“A lume di lanterna”, successo di pubblico per l’apertura serale dei tre musei di Pettinengo

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Musei di Pettinengo aperti tutte le domeniche d’estate – ore 14:30-18.30 con guida e visite gratuite

A lume di lanterna, al suono di ghironda e launeddas, sabato 8 luglio 2023 si sono susseguite, a partire dalle ore 20, le visite guidate ai tre ecomusei di Pettinengo, tutti aderenti alla Rete Museale Biellese: il Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli, in via Fiume, 12, allestito dal Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella, il M.U.S.A, Museo della Sacralità dell’Acqua, curato dal DocBi (Centro Studi Biellesi) e il Museo dell’infanzia, gestito dall’associazione Piccola Fata.

La collaborazione di numerosi enti del territorio, quali – oltre a quelli citati – il Comune di Pettinengo, Pacefuturo, Arci, AIB (anti Incendi boschivi, Pettinengo), il Gruppo Alpini di Pettinengo, gli “Angeli in moto” e la Parrocchia di Pettinengo, ha dato buoni frutti.

Una folla curiosa di visitatori si è riversata prima nel cortile del Museo delle Migrazioni, dove sono stati intrattenuti dai tre musici Alessandro Zolt, Nicola Diana e Maurizio Caria con spiegazioni e musiche provenienti dalla tradizione piemontese, franco provenzale, sarda, campana e siciliana, coccolati con crostini al lardo, dolcetti e caffè alla sarda (servito freddo, con miele di castagno e scorza di limone).

Terminata la visita al Museo, al calar del sole, i partecipanti si sono riuniti in corteo, impugnando piccole lanterne accese, per dirigersi in piazza San Rocco. Il percorso che va dalla frazione Gurgo alla centrale Livera è scandito dalle fotografie della mostra a cielo aperto “Biellesi con la valigia”, composta da oltre 40 immagini storiche che ritraggono abitanti “in cammino”, in entrata e in uscita da Pettinengo.

Con in testa i suonatori e scortati dagli “angeli in moto”, la piccola processione ha fatto sosta davanti alle sedi del Museo dell’infanzia (associazione Piccola Fata), in via Maggia 31, e a quello dedicato alla collezione degli acquasantini (benedetin) raccolti dal compianto studioso pettinenghese Sergio Trivero ed esposti nell’oratorio di San Rocco per le cure del Docbi.

La serata è proseguita con le visite guidate gratuite ai due ecomusei, mentre in piazza si svolgeva l’interessante conferenza dei tre giovani musicisti che, tra le note, hanno spiegato in dettaglio le caratteristiche e la storia dei loro strumenti, tutti costruiti a mano; o da loro stessi (come ad esempio le classiche launeddas sarde, strumenti a fiato antichissimi, la cui origine risale a più di 3500 anni fa) o da artigiani locali (è il caso della ghironda e della cornamusa suonate dall’etnomusicologo Alessandro Zolt.

«Un’esperienza positiva, senz’altro da ripetere», ha detto il presidente del Circolo” Su Nuraghe”, Battista Saiu, al termine della manifestazione. Il sindaco di Pettinengo Gian Franco Bosso, nel suo saluto ha sottolineato come «eventi come questo, resi possibili grazie allo sforzo collettivo di più organizzazioni, oltre a dare prestigio alla comunità che rappresento, costituiscono un alto momento culturale condiviso di festa partecipata».

Info e prenotazione: Idillio, 3343452685.

Michele Careddu

Nell’immagine, un momento della manifestazione

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