Musei di Pettinengo: tre “fabbriche di cultura” in festa a lume di lanterna

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Sabato 8 luglio 2023 sarà possibile visitare i tre ecomusei di Pettinengo, aderenti alla Rete Museale Biellese, eccezionalmente aperti in notturna, con guida gratuita a partire dalle ore 20:00.

Si inizierà con il Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli, di Canton Gurgo, in via Fiume 12, curato dal Circolo Culturale “Su Nuraghe” di Biella, che accoglierà i visitatori nelle sue 4 splendide sale allestite con “tutto ciò che migra, uomini, animali, simboli, opere d’arte, saperi e tecnologie”.

Con le prime ombre della sera, al lume di una lanterna, si camminerà insieme verso la “centralissima” piazza San Rocco, ammirando lungo il percorso le fotografie della mostra “Biellesi con la valigia”, del 2021, ancora affisse sui muri demaniali del paese, con le parole di Papa Francesco come didascalia.

Dalle 21:00 alle 23:00 sarà possibile visitare anche il MUSA – MUseo sulla Sacralità dell’Acqua – un viaggio tra le acquasantiere collezionate negli anni da Sergio Trivero, personaggio storico di Pettinengo, che per decenni ha studiato i vari aspetti della devozione popolare in ambito biellese.

Poco distante dal MUSA, sempre in frazione Livera, in via Maggia 31, ci attenderà infine il Museo dell’Infanzia, curato dall’Associazione “Piccola Fata”.

La parte espositiva del Museo dell’Infanzia è costituita da una auletta d’asilo di inizio ‘900, con arredi, sussidi didattici e oggetti d’epoca. Vi è poi un archivio in cui sono conservati beni materiali e documenti legati al tema dell’infanzia, una biblioteca con testi specializzati in pedagogia e psicologia infantile e una collezione di fotografie con tema l’infanzia a Pettinengo.

L’organizzazione di volontariato “Piccola Fata” è impegnata da anni nella promozione di iniziative e progetti di animazione sociale, cogliendo i fermenti positivi dell’ambiente in cui opera, in uno stile di accoglienza e dialogo. Svolge la sua azione con particolare attenzione ai giovani, crede nel valore dell’educazione come chiave del cambiamento che si manifesta in ogni campo dell’esistenza.

Organizza attività didattiche rivolte ai più piccoli, tra le quali laboratori di falegnameria, moda, grafica e arti cinematografiche. Tali attività si svolgono a cadenza settimanale durante tutto l’anno scolastico.

“Piccola Fata”, con “Pacefuturo” organizza inoltre i corsi di alfabetizzazione e sostiene i progetti di sostegno sociale nel campo delle arti tessili, rivolti ai Richiedenti Protezione Internazionale.

«Il Museo dell’Infanzia si pone come obbiettivo quello di creare una vera e propria “fabbrica di cultura” che consenta a chiunque di esplorare il tema dell’infanzia, sperimentando un modo nuovo di intendere il concetto di museo in cui le voci dei bambini ne siano il costante sottofondo».

Michele Careddu

Nelle immagini: Museo dell’Infanzia, allestimento aula d’asilo inizio Novecento; facciata delle sedi dei tre musei

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