Su Nuraghe inaugura on-line mostra e nuovo anno sociale

Mercoledì 23 dicembre 2020, alle ore 21, serata di Auguri on-line con presentazione di “Su Calendariu 2021”, inaugurazione del nuovo anno sociale e della mostra fotografica “Nuraghi e UNESCO: la Sardegna come patrimonio storico-artistico dell’Umanità”.

fonni, nuraghe dronnoroSi chiude un anno difficile e, con inedite modalità, inizia il nuovo anno sociale del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella. Serata on-line dedicata ai nuraghi, con tutti i 377 Comuni della Sardegna rappresentati da altrettante opere della Civiltà Nuragica e Prenuragica. Sostegno visivo alla campagna per il riconoscimento UNESCO della Sardegna come “Museo a cielo aperto”. A fare da colonna sonora le voci di Marinella e Angela Solinas, Mauro Facciotti, Massimo Zaccheddu e il Gruppo musicale “Zenias” che hanno messo in musica la poesia di Nicola Loi “Pro sa die ‘d Nadale”.
Le migliaia di nuraghi disseminati su tutta l’Isola, sono l’emblema più evidente dell’antica civiltà sarda, risalente a migliaia di anni fa. Torri megalitiche che si specchiano sul prospiciente Mare Tirreno e che hanno dato nome anche all’Associazione dei Sardi di Biella: Biella, città di Nuraghe Chervu, la prima al mondo ad aver eretto un monumento a forma di nuraghe a grandezza naturale, intitolato alla Brigata “Sassari”, dedicato ai Caduti Sardi e ai Caduti Biellesi “affinché la memoria collettiva affievolita sia rinvigorita e tramandata”. Memoria – al pari dei nuraghi – incisa sulla pietra a sfidare il tempo. L’area monumentale è arricchita da un lastricato formato da pietre di riuso provenienti da tutti i Comuni d’Italia, sulle quali è inciso il nome della località e il numero dei Caduti durante la Prima Guerra Mondiale. Nota anche come IV del Risorgimento, la Grande Guerra ha portato a compimento quell’Unità d’Italia sancita il 17 marzo 1861, con legge n. 4671 del Regno di Sardegna, con la quale Vittorio Emanuele II assumeva per sé e per i suoi successori il titolo di Re d’Italia.
Dal Sindaco di Biella, Claudio Corradino, un invito caloroso è rivolto ai Sindaci e alle Amministrazioni di tutte le Città d’Italia a fornire la loro pietra per implementare l’area monumentale di Nuraghe Chervu, monito e memoria di guerra e dolore, per una società di pace.
Da “Su Nuraghe”, appoggio operativo al Comitato “La Sardegna verso l’’UNESCO” in sintonia con la Deliberazione n. 49/13, con la quale la Presidenza e la Giunta della Regione si sono impegnate a patrocinare e a sostenere ogni iniziativa necessaria all’ottenimento del riconoscimento della straordinaria realtà sarda quale Patrimonio dell’Umanità.
Iniziativa cui stanno via via aderendo, con propria Delibera, i Comuni isolani e per la quale si auspica l’adesione anche degli Enti locali posti al di fuori della Sardegna.
Con sguardo attento alla storia del presente e a quella più antica, dedichiamo gli auguri di questo Natale difficile, pubblicando una bella immagine innevata di “Nuraghe Dronnoro”, nel Comune di Fonni (Nuoro), proveniente dalla mediateca di Nurnet – La rete dei Nuraghi.

Battista Saiu

Nell’immagine: Fonni (Nuoro), Nuraghe “Dronnoro”. Sardegna, museo a cielo aperto, i nuraghi candidati a diventare patrimonio UNESCO (foto di Fabrizio BIBI PINNA).

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