ANFFAS festeggia i 90 anni di Gavino Còntini, buona stoffa sarda!

Gavino Còntini

Grande festa Domenica 10 Febbraio alla “Comunità Alloggio Mario e Marie Gianinetto” di Salussola, Gavino Contini ha compiuto 90 anni. Gavino, nato a Silanus (NU) il 10 febbraio 1929, è arrivato nel Biellese a casa del fratello Salvatore nel 1967 dopo il decesso del padre Giovanni.
Ha lavorato per un po’ come operaio al Lanificio Reda di Alberto Blotto, nel contempo collaborava con il parroco di Pettinengo, facendo il sacrestano. Nel 1973 ha incominciato a frequentare saltuariamente i laboratori dell’ANFFAS. Dal 1983, finita l’esperienza lavorativa ha incominciato a frequentare i laboratori ergoterapici dell’ANFFAS, e nel frattempo il fratello Salvatore è diventato il Presidente dell’ANFFAS di Gaglianico.Continua a leggere →

A duecento anni dall’arrivo di Alberto La Marmora in Sardegna

Francesco Alberti La Marmora e Battista Saiu presso il monumento dedicato da Quintino Sella ad Alberto La Marmora

1819 – 2019 duecento anni fa, nel febbraio del 1819, il generale Alberto Ferrero della Marmora sbarcava per la prima volta in Sardegna.
Una data che non sarebbe memorabile se non fosse stato l’inizio di un innamoramento della Sardegna da parte del La Marmora, che lo portò a dedicare trent’anni della sua vita allo studio scientifico dell’Isola.Continua a leggere →

Giorno della Memoria, Giorno del Ricordo: siamo tutti diversi, alcuni di più

bambini della II classe Elementare di Verrone con le loro maestre in visita a Pettinengo

La scorsa settimana, le maestre Loredana Rosati e Chiara Nigra hanno accompagnato a Pettinengo la classe II Elementare di Verrone per visitare il Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli. Accolti nella chiesa di san Grato e sant’Eusebio, in frazione Gurgo, hanno potuto guardare la mostra fotografica di Andrea Ciprelli, “Omaggio a Tavo Burat,/Gustavo Buratti Zanchi”, soffermandosi su due immagini in bianco e nero che ritraggono una bambina loro coetanea e un anziano che stanno scrivendo. Le fotografie, che provengono dall’interno del campo Rom di Lungo Stura Lazio di Torino, ora smantellato, hanno permesso di entrare visivamente a contatto con un universo altro ancora oggi discriminato.Continua a leggere →

Carnevale dei Sardi, intreccio di tradizioni a generare bellezza

cucinieri di Su Nuraghe con al centro Antonietta e le sue zeppole

Sabato 16 febbraio, ore 21:00, Carnevale degli adulti – premio delle migliori maschera – Domenica 17 febbraio, ore 15:30, Carnevale dei bambini – animazione – degustazioni di zippulas, cattas, arrubiolos e para frittus

Durante il lungo e articolato Carnevale biellese, un posto particolare occupa quello organizzato dalla comunità sarda che vive ai piedi del Mucrone. Con un crescendo di iniziative, tra tornei di carte e calciobalilla, culminerà il prossimo fine settimana con due appuntamenti. Il primo: sabato 16 febbraio, Carnevale degli adulti, serata in maschera, con inizio alle ore 21; il secondo, domenica 17 febbraio, Carnevale dei bambini, con inizio alle ore 15:30. In entrambi i giorni sarà possibile gustare i dolci tipici del Carnevale isolano: zippulas, cattas, arrubiolos e para frittus, preparati dalle abili mani delle donne di Su Nuraghe, depositarie di antiche ricette di cui è stato possibile avere una gustosa anticipazione nelle “zeppole” preparate e offerte da Antonietta, servite al termine della “gran favata”, servita sabato 9 febbraio.Continua a leggere →

Sardegna, terra di migranti, accoglie e onora gli esuli giuliano-dalmati

descrizioneIn Sardegna, a Fertilia, frazione di Alghero, su una stele di travertino bianco sormontata da un bronzeo leone alato, simbolo dell’antica Serenissima Repubblica di Venezia, è riportata la dedica: “Qui nel 1947 la Sardegna accolse fraternamente gli esuli dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia”. Anche nella toponomastica è possibile leggere l’accoglienza sarda dei profughi giuliano-dalmati: chiesa parrocchiale, piazza fronte mare su cui si erge l’omonima stele portano il nome di San Marco. Inoltre, poco distante, i giardini di Via Orsera – lungomare Rovigno, custodiscono la statua del “Cristo delle foibe”, opera dello scultore algherese Mario Nieddu, donata dal Rotary Club di Alghero alla Comunità Giuliana di Fertilia.
Da sempre, la Sardegna, terra di migranti, accoglie e onora esuli e migranti.

Battista Saiu

Nell’immagine: Alghero Fertilia, piazza fronte mare, stele di San Marco