Da Pramaggiore (VE), una pietra della memoria con la scritta in rilievo

il Sindaco di Pramaggiore Fausto PivettaIl comune di Pramaggiore, 4632 anime nella città metropolitana di Venezia, partecipa con la sua “pietra della memoria” alla costruzione del monumento ai Caduti della Grande Guerra in corso di realizzazione alle porte di Biella presso il Nuraghe Chervu. Si tratta di una vasta pavimentazione ad opus incertum, calpestabile, costituita da lastre di riuso provenienti da tutta Italia, su ognuna delle quali è stato inciso il nome del Comune di provenienza e il numero dei Caduti nella Prima guerra mondiale.
«La lastra che inviamo all’amministrazione della Città di Biella, promotrice del progetto insieme al Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe­, è stata scolpita con la tecnica del bassorilievo dal nostro concittadino Antonio Caivano» – spiega Manuela Barbiero, assessore alla cultura del Comune veneto. «La scritta “Pramaggiore 113”, che è il numero dei Caduti del territorio durante la guerra, sarà così più duratura e non correrà il rischio di venire nascosta da erba o terriccio. Sul lato destro della pietra, inoltre, lo scultore ha inciso la linea di confine che separa il Veneto dal Friuli Venezia Giulia, indicando la posizione esatta di Pramaggiore.»
«Nel 2018, in occasione del centenario della fine del conflitto – prosegue l’assessore Barbiero – il nostro Comune ha patrocinato il libro “Il vento della Grande Guerra su Pramaggiore”, scritto da Simone Cusin e Roberto Romanin. La pubblicazione traccia le principali vicende belliche che hanno coinvolto il territorio pramaggiorese e il Veneto Orientale ed è ricco di notizie sui caduti e sulla memoria della guerra .
La realizzazione del testo è stata occasione felice per nominare Pramaggiore “Terra di Pace”, titolo con cui abbiamo assunto l’impegno di farci promotori dei diritti umani e della pace. Ricordare insieme, con cordoglio e rispetto, tutti coloro che hanno perso la vita durante la guerra – conclude Barbiero – è nostro dovere e spinta all’unità.»
Una copia del libro è stata inviata, insieme alla pietra, al Sindaco di Biella Claudio Corradino, e un’altra al Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe”.

Riccardo Pozzo

Nella foto, il Sindaco di Pramaggiore Fausto Pivetta con la pietra commemorativa scolpita con la tecnica del bassorilievo dall’artista Antonio Caivano.

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