Dal confine svizzero per la prima volta a Biella a consegnare la pietra di memoria per Nuraghe Chervu

consegna della pietra di memoria davanti alla Mazza civica di Biella

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Si è messa in viaggio di buon’ora per arrivare puntuale a Biella la delegazione del Gruppo Alpini di Nave e Cortine, in visita per la prima volta a Biella. Su incarico di Tiziano Bertoli, sindaco del comune di Nave, Roberto Loda del Gruppo Alpini e Raffaele Fisogni, dell’Associazione Nazionale del Fante locali hanno consegnato il dono lapideo nelle mani dell’Assessore Silvio Tosi in fascia tricolore, incaricato dal sindaco in rappresentanza della Città di Biella. Al suo fianco, il funzionario comunale Antonio Pusceddu e Battista Saiu, presidente del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe, promotore dell’iniziativa, sempre più condivisa ben oltre i confini locali.

Estesa a tutti i Comuni italiani dal sindaco Claudio Corradino, quando l’opera sarà terminata Biella potrà vantarsi di avere realizzato il monumento ai Caduti più “partecipato” d’Europa: quasi ottomila “pezzi”, uno per ogni singolo Comune italiano, a ricordare il sacrificio di chi è morto “pro patria” nell’assurda guerra che ha stravolto il pianeta ormai più di cento anni fa. Per non dimenticare.

Poi, dopo il momento istituzionale, sopralluogo all’area monumentale di Nuraghe Chervu, quindi pranzo e visita al santuario di Santa Maria di Oropa prima di rimettersi in viaggio verso casa, con l’intenzione di ritornare presto a far visita alla nostra città.

Simmaco Cabiddu

Nell’immagine, un momento della consegna della pietra di memoria davanti alla Mazza civica di Biella

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