Pietra inviata a Biella ricorda i Caduti di Cossano Belbo

Pietra di Cossano Belbo inviata a Biella

Sarà una pietra estratta dal Torrente Belbo a ricordare i Caduti cossanesi della Prima Guerra Mondiale. Lavorata dall’artista Remo Salcio è stata consegnata a Biella. Insieme ad altre è già inserita a comporre il selciato di Nuraghe Chervu, monumento che sorge alle porte orientali della Città. Originariamente dedicato alla Brigata “Sassari”, ai Biellesi e ai Sardi Caduti nella Grande Guerra, per il completamento dell’area monumentale di “Nuraghe Chervu”, l’Amministrazione presieduta dal sindaco Claudio Corradino ha esteso l’invito a tutti i Comuni d’Italia.
L’Amministrazione Comunale di Cossano Belbo ha fin da subito voluto contribuire alla realizzazione del progetto biellese, inviando la propria pietra riportante la cifra 57, ovvero il numero dei concittadini morti sui vari fronti: giovani e giovanissime vite spezzate che gli abitanti di Cossano Belbo non vogliono dimenticare.
Già nell’immediatezza del primo dopoguerra, nel 1921, a Cossano Belbo fu dedicata una lapide marmorea apposta sulla facciata del vecchio municipio riportante i nomi di Caduti e Dispersi; si replicò nel 1975 tributando un monumento che ora campeggia in Piazza Giovanni “Pinin” Balbo, medaglia d’Oro al Valore Militare.
Una curiosità: ad ogni rintocco del campanile della parrocchiale di San Giovanni Battista, fanno eco i nomi dei Caduti riportati in bassorilievo sulle campane.
Ora, contribuendo alla realizzazione della meritevole opera di Biella, sarà l’occasione per rinfrescare la memoria ed onorare i coraggiosi che combatterono e che si sacrificarono per amore della Patria

L’Amministrazione comunale di Cossano Belbo

Nell’immagine: pietra inviata a Biella, già inserita nel selciato di Nuraghe Chervu

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