Tour della Sardegna tra Fede e cultura, storia, arte e natura

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Si svolgerà dal 6 al 10 giugno 2022 il Tour della Sardegna organizzato dal gruppo “pellegrinando” del santuario biellese di Graglia tra Fede e cultura, storia, arte e natura.

L’Opera Diocesana Pellegrinaggi, con il rettore del Santuario dedicato alla Madonna nera di Loreto, don Eugenio Zampa, mette la Sardegna al centro di una prossima iniziativa, attraverso un intenso itinerario che inizierà da Cagliari.

Prima visita, la chiesa di Sant’Eusebio, il vescovo sardo patrono del Piemonte, introduttore nel IV secolo, ad Oropa, del culto mariano di altra Vergine nera. Quindi, sempre in Cagliari, tappa al parco di Molentargius, un’area umida creatasi nel 1985 dalla dismissione della attività di estrazione del sale. L’area, attraverso un percorso di riqualificazione e di trasformazione, è diventata una dei siti più ricchi di specie dell’avifauna dell’intera Sardegna.

Quindi un tuffo nella Sardegna centrale, a Nuoro e ad Orgosolo per visitare il Museo Etnografico (Museo della vita e delle tradizioni popolari sarde) e gustare il cibo della tradizione alle porte del leggendario Supramonte.

Cena ad Olbia, prima del trasferimento a Palau con escursione nel Parco Nazionale dell’arcipelago della Maddalena: Isola di Spargi, Cala Corsara e Budelli (famosa per la sua Spiaggia Rosa salvata, nel 2016 dalla speculazione dall’idea dei ragazzi biellesi della II B della Scuola Media di Mosso, disposti a comprare l’Isola di Budelli con una sottoscrizione internazionale).

Dall’arcipelago della Maddalena, un passaggio a Castelsardo prima di arrivare ad Alghero, rinomato centro turistico della riviera del corallo, legato a Biella dalla Sella&Mosca, primaria azienda vitivinicola fondata tra fine Ottocento e primi Novecento dai fratelli Vittorio ed Erminio Sella con l’avvocato Edgardo Mosca Riatel.

Prima di ripartire da Cagliari per Milano Malpensa, trasferimento a Bosa e successiva visita al Parco Archeologico di Nuraghe Losanelle campagne di Abbasanta.

Si tratta di una delle circa diecimila torri dell’antica cultura sarda risalente all’inizio del II Millennio a.C.; un’alta espressione della architettura nuragica, datata al Bronzo medio (XV-XIV secolo a.C.), continuativamente utilizzato fino all’Età bizantina (VI – VIII secolo d.C.), con la Sardegna in capo a Bisanzio, compresa nell’Esarcato d’Africa.

Per informazioni, programma e modulo di iscrizione: don Eugenio 339 5420613- eugenioz2013@gmail.com

Simmaco Cabiddu

Nell’immagine, Cagliari, fenicotteri rosa nel Parco di Molentargius (Foto di Davide Mocci – Master film)

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