Le 87 vite spezzate di Invorio (NO) ricordate nel selciato di Nuraghe Chervu

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È stata consegnata venerdì 21 luglio 2023, nelle mani del Sindaco di Biella Claudio Corradino, la pietra di memoria di Invorio, Comune di 4300 abitanti in provincia di Novara, situato tra il lago d’Orta e il lago Maggiore. La pietra di riuso andrà ad arricchire il lastricato in corso d’opera nell’area monumentale di “Nuraghe Chervu”, dedicata ai Caduti della Prima Guerra mondiale di tutti i Comuni d’Italia.

«Splendida iniziativa – dice al telefono il Sindaco di Invorio, Flavio Pelizzoni – sarebbe da riproporre anche in altri contesti, per coltivare e rinnovare degnamente la memoria di chi perse la vita nel conflitto più logorante di sempre».

Il progetto di un selciato composto da pietre provenienti da tutti i Comuni d’Italia, con inciso il nome della località e il numero dei Caduti durante la Grande Guerra, prende il via nell’ormai lontano 2014. Anno in cui il Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe”, in collaborazione con l’Amministrazione di Biella, con il sostegno della Prefettura e nell’ambito del programma delle commemorazioni del Centenario della Grande Guerra curate della Presidenza del Consiglio dei Ministri, propose di realizzare un lastricato commemorativo ai piedi del “Nuraghe Chervu”, eretto nel 2008 in corso Lago Maggiore 2 nel capoluogo laniero.

«Il lastricato della memoria di Nuraghe Chervu – spiega il presidente di Su Nuraghe Battista Saiu – è destinato a diventare nel tempo uno dei monumenti ai Caduti più inclusivi d’Italia».

La ricerca storica che ha permesso di stabilire, con la maggiore accuratezza possibile, il numero dei Caduti invoriesi nel conflitto del 15/18, è stata curata da un gruppo di studiosi locali recentemente formatosi per ricostruire la memoria del paese, a partire dai contributi di Giovanni Curioni (1831 -1887) e Innocenzo Manzetti (1826 -1877), per arrivare alle due guerre mondiali del Novecento. «Gli 87 Caduti del nostro paese – continua il Sindaco di Invorio -, che al tempo dello scoppio della guerra contava poco più di 3600 abitanti, testimoniano di quanto grande fu il sacrificio, in termini di giovani vite spezzate, che i nostri concittadini diedero alla creazione dell’Italia moderna».

Riccardo Pozzo

Nell’immagine, da sinistra, Michele Lopez (consigliere comunale di Invorio con delega alla cultura), il Sindaco di Biella Claudio Corradino, il Sindaco di Invorio Flavio Pelizzoni e Pasqualino Lo Mascolo (consigliere con delega ai lavori pubblici).

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