Su Nuraghe Film: Ulysses, in viaggio verso una nuova partenza

Sabato 12 marzo, ore 21 – Biella, sale del Punto Cagliari, via Galileo Galilei, 11 – lezioni di cinema per conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore – in cattedra giovani sardi di seconda e di terza generazione – presentazione di Fabio Donato Saccu – ingresso libero

Locandina ulyssesUlysses di Andrea Lotta è un documentario sul tema dell’emigrazione ambientato nella realtà urbana di Cagliari. È progetto vincitore della settima edizione del concorso AViSa, Antropologia Visuale in Sardegna, dell’I.S.R.E., Istituto Superiore Etnografico della Sardegna, che propone uno sguardo sulle culture nell’Isola nel tempo presente.
Messo a disposizione del Circolo Culturale Sardo di Biella, il cortometraggio è la semplice storia di un viaggio, un frammento di vita intenso, vissuto in equilibrio precario tra la vertigine di una caduta e l’attenzione a mettere un piede dietro l’altro. Il mare ti può far naufragare fino al punto di lasciarti solo ma riesce anche a cullarti e a mostrarti porti sicuri da cui poter ricominciare.
Ulysses può essere la storia di ognuno di noi; è un percorso di vita intriso di difficoltà ed esperienze che permettono di diventare adulto. È un viaggio fisico e metaforico attraverso il quale ci traghettano rispettivamente il nostro Ulisse (David) e la voce narrante (Francesco Origo). La fine del viaggio non sarà altro che una nuova partenza.

Torta e mimose a Su Nuraghe con la senatrice Nicoletta Favero

partecipanti alla festa

La Festa della Donna si è svolta Sabato 5 Marzo nelle accoglienti sale del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, in anticipo di qualche giorno rispetto alla data canonica dell’8 Marzo. La serata, con torta realizzata dalla pasticceria Gelateria Bertinetti dello Chalet Giardini di Biella e mimose confezionate e offerte dall’Angolo del Fiore di via Fratelli Rosselli, di Biella, è stata animata da Paola Matera, giovane medico di emergenza che lavora presso il locale Ospedale degli Infermi. Amante della musica, la dott.ssa Matera è tra coloro che hanno voluto posizionare un pianoforte nell’ingresso del nuovo nosocomio biellese. Già nell’antichità, per molti medici, “la musica è un mezzo terapeutico per le sofferenze fisiche e psichiche”. Secondo la teoria numerologica di Pitagora, il mondo dei suoni avrebbe una misteriosa affinità col mondo interno dell’anima che, oltre a soddisfare il piacere (edoné), allevierebbe il dolore (lipé). L’uso terapeutico della musica, continuato a Roma fino al periodo dell’Impero con la pratica della guarigione magica e religiosa nella “risonanza tra Dio e l’uomo” – di cui permane traccia in Sardegna nei riti dell’argia e, nell’Italia peninsulare, nel tarantismo – venne successivamente declassato e superato dall’avvento delle credenze cristiane che contemplano accettazione del dolore e della malattia.Continua a leggere →

“Non si s-Budelli l’Italia!”, al via l’utopia dei ragazzi di Mosso

i ragazzi della classe II B di Mosso

Pronta la campagna per la raccolta fondi per comprare l’isola di Budelli, la futura “Isola dei ragazzi” – tutti possono versare il proprio contributo – non svendere ai privati il patrimonio culturale e ambientale italiano – su Budelli deve continuare a sventolare la bandiera italiana insieme a quella sarda

Lo scorso 15 febbraio quando ho letto nella classe II B della Scuola Media di Mosso (Biella), l’articolo che parlava della nuova messa all’asta dell’isola di Budelli ci stavamo occupando già da qualche tempo di analisi di problemi ambientali con la tecnica dell’esame di cause, effetti e rimedi. Effetto serra, buco dell’ozono, inquinamento, deforestazione, diminuzione della biodiversità… problemi affrontati non solo teoricamente ma attraverso la proposta di comportamenti individuali e collettivi che potesse cambiare la situazione. E così la questione Budelli si è inserita in questo contesto. Alunni abituati a farsi domande e cercare risposte, progettare e comunicare hanno trovato naturale scrivere una lettera alla stampa proponendo una grande colletta per raccogliere i 3 milioni di Euro necessari ad acquistare l’isola sarda. Per farne che? Mantenerla di proprietà pubblica e sviluppare azioni di tutela e valorizzazione eco-sostenibile.Continua a leggere →

