La poesia di Maria Rosa Cugudda a Su Nuraghe di Biella

Sabato 13 maggio, ore 21:00, in via Galileo Galilei, 11, Roberto Perinu e Giovanni Carta presentano il libro Anima di Corallo, la poesia di Maria Rosa Cugudda – Ingresso libero

Maria Rosa CuguddaSe poesia è canto dell’anima, distillato di sentimenti, essenza di valori, allora scorrendo questo saggio il lettore si può abbeverare di ‘vera’ poesia. Perché qui Maria Rosa Cugudda dimostra di saper cogliere dalla vita attimi universali e ce li rende in versi liberi, ma incatenati all’esperienza non sempre lieta del vivere.
Nelle pagine si alternano visioni d’incanto, una natura trionfante e apportatrice di gioia, a spazi grigi, disperati, solitari. Mari azzurri, bagliori di luce, estati infuocate, germogli di spighe, profumi di paglia, mattine di fiori profumate, lasciano spazio a istanti permeati da profumo di tristezza, da pianto, da solitudine. Geme l’animo dell’autrice, ma “in voi parole inutili vane – fredde vuote – ritrovo conforto – alla mia disperazione – e vi chiamo a lenimento – del mio dolore”.
Eppure c’è fame di vita quando, nella sua missione di educatrice, sospinge un ragazzo lontano dalla droga mortale; quando guarda alla morte dei cari, rievocati non in spoglie mortali ma come creature sempre vive; anche quando arriva l’autunno del cuore, e si è travolti dall’uragano che sconvolge la quotidianità mai abbastanza valutata, ma evocata con profondità dall’anima straziata.
Su tutto brilla l’Amore per lo sposo che non c’è più. Era ‘il Medico degli umili’ Luciano Serra, e aveva intrecciato la sua vita all’esistenza della poetessa. Per sempre. In un sentimento che travalica le soglie incerte della vita. E si trasforma in sentire universale, in canto soave: “Con te amor mio sempre – anche se non ti vedo – dall’alba rosata – al cobalto tramonto. – Nel tuo essere invisibile – nella tua mente nella tua anima – vita mi regali ed io – in te continuare ad esistere vorrei”.
Per Maria Rosa “La morte sì – annulla ma la carne – esalta invece lo spirito – che inonda e travolge – luoghi e cuori – che ti conobbero”. La poesia nata nell’incontro con Luciano diventa “mio canto di te si nutre – che mi ami – e immensamente – anch’io ti amo”.
Altre figure si affacciano nei versi: indimenticabile la figura ieratica della madre, un affetto infinito come quello che lega Maria Rosa alla terra natìa: “Calde le mani tendevi – a chi con filo di dolore il cuore aveva cucito”. Altrettanto densa di affetto fraterno l’immagine di Grazia: “Cerca la pace abito nella luce – dove tutto è gioia e Grazia senza fine”.
Poesia dopo poesia, tante sono ancora le gioie e altrettanti i dolori, le sofferenze che incidono graffiando le pagine di un’anima che porta il colore del corallo: “Nel ripostiglio – ormai in disuso chiudo il mio spirito”.
Infine ‘il cuore tace’ e lascia spazio a parole scritte nelle emozioni: “Libertà sento – anche di mostrarmi piccola debole e fragile – da quando Lui – con lo sguardo più non mi abbaglia – e nel suo vezzo più non mi perdo”.

Mariella Debernardi


CENNI BIOGRAFICI
Maria Rosa Cugudda è nata a Neoneli (OR) e risiede a Biella da circa trentacinque anni. Ha conseguito il diploma di Maturità magistrale e si è laureata in Pedagogia a Napoli, città di origine da parte materna, con una tesi in Sociologia: “Le malattie mentali degli emigrati”.
Allieva del sociologo bolognese Achille Ardigò, è stata insegnante e operatrice culturale. Appassionata di letteratura e di poesia, oltre che di filosofia e di psicologia, da sempre scrive poesie, ma solo da pochi anni ha deciso di pubblicarle. Nel 2007 esce la sua prima silloge “IL DOLCE CALORE DELLA VITA” (Premio selezione Poesia 2007). Nel 2008 pubblica “INESPLORATO LAGO”, in correlazione con alcune opere pittoriche del nobile artista siciliano, da anni residente in Biella, Giuseppe Ioppolo, di cui hanno scritto “…il fascino di un’emozione da scoprire in una sua opera, non semplice riproduzione, ma un’immagine fatta per comunicare sentimenti ed impressioni profondi”.
Maria Rosa Cugudda, amante dell’Arte in tutte le sue manifestazioni, in particolare della pittura, collabora già da tempo col pittore Giuseppe Ioppolo, e crea poesie ispirate dall’osservazione di alcuni suoi quadri.
Nel 2009 pubblica “EMOZIONI”, Collana Saffo, Casa editrice Libroitaliano World, seguito da un Quaderno di poesie “IL SOGNO”, GDS edizioni.
Avendo lavorato, per circa quindici anni, in collaborazione col Ser.T nella Scuola, per la prevenzione del disagio e della tossicodipendenza nei giovani, nel 200I/2002 pubblica il libro “LA MAGIA DEL CRESCERE”, in collaborazione con due colleghe.
Partecipa a numerosi Concorsi nazionali ed internazionali, ottenendo ragguardevoli riconoscimenti, anche da parte di importanti critici. È inserita, dopo selezione, in circa cinquanta Antologie letterarie e poetiche
A maggio 2011 collabora all’Antologia tutta al femminile, dedicata all’Amore e alle Donne, dal titolo “CANTO DI MAGGIO”; nel frattempo esce un suo nuovo libro di poesie, in correlazione con il pittore Ioppolo, dal titolo “SPIRITO LIBERO” GDS edizioni.
Nel 2015, con la Casa Editrice Kimerik, ha pubblicato ANIMA DI CORALLO.
Maria Rosa Cugudda collabora con riviste letterarie e svolge costante attività in numerosi siti online; alcune sue liriche sono state tradotte in spagnolo, francese, inglese, cinese, indiano; in dialetto napoletano e in lingua sarda. Alcuni suoi testi vengono, utilizzati a scopo didattico anche in alcune scuole, al fine di appassionare i giovani alla poesia.

www.ildesertofiorisceblogspot.com

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