Angelo Pintus saluta Sardi e Biellesi dal palco dell’Odeon

Manifesti Angelo Pintus

A Biella, nelle prime file, i compaesani originari di Osilo (Sassari) e i parenti Sardo-Biellesi che vivono in Valle Cervo.

Gran pienone giovedì 5 febbraio a Biella, tutti occupati i posti del teatro Odeon per lo spettacolo di Angelo Pintus, sardo di seconda generazione, padre originario di Osilo (Sassari), con parenti a Biella, in Valle Cervo.
Dal palco, Angelo ha salutato i Biellesi e la comunità sarda, ben rappresentata da molti giovani originari dell’Isola; numerosi estimatori sardi e continentali apprezzano il comico più rappresentativo del programma televisivo Colorado, sulla cresta dell’onda da tre lustri, da quando ha esordito a Milano nel 2000 con Marco Baldini, divenendo ospite fisso della trasmissione tv, dopo diversi passaggi in radio (Radio Capital, Radio2 e Radio 105) e tv (Buona Domenica, Stasera mi butto, alcuni episodi di “Scherzi a parte” e “Le iene”).
All’inizio della scorsa stagione estiva, Angelo Pintus si è recato in Sardegna per omaggiare la sua terra di origine con spettacoli gratuiti a Ghilarza, La Caletta, Cargeghe e Golfo Aranci.Continua a leggere →

Fave, legume dei nostri comuni avi, sardi e continentali

Locandina

In questi giorni, coriandoli e neve si mescolano ai bordi delle strade cittadine, indice del passaggio di cortei mascherati, effimero segno che modifica e veste a festa il paesaggio urbano. Piccoli pezzi colorati di carta ripropongono ed esorcizzano il fenomeno meteorologico delle fioccate. Il passaggio rituale di stagione porta con sé consuetudini con origini molto lontane. Tra queste il cibo, grasso e abbondante, pubblicamente cucinato e offerto a questuanti muniti di contenitori atti ad accogliere le prelibate attese razioni.
Fave e fagioli sono i gran signori, i principali ingredienti immersi in capienti pentoloni allineati e accuditi da cuochi, custodi di antiche ricette: ognuno ha la sua, esclusiva e segreta. Ogni paiolata: gusto unico e speciale; oggetto di discussioni per gli affezionati postulanti ordinatamente in fila, pronti a ricevere l’attesa porzione.Continua a leggere →

Fave e fagioli, profumo di Sardegna nel Carnevale di Biella

Biella arrivo di Gipin e Catlina

In concomitanza con l’arrivo a Biella del “Gipin”, accompagnato da “la bela Catlina”, le note maschere biellesi accolte nei pressi dell’antica porta di Riva, a Nord della Città, inizia il Carnevale dei Sardi. Dalla loro sede, a pochi metri di distanza, è possibile cogliere i profumi della “Gran Favata” di Su Nuraghe che fa il paio con le numerose gustose fagiolate preparate all’aperto nei quartieri, negli oratori e in molte sedi delle locali associazioni. Fagioli e fave, entrambi arricchiti con le parti povere di maiale, segnano il conto alla rovescia della fine del Carnevale che a Biella, culminerà con il rogo del “Babi”, l’animale sacrificale che verrà giustiziato la sera di Martedì Grasso.
Sabato 14 febbraio, alle ore 21, nelle sale del Circolo dei Sardi addobbate per l’occasione, ci sarà il Carnevale degli Adulti che premierà le migliori maschere, distribuendo zippulas, cattas, bugie e para frittus, dolci preparati e offerti dai Soci durante la serata animata da Barbara, con saggio di balli sardi e continentali.
Domenica 15 febbraio, ore 16, sempre al Circolo, appuntamento interamente dedicato al Carnevale dei bambini, con giochi di animazione proposti da Angelica e Yael, giovani sarde di seconda generazione, nate, cioè, lontano dall’Isola, ma con la Sardegna nel cuore. A tutti i bambini presenti verranno donati peluches messi a disposizione dalla Banca del Giocattolo di Biella.Continua a leggere →

Giovani talenti biellesi alla ribalta con Su Nuraghe

Valentina Foddanu, Paola Melis, Valeria Matteazzi, Pierantonio Rasolo, Cristian Brusa e Edoardo Melis
Valentina Foddanu, Paola Melis, Valeria Matteazzi, Pierantonio Rasolo, Cristian Brusa e Edoardo Melis.

Da alcune settimane, giovani talenti biellesi si ritrovano al Circolo Su Nuraghe per le prove del “Rigoletto” di Giuseppe Verdi, in calendario a Biella sabato 28 marzo al teatro “Don Minzoni”.
Un progetto ambizioso che vede tra i protagonisti promotori Cristian Brusa (baritono – Rigoletto), Edoardo Melis (tenore – Duca di Mantova), Paola Melis (soprano – Maddalena/Giovanna), Valeria Matteazzi (soprano – Gilda), Mattia Pauluzzo (basso – Monterone e Marullo), Giuliano Drappeggia (basso – Sparafucile/Conte di Ceprano), Loris Falvo (tenore – Matteo Borsa), guidati dal M° Pierantonio Rasolo, accompagnati al pianoforte da Valentina Foddanu e il coro diretto dal M° Stefania Vola.
Quotidianamente allenano le loro voci; studiano da anni. Oggi si incontrano, assemblando le parti più volte provate, con l’intento di rappresentare le vicende del Duca di Mantova.
L’iniziativa, prontamente accolta da Su Nuraghe, vede la nutrita presenza di Sardi di seconda e di terza generazione, giovani nati fuori, lontano dall’Isola che, con i loro amici, intendono offrire la loro arte alla città, oltre i confini della comunità di origine. Appoggio concreto all’impegno di ragazzi e di giovani adulti, con l’intento di far emergere tra le escludenti maglie della società del presente, professionalità, valore e valori di cui, sovente, ignoriamo l’esistenza.
A richiesta, lo spettacolo potrà essere replicato in altri contesti e città.

Eulalia GalanuContinua a leggere →

Passera scopaiola, nidifica sulle Alpi, sverna in Sardegna

Biella, “Volare alto nei cieli, uccelli tra Piemonte e Sardegna”. Mostra a Su Nuraghe visitabile fino al 28 febbraio 2015 (martedì, venerdì e sabato, ore 21-23). Fotografie di Franco Lorenzini, testi di Lucio Bordignon. In piemontese e in sardo i nomi degli uccelli ritratti – ingresso libero

Prunella modularis

L’immagine della Prunella modularis, nota come “passera scopaiola” (carbonè, grisareul, in piemontese – frufferarzu, in sardo), illustra il mese di febbraio di “Su Calendariu 2015” di Su Nuraghe. Si tratta di un uccellino di piccola taglia, che deve il suo nome alla movimentata vita sessuale: le femmine possono accoppiarsi con più maschi. Questi, prima di copulare, colpiscono delicatamente la femmina col becco nell’area della cloaca, con lo scopo di fare espellere il seme del rivale che si è accoppiato prima, in modo da favorire il proprio patrimonio genetico a discapito di quello di terzi.Continua a leggere →