Quattro giovani per quattro film che parlano di Sardegna

LocandinaPrimo appuntamento: “Ulysses”, film di Andrea Lotta – sabato 12 marzo, ore 21, Biella – Punto Cagliari, via Galileo Galilei, 11 – ingresso libero

Quattro film che parlano di Sardegna verranno proiettati a Biella. Sinuaria di Roberto Carta e Ulysses di Andrea Lotta, sono opere vincitrici della settima edizione del concorso AViSa, Antropologia Visuale in Sardegna, promosso dall’I.S.R.E, Istituto Superiore Regionale Etnografico.
Il terzo è un documentario, girato nei territori di Nuoro, Abbasanta, Bonarcado, Norbello, Santa Giusta e Ulassai. È opera di Ignazio Figus, passato alla regia dal 1996, attuale responsabile del settore Produzione Audiovisuale e Promozione e curatore dell’attività audiovisiva istituzionale dell’Ente regionale. Il documentario ha visto la luce grazie a CondiVisioni, al sostegno di Slow Food – Nuoro e BioSardinia.
Il quarto cortometraggio, girato a Lei, Comune in provincia di Nuoro, è stato montato a Biella da Idillio Zapellone.
Fa parte del lavoro di ricerca del nostro circolo sul pane cerimoniale e votivo, ritualità diffuse, ancora molto attive e praticate in Sardegna. Alcune risultanze di queste indagini sono presenti all’interno del Musée d’Ethnographie de la Ville de Genève.Continua a leggere →

La Sardegna prima della Grande Guerra

Batteria da 149

Su Calendariu 2016, inserito tra le iniziative accreditate quale progetto rientrante nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale, è corredato da didascalie che offrono una lettura delle vicende italiane viste con occhio sardo. Ogni mese è anche illustrato da immagini inedite provenienti da Cagliari. Il mese di marzo introduce avvenimenti che portarono al Primo conflitto.

I primi quindici anni del ‘900 furono molto duri per la Sardegna, combattuta da problemi strutturali di antica data non attenuati dal tempo. Nel 1913 si verificò una grave emergenza idrica che devastò le campagne e provocò la morte di migliaia di capi di bestiame cui si aggiunsero, nel 1914, la fillossera dei vigneti e l’infestazione delle cavallette. Una situazione drammatica, dipinta dai giornali del tempo come le bibliche piaghe d’Egitto: le statistiche confermano la veridicità dei resoconti giornalistici, con la produzione di grano del 1914 dimezzata rispetto all’anno precedente, così come il calo drastico della produzione dell’olio e del vino. Nell’agosto 1914 si aggiunse la crisi del settore minerario per lo scoppio della guerra sui fronti europei: si determinò la chiusura dell’esportazione di grandi quantità di piombo con conseguente licenziamento in breve termine di circa seimila operai, per lo più ad Iglesias, sebbene le Autorità locali, a supporto, organizzassero efficaci interventi di assistenza ai disoccupati. I primi mesi del 1915 videro l’Isola attraversata da una imponente ondata di manifestazioni popolari di protesta, con casi – come a Porto Torres – di violenza, alcuni morti e diversi feriti. La preoccupazione per questi problemi distolse fino ad allora le masse popolari sarde dall’interesse sia per i fatti che avevano già portato il resto d’Europa alla guerra sia per la scelta tra intervento e neutralità da parte dell’Italia.

Gianni Cilloco

Nell’immagine: Batteria da 149 (Archivio Gen. don Giovanni Maria Garrucciu Melis)