Biella partecipa ad Orroli alle celebrazioni per il prof. Tito Orrù

Sabato 17 settembre, ore 10 – Teatro comunale di Orroli – saluti di Francesco Pigliaru, Presidente della Regione Autonoma della Sardegna; Massimo Zedda, Sindaco di Cagliari, Maria del Zompo, Magnifico Rettore dell’Università di Cagliari; Luisa D’Arienzo, Presidente della Deputazione di Storia Patria per la Sardegna.

LocandinaNell’ambito del Festival Internazionale della Letteratura di Viaggio che dal 10 settembre si svolge nei comuni di Seui, Sadali, Orroli e Cagliari, il Sindaco pro tempore di Orroli, Antonio Orgiana, comunica due iniziative in onore del prof. Tito Orrù: un convegno e la intitolazione di una strada all’illustre concittadino.
Tessitore di relazioni, testimone di unità tra terra e mare, la figura e l’insegnamento del Professore è presente nel cuore dei Sardi che vivono in Sardegna e tra quelli residenti oltremare. In particolare presso quelli all’ombra delle Alpi biellesi che, per oltre quattro lustri, ha ispirato e guidato nell’agire culturale di “Su Nuraghe”.
Egli, non di rado, si recava, anche a proprie spese, nei Circoli Sardi d’oltre-mare per tenervi convegni, conferenze, anche solo conversazioni o semplici lezioni di storia della nostra Isola – afferma Battista Saiu – Chi lo conosceva – continua il presidente del Circolo di Biella – ha avuto modo di apprezzarne le grandi doti di uomo, che sapeva coniugare egregiamente cultura e umanità“.Continua a leggere →

L’amatriciana di Stefano Rassu, solidarietà dei Sardi d’Australia

Stefano Rassu, Nika Perc, Salvatorangelo Masala

Stefano Rassu, di Aritzo (Nuoro), nato a Cagliari nel 1976, proviene da una famiglia di ristoratori/albergatori. L’Italia era troppo stretta per lui, quando dieci anni fa si trasferisce in Australia. Chef presso due ristoranti, dopo 5 anni apre il suo primo locale a Melbourne chiamandolo “Pomodoro”, divenuto l’attuale “Pomodoro Sardo” a significare anche nell’insegna le forti radici isolane. Nel suo locale lavorano fino a quindici persone per clienti impiegati negli uffici e, alla sera chi è già stato in Sardegna e vuole rivivere la Sardegna nei sapori proposti da “Pomodoro sardo”. Particolarmente attento nella scelta degli ingredienti, Stefano Rassu utilizza tutti gli alimenti che possono essere importati dalla Sardegna, integrando, dove possibile con altri prodotti nel nuovo continente da conterranei, come i “Salumi Australia”, prosciutti e insaccati, realizzati con ricetta tradizionale sarda, a Byron Bay dal giovane Massimiliano Scalas originario di Riola Sardo e la rinomata Bottarga “Pilu”, ottenuta da ovari di muggini pescati nell’oceano.
L’ottimo rapporto con l’Isola e con la comunità sarda di Melbourne ha coinvolto il giovane ristoratore nel progetto di beneficenza proposto dal Sardinian Cultural Association in favore della Sardegna colpita dal ciclone “Cleopatra” nel 2013. Con lui, altri tre illustri chef sardi d’Australia: Giovanni Pilu, Pietro Porqu, Fabio Dore, tutti impegnati a raccogliere fondi necessari per ricostruire il giardino di una scuola di Olbia alluvionata.Continua a leggere →

100 anni dalla Grande Guerra, la nascita della Brigata Sassari

Ingresso di una trincea

Su Calendariu 2016, inserito tra le iniziative accreditate quale progetto rientrante nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale, è corredato da didascalie che offrono una lettura delle vicende italiane viste con occhio sardo. Ogni mese è illustrato da immagini inedite provenienti da Cagliari.

