiede tradizioni gastronomiche di gusti e sapori inusuali, grazie all’insularità e alla cultura agropastorale dalle quali nasce un’alimentazione tradizionale. Prodotto importante nella gastronomia locale è il grano. La farina sarda permette di confezionare diversi tipi di pane, tra i quali il noto e più diffuso pane carasau, un pan biscotto, “carasau”, appunto, secco e sottile, utilizzato dai pastori costretti a vivere lontano dal paese, in particolare durante il periodo della transumanza. Il film documenta “su pillu”, il carasau prodotto a Sadali, nella Barbagia di Seulo.
Col loro grano i Sardi hanno creato anche diversi tipi di pasta, tra le quali, sa fregula; osserviamo la sua preparazione soffermandoci sugli ingredienti, in particolare sullo zafferano, spezia preziosa, vero e proprio oro rosso di Sardegna.
Vediamo le fasi della raccolta nei campi di San Gavino Monreale, produttore della maggior quantità italiana di zafferano, ancora svolta a livello familiare, con i fiori raccolti portati a casa per essere separati dagli stimmi, i filini rossi che, lavorati, ci daranno lo zafferano.
I sapori e i regali che la natura propone, permettono alla Sardegna di produrre quelle che chiamerei le emozioni del gusto – afferma Massimo Zaccheddu – I bulbi, sapientemente innestati nelle pianure del Campidano, propongono una crescita di colori che realizzano anche un miracolo visivo ogni volta che arrivo nella mia terra, regalando quel gusto prelibato che oserei dire, il suo DNA nuragico“.

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