“Su Nuraghe Calcio Biella” vince 4-1 contro “Giullari di Corte”

descrizione

Lunedì 11 marzo, a Vigliano Biellese, si è svolta la seconda giornata del girone del Campionato provinciale, categoria open, organizzato da A.S.C. (Attività Sportive Confederate) di Biella, Ente di promozione sportiva presieduto da Pino Lopez, riconosciuto e patrocinato dal C.O.N.I. (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), al quale le quattro formazioni partecipano, inserite nei gironi “A” e “B”.

Continua a leggere →

Sesto appuntamento con il “corso gratuito di apicoltura” a “Su Nuraghe”

descrizione

Tema del sesto appuntamento: “leggi riguardanti l’apicoltura” – Biella, 22 marzo, ore 21:00, in via Galileo Galilei, 11

Venerdì 22 marzo 2024, alle ore 21:00, ci sarà l’ultima serata del corso di apicoltura. “Tratteremo, tra l’altro – afferma il relatore, dott Paolo Detoma – delle leggi riguardanti l’apicoltura, che tutti devono conoscere per non incorrere in sanzioni che in questo campo sono molto pesanti.

Al termine, col taglio della colomba pasquale, consegna degli attestati di partecipazione.

Continua a leggere →

Launeddas, canto e poesia dei Sardi per San Giuseppe di Riva

descrizione

Altre immagini

Sabato 16 marzo 2024, in occasione della novena per la Festa di San Giuseppe, venerato a Biella nel quartiere di Riva, dove i Sardi hanno la loro sede, si è svolto l’annuale pellegrinaggio verso il seicentesco sacello. Eretto 380 anni fa sull’antica strada che conduce al santuario di Santa Maria di Oropa, il sacello assume particolare significato per i Sardo-biellesi. L’origine cristiana del santuario mariano alpino risalirebbe all’evangelizzazione di Sant’Eusebio da Cagliari: 1679 anni fa, nel Piemonte ancora pagano, “il pio Eusebio” venne nominato primo vescovo di Vercelli (16 dicembre dell’anno 345) da Papa Giulio Primo.

Continua a leggere →

Palme “filadas” di “Su Nuraghe” per la Pasqua biellese

descrizioneSono state recise a ridosso di domenica 10 marzo 2024, detta di “laetare”, le palme che saranno “filadas”, intrecciate, per essere portate in chiesa la domenica che precede la maggiore festività cristiana.

Seguendo antichi schemi compositivi, le giovani lacinie, fatte imbiondire, recise e divenute flessibili, sono pronte alla lavorazione grazie alle mani esperte del Maestro intrecciatore sanremese Federico Scannella: diverranno pizzi, arabeschi, effimere filigrane vegetali. All’inizio delle lavorazioni più complesse, per risvegliare dalla memoria le diverse tipologie compositive, si realizzano piccole palme con disegni diversi, tra cui quello “a tostoine”, a tartaruga. La forma riproduce il carapace, la corazza del rettile, il cui significato riposto rimanda alle acque primordiali, alla creazione, alla Madre Terra; antico simbolo di immortalità, fecondità e rigenerazione correlato alla luna giudaica, piena ciclicamente ingravidata dal sole. Secondo i dettami niceni, la lune determina la data del sacrificio dell’Agnello pasquale, la domenica successiva all’equinozio di primavera, quando il sommo lume entra nella costellazione dell’Ariete, primo simbolo dello zodiaco.

Continua a leggere →

Marzo 2024, una parola sarda al mese: “I” come “IBRAGUGLIÁDDU”

descrizioneRadici e semantica delle parole sarde rivisitate mediante i dizionari delle lingue mediterranee (lingue semitiche, lingue classiche). Laboratorio linguistico, di storia e di cultura sarda a Biella

IBRAGUGLIÁDDU sass. agg. ‘discinto, vestito disordinatamente’. Questa voce equivale a sbracagliato, sbracato. Quindi occorre collegarsi a ragas centr. ‘gonnellino di orbace nero’ appartenente al costume maschile dell’intera Sardegna. Da tutti gli studiosi è chiamato gonnellino. Wagner propone l’origine dall’it. braca, braga, che è dal lat. brăca, di origine gallica secondo Diodoro siculo ed Esichio, designante i ‘pantaloni’, un indumento che fu delle popolazioni celtiche ma ignoto ai Romani, i quali lo adottarono soltanto sul finire dell’Impero. Nessuno ha notato la contraddizione tutta sarda di chiamare gonnellino quelli che, stante l’etimologia corrente, dovrebbero essere pantaloni. In realtà le ragas note non sono né gonnellino né pantaloni poiché, pur avendo sagoma di gonnellino, hanno le falde saldate da una vistosa traversa  inguinale.

Continua a leggere →