Mese di Settembre – All’alba della Grande Guerra esisteva già una Brigata “Cagliari”, Unità dell’Esercito Permanente reclutata su base nazionale. In omaggio alla seconda città della Sardegna, il 1° Marzo 1915 venne costituita la Brigata “Sassari”, composta da 6 mila uomini, articolata su due reggimenti di Milizia Mobile: il 151° a Sinnai (CA) – con Quadri tratti dal 46° Reggimento “Reggio”, di stanza a Cagliari – ed il 152° a Tempio Pausania (SS) – con Quadri tratti dal 45° Reggimento “Reggio”, di stanza a Sassari – ciascuno dei quali composto da 3 battaglioni, suddivisi, a loro volta in 4 compagnie da 250 uomini ed una sezione mitragliatrici. Erede delle tradizioni del Reggimento di Sardegna, a sua volta discendente del leggendario Terçio de Çerdeña di epoca spagnola, acquisì lo stemma dei 4 mori inquartati nei colori della croce di San Giorgio ed il reclutamento su base regionale.Continua a leggere →

Consolato d’Italia a Melbourne, i Sardi e i nuovi emigrati italiani

Raffaele Zanella. Marco Maria Cerbo, Battista Saiu, Paolo Lostia

A Melbourne, presso la sede diplomatica di Level 1, 509 St Kilda Road, il Console Generale d’Italia, Marco Maria Cerbo ha ricevuto la delegazione sardo biellese in missione in Oceania alla ricerca di Sardi e Italiani di vecchia e nuova emigrazione. Dall’Isola e dal Continente dove risiedono, Battista Saiu e Raffaele Zanella Maolu portano il saluto ufficiale dell’Assessore Virginia Mura, di “Assessoradu de su Traballu. Formatzione Professionale Cooperatzione e Seguràntzia Sociale – Assessorato del Lavoro. Formazione Professionale Cooperazione e Sicurezza Sociale” della Regione Autonoma della Sardegna e degli Uffici del Servizio Coesione Sociale e del Settore integrazione immigrati ed emigrazione.
L’Australia, con una popolazione di appena 24 milioni di abitanti, meno della metà di quella italiana ed una superficie 25 volte superiore, da sempre accoglie chi è costretto ad emigrare. 3.800 i primi Sardi a sbarcare nel nuovo continente. Molti gli Italiani provenienti da Veneto, Sicilia, Puglia, Calabria, Abruzzo, Piemonte e da altre regioni.
Nell’ultimo anno, è raddoppiato il numero di pratiche espletate presso gli uffici della sede diplomatica: testimonianza indiretta dell’aumentata presenza di nostri connazionali, soprattutto giovani alla ricerca di lavoro. Moltissimi i laureati e quelli con in tasca un titolo di studio di scuola superiore.Continua a leggere →

Significato dei mesi in sardo secondo antichi dizionari: Settembre

Aosta, cattedrale, i mesi dell'anno

SBARCARE IL LUNARIO. Fu sempre la Luna, nel lontano passato, a scandire il tempo annuale nonché quello dei mesi. Il sintagma italico “sbarcare il lunario” significò ‘terminare l’annata (scampando alla fame)’. La s- di s-barcare è “completiva” (particella indicante l’atto del completamento). Barca, è pleonasmo indicante la Luna < akk. (w)arḫu(m). Traduciamo Sbarcare il Lunario come il “consentire alla Luna di completare il corso annuale (ossia di fare il suo… lunario)”.
Il CAPODANNO. Nell’ambito del Grande Lunario (l’Anno), c’era l’ovvia esigenza di stabilire il momento esatto del suo principio. Il vocabolo indicante il “Capodanno” era noto in epoca šardanica: era Arghittu, e come accade quasi sempre, ci è conservato da un cognome. Base etimologica è l’akk. (w)arḫu(m) ‘luna’, ‘giorno della luna nuova’ + tû(m) ‘(formula di) incantesimo’ < sumero. Il che lascia supporre che al sorgere della Luna nuova si facessero dei riti propiziatori o anche incantesimi. Ritroviamo il composto appena citato nell'akk. (w)arḫitum 'giorno iniziale del mese lunare (quando la luna ha la perfetta forma di arco)'. Il nome è in radicale relazione con i mesi, ma indica principalmente l'inizio dell'anno, in quanto l'Anno cominciava col primo arco della Luna Nuova.Continua a leggere →