Novembre, una parola sarda al mese: “I” come “Ianguritti”

incipit I, in Giampaolo Mele, Die ac NocteRadici e semantica delle parole sarde, rivisitate mediante i dizionari delle lingue mediterranee (lingue semitiche, lingue classiche). Laboratorio linguistico, di storia e di cultura sarda a Biella

IANGURITTI. Punì li iangurìtti (Sàssari), Punì li iangulìtti (Gallura) significa ‘strozzare, strangolare’. Pure iángula, grándula, rándula ‘ghiandola’ ha la stessa base etimologica, per quanto sia influenzata dal lat. glandula. La iángula ingrussada è l’iperplasia linfoghiandolare (S. Pasquale, Gallura). Il termine ha quindi l’omologo nel lat. glandula ‘tonsilla’, ma non ne deriva. La comune base etimologica di jangulìtti è l’akk. ḫanqu ‘strangolato’ + littu ‘sgabello’ (come dire, ‘impiccato’ col sistema dello sgabello, che gli viene sottratto); il secondo termine del composto può essere pure akk. lītu(m), littu ‘potere, autorità’ (col significato, quindi, di ‘strangolato per ordine dell’autorità’); ma può essere anche l’akk. līṭu(m) ‘ostaggio’ (col significato, quindi, di ‘ostaggio strangolato’

Salvatore Dedola,
glottologo-semitista

Nell’immagine: l’incipit “I”, in Giampaolo Mele (a cura di), Die ac Nocte. I Codici Liturgici di Oristano dal Giudicato di Arborea all’età spagnola (secoli XI-XVII), Cagliari: AMD Edizioni, 2009

1 commento

  1. Bene agatados; in bidda bi est sa paràula ; gangulítas: dae Gàngas ( gola ) ; pònnere sas gangulítas ( stringere la gola con le mani o corda o altro per strozzare -l’ origine sembra chiara).
    B’ammus fenas – Illangurídu: cari grogu, lisu, a otza otza a mòrrere; mogliende a isteniadura. – fenas inoghe est craru dae umbe naschit sa paràula.

    A menzus noas

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