Antichi simboli sardi e biellesi che arrivano da Africa e Vicino Oriente

Vita d'artista all'Hortus otii

Nei giorni scorsi, a Graglia, si è svolto il terzo incontro di “Vita d’artista all’Hortus otii”, appuntamenti estivi ospitati nella “Ca’ di Celeste e di Rosa”, una caratteristica abitazione di architettura biellese, messa a disposizione dallo psicoterapeuta Giuseppe Alfredo Campra, presidente dell’Università della Terza Età, originario della Valle Elvo, residente a Torino.
Tema della conversazione tenuta dall’antropologo Battista Saiu, “migrazione di simboli, le marche da burro biellesi della collezione di Pietro Foddanu”. Attraverso proiezione di immagini e il parlare coinvolgente, il relatore ha accompagnato i presenti attraverso un inedito mondo di simboli che colloca il Biellese all’interno del vasto universo di conoscenze e saperi irradiati dal mondo antico ben oltre le Alpi.Continua a leggere →

Pugliesi, Sardi e Vecchie Glorie Biellesi, lo sport per le persone

Pugliesi, Sardi e Vecchie Glorie Biellesi

Altre immagini

Domenica scorsa, presso il campo sportivo di Camburzano, si è svolta la V edizione del “Trofeo dell’Amicizia”. Iniziativa benefica proposta dall’Associazione Culturale “Amici della Puglia” di Biella. Il ricavato della manifestazione è stato destinato alla Mensa di Condivisione “Il Pane Quotidiano”, Ente benefico biellese che presta servizio in favore di persone di cittadinanza italiana, comunitaria ed extracomunitaria, in perfetta sintonia con papa Francesco che in apertura della messa – in contemporanea alla disputa calcistica biellese – celebrata domenica 7 luglio nella Basilica di San Pietro per i migranti e i loro soccorritori, sesto anniversario della sua visita a Lampedusa, ha affermato: “Nessuno per Dio è “straniero” o “escluso”.Continua a leggere →

Ragazzi francesi e italiani al Museo delle Migrazioni di Pettinengo

firma del gemellaggio tra i comuni di Coggiola e La Fare Les Oliviers

Un gruppo di studenti italiani e francesi visiterà il Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli, di Pettinengo, allestito dal circolo “Su Nuraghe” di Biella, nel pomeriggio di mercoledì 10 luglio. La visita è inserita all’interno di un programma più vasto che prevede la visita ad altri luoghi significativi del territorio biellese.
Gli studenti, dieci ragazzi italiani e 18 francesi, aderiscono al progetto “Europe pour les citoyens – Europa per i cittadini” proposto dai comuni di Coggiola e di La Fare Les Oliviers (Francia, Regione Provenza – Alpi – Costa Azzurra) e finanziato dall’Unione Europea. I due comuni sono gemellati dal 2009 e questo è il primo scambio culturale organizzato per i ragazzi delle scuole.Continua a leggere →

Un fiore al mese da Su Nuraghe, Luglio: ape su fiore di rosmarino

rosmarino

Le immagini di fiori visitati da api, pubblicate in Su Calendariu 2019, edito dal Circolo Culturale Sardo “Su Nu8raghe” di Biella, ci accompagnano con cadenza mensile per conoscere il mondo delle api e i preziosi prodotti da esse ottenuto.

La pappa reale è una secrezione prodotta dalle ghiandole ipofaringee e mascellari delle api operaie: viene utilizzata come nutrimento per le larve (fino a tre giorni di età) e per l’ape regina (per tutta la vita). Il nome pappa reale deriva dal fatto che le larve alimentate in continuazione con essa diventano regine ed è per questo che viene ritenuta un alimento nobile. Costituisce, nell’ambito dell’apicoltura, uno dei prodotti più pregiati per i molteplici benefici che offre all’uomo. Il maggior produttore mondiale di pappa reale è la Cina. Si stima che in Italia si produca solo il 2% del fabbisogno ricorrendo all’importazione per il restante 98%.Continua a leggere →

Modalità produttive del burro, i saperi dell’Uomo selvaggio al museo di Pettinengo

descrizioneMuseo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli, via Fiume, 12, Pettinengo – Aperto tutte le domeniche, dalle ore 15:00 alle ore 19:00 – Info e visite anche su prenotazione: Idillio, 3343452685 – Ingresso libero

Nella sala dedicata alla “migrazione dei simboli”, allestita all’interno del Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli di Pettinengo, si fa riferimento al mito dell’Uomo selvaggio o selvatico, il primo abitatore delle Alpi. Alla sua figura sono attribuite numerose qualità e saper fare: dalla pastorizia all’agricoltura, dalle tecniche casearie a quelle di costruzione di baite e di estrazione di minerali. Sarebbe stato proprio l’Uomo selvatico a introdurre gli alpigiani alla produzione del formaggio e del burro, alimenti che sono poi diventati alla base della cultura alimentare alpina.Continua a leggere →