Finestra sulla storia nel “Calendariu 2023” di “Su Nuraghe”: agosto, Biella e Sardegna unite nella Storia

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Al centro immagini delle pietre di memoria dei Comuni italiani presenti nell’area monumentale di “Nuraghe Chervu”, sulle quali è inciso

Il mito dei Diavoli Rossi, «gli eroici figli della Sardegna»

Le imprese portate a successo dagli uomini della Brigata “Sassari” nel corso della Grande Guerra furono determinanti nel far sorgere il loro mito. L’intercettazione di un messaggio criptato delle forze austroungariche, aveva rivelato il timore del nemico nei confronti dei Sassarini, menzionandoli come “Rote Teufel” – “Diavoli Rossi” -, per via del colore rosso delle mostrine e per l’irruenza nel combattimento corpo a corpo con il coltello “a serramanico” o con la baionetta. La stessa fama di militari straordinari tributata ai soldati della Brigata “Sassari”, di «guerrieri nati», accompagnò anche i Sardi che militarono in altre formazioni dell’Esercito.

La «balentìa» alquanto primitiva e barbarica che, alla fine dell’800, aveva condotto antropologi come Niceforo, Orano e Sergi a ipotizzare una «razza delinquente» isolana, divenne allora la preziosa capacità di resistere e di combattere il nemico. La propaganda congiunta degli alti comandi militari e degli inviati al fronte della grande stampa italiana contribuì a rafforzare anche nei soldati isolani un nuovo ed inedito orgoglio del proprio valore, suscitando sull’Isola, nelle stesse famiglie dei militi, partecipazione, ammirazione e simpatia per «gli eroici figli della Sardegna» che servivano la Patria in prima linea. Un orgoglio ed un esempio cavallerescamente onorati anche dal nemico, pure nei momenti della sconfitta, quando, durante la rotta di Caporetto del 1917, il battaglione del 152°, guidato dal capitano Giuseppe Musinu, attraversò impavido, ordinato e a passo cadenzato il Ponte Vidor sul Piave a chiusura della precipitosa ritirata dell’Esercito Italiano.

Gianni Cilloco

Nell’immagine, Biella, area monumentale “Nuraghe Chervu”, mosaico di pietre provenienti dai Comuni italiani

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