Mexina antigas, medicine antiche, racconti in Lingua sarda a Biella

Parlare in Lingua sarda a Biella – laboratorio linguistico – incontri mensili – prossimo appuntamento martedì 29 novembre, ore 21, partecipazione libera a tutti, anche per chi non è o non parla sardo ma conosce ed usa la lingua materna anche diversa dal sardo – coordina Biagio Picciau

insegna processionale in paglia di frumentoS’amigu Brunu Orrù de Sinnia est una vera minniera de contus e paristorias chi donnia mesi nos arregalat in “Ajò a fueddai” de “Sinnai notizie.
Custa borta s’at arregordau algunas mexina antigas chi meda de nosu emus intendiu de aiaias nostras a piciocheddus. Mexinas chi no tenendi perunu fundamentu de iscientzia, atru no sunt che pratiga de donnia di in s’antigoriu, amesturada cun bona parti de brusceria.

S’INTZERRA
Prima de totu est de nai ca s’intzerra podiat essiri de duas calidadis: sa calidadi femina, chi sanàt luegus, e sa calidadi mascu chi fiat mala a sanai.
Po sanai custa calidadi s’imperàt s’ollu de trigu, chi si oteniat pistendi su trigu candu ancora non fiat cotu beni e boghendindi su suci. Atras bortas s’imperàt unu impiastu fatu cun tzrufuru, oll’e procu e cinixu de sramentu. In atras parti de Sardinnia fiant sciacuaduras de lati virgini, oberusiat, de lati de brebei chi no iat mai angiau. Opuru, ancora, si podiat fai sa mexina de “s’ngiriu de s’agu” chi si fiat, fendi girai un’agu po tre bortas a giru a giru de s’intzerra e, in su mentris, si naràt su Creu.Continua a leggere →

Messa di suffragio per chi è morto lontano dalla terra in cui è nato

Biella, basilica di san Sebastiano, piazzetta Alberto Ferrero della MarmoraDomenica 27 novembre, a Biella, alle ore 18, nella chiesa di San Sebastiano, Santa Messa di suffragio per tutti coloro che sono morti lontano dalla terra in cui sono nati. Chi vuole, può portare la fotografia del proprio congiunto da mettere ai piedi dell’altare.
La basilica san Sebastiano, tempio civico della Città di Biella e, ancor più, il santuario eusebiano alpino di Santa Maria di Oropa, sono luoghi sacri molto cari ai Biellesi. Entrambi uniti profondamente ai Sardi e alla Sardegna da un forte filo conduttore: Oropa, attraverso sant’Eusebio da Cagliari, evangelizzatore del IV secolo, patrono del Piemonte, introduttore del culto mariano nella regione alpina affidatagli e nella nativa Cagliari; San Sebastiano, cappella di famiglia dei La Marmora, attraverso le spoglie mortali del conte Alberto Ferrero, Senatore del Regno sardo, Luogotenente e Comandante generale, dedicò la sua vita allo studio della Sardegna sotto diversi aspetti, pubblicando più di cinquanta lavori scientifici, fondamentali per i successivi studi e le moderne conoscenze dell’Isola. Riconoscenti, la punta più alta del Gennargentu porta il suo nome; a lui sono intitolate le principali piazze e le più importanti vie delle città sarde, finanche nel più piccolo paese.Continua a leggere →

Obiettivo Sardegna, l’Isola vista con occhio continentale

Obiettivo Sardegna

L’altra sera a Biella, nelle sale del Circolo culturale sardo si è svolto un evento particolare, fuori dall’ordinario. Protagonisti associati di Su Nuraghe di origine continentale, piemontesi, trentini e calabresi, chiamati in cattedra ad illustrare la “loro” Sardegna vista con gli occhi di chi ha scelto di investire nell’Isola, andando ad abitarla e viverla più volte l’anno.
Alberto Berta, Massimo Logoteta, Adriana Ratti, Anna Quaregna e Maurizio Raise si sono alternati al microfono col giovane Mattia a far scorrere immagini di Gallura, perlopiù realizzate nel territorio di Valledoria, comune che si trova nella fertile piana attraversata dal fiume Coghinas, a pochi minuti di macchina da Castelsardo (Sassari), nella regione Nord occidentale della Sardegna.Continua a leggere →

Piante e bambini alla Festa degli Alberi di Su Nuraghe

Biella, IV Festa degli Alberi

Immagini della Festa: i preparativi, la cerimonia, gli elaborati dei bambini e dei ragazzi.

Centinaia di bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie sono stati i protagonisti della IV Festa degli Alberi organizzata dal Circolo Culturale Sardo in collaborazione con la Città di Biella, Assessorato Parchi e Giardini, di Valeria Varnero e dell’Istruzione, di Teresa Barresi.
650 scolari e giovani studenti dell’Istituto Comprensivo San Francesco d’Assisi di Biella, “La scuola che unisce la tradizione al futuro”, hanno realizzato altrettanti lavori di grafica, disegni, cartelloni, sviluppando anche in prosa e in poesia il tema dell’albero affidato loro dagli insegnanti che operano nei quattro plessi di Scuola dell’Infanzia: “P. G. Frassati”, di Cossila San Grato; “T. G. Cridis”, di Piazza Cossato; “Thes Vigna”, di via Serpentiero; “A. F. D. A. Rosmini”, di via Avogadro, di Biella; nei cinque plessi di Scuola Primaria: “T. G. Cridis”, di via Marucca; “G. Carducci”, di strada Barazzetto-Vandorno; “Ex Redentoristi”, di Cossila San Giovanni; “P. Micca”, di via Arnulfo; “A. Negri”, al Piazzo e in quello della Scuola secondaria di Primo grado di Piazza Martiri della Libertà, a Biella.
Duecento bambini, genitori e insegnati col preside Dino Gentile hanno animato il piazzale antistante la panetteria pasticceria Brusa per ricevere le piantine messe a disposizione da Forestas, l’Agenzia della Regione Autonoma della Sardegna, per una giornata di educazione ambientale sul campo.Continua a leggere →

Alla scoperta della Sardegna tra sapori e luoghi sconosciuti

 Roberto PerinuMercoledì 23 novembre 2016, (L’incontro del pomeriggio, ore 16, Cossato, Scuola Media Statale “Leonardo da Vinci”, Piazza Mercato, 50), conversazione dal titolo “Alla scoperta della Sardegna tra sapori e luoghi sconosciuti”.
L’incontro tenta di offrire una prospettiva dell’isola diversa dalla consueta connotazione turistica, incentrandola, piuttosto, su un sentimento dell’isola che comprende affetti e ricordi, esperienze e incontri occorsi nell’arco di una vita.
La vita di famiglia in paese, i viaggi in nave, in treno, in corriera e a piedi; i cibi e le persone; romanzi, racconti e luoghi sacri: in breve, i profumi e i sapori della ricordanza.
Un’angolazione diversa dal consueto, affidata alle parole di Roberto Perinu, vicepresidente e socio fondatore del Circolo culturale sardo Su Nuraghe di Biella.
(Non è prevista la proiezione di diapositive).

Pietro R. Borenu