Terra di sole, Terra di neve, ricordo di Alessandro Sanna

acquerello di Irene Rossi per le poesie di Alessandro Sanna
Acquerello di Irene Rossi per le poesie di Alessandro Sanna.

Venerdì 11 aprile 2014 – Biella, ore 21. Le sale di Su Nuraghe saranno la sede naturale in cui verrà ricordato Alessandro Sanna nel secondo anniversario della sua scomparsa. La famiglia, i soci della Comunità sarda e tanti Biellesi dedicano all’amico scomparso una serata speciale con lettura di poesie tratte dal volume “Terra di sole, Terra di neve”, raccolta di composizioni poetiche di Alessandro Sanna.
L’opera, pubblicata nel 1999 nella collana “Ammentos” di Su Nuraghe di Biella, è arricchita dalle illustrazioni di Irene Rossi.
Le immagini che si sovrappongono – scrive Battista Saiu presentando l’opera di Sanna – affiancano perfettamente il messaggio scritto; le sequenze dettate dalle corde dell’emozione traspaiono lo sviluppo visivo dei concetti delle poesie quasi le stesse fossero ispirate dall’immagine e l’ermetismo dei versi racchiudesse a corolla colori e gioia del segno grafico che così bene le rappresenta“.
Terra di sole, Terra di neve – continua Saiu – indicano due condizioni non solo climatiche della vita, può nevicare dappertutto ma in certi luoghi di più, il sole brilla ovunque ma in certi luoghi di più, vi sono terre nelle quali è protagonista. La separazione netta dei due stati non esiste, le sfumature possono essere innumerevoli come le condizioni della vita, diverse ogni mattino e ogni sera. In Piemonte nevica di più, in Sardegna c’è più sole, ma i pensieri, le notazioni si compenetrano scambievolmente“.
Venerdì sera, gli amici daranno voce ad Alessandro leggendo alcune sue poesie, ricordandolo con le parole che ci ha lasciato in eredità.
A tutti i presenti verrà donata una copia del volume “Terra di sole, Terra di neve” edito da Su Nuraghe.

Simmaco Cabiddu

Musiche e canti sardi ad Oropa, senso di nostalgia e di infinito

Domenica di laetare ad OropaImmagini visibili nella sezione Fotografias

Ieri, quarta domenica di Quaresima, il Circolo Su Nuraghe si è recato, come già negli scorsi anni, al Santuario di Oropa. Parecchi erano vestiti con i costumi tradizionali e, con il canonico rettore del Santuario, accompagnati dal suono delle launeddas di Tore Agus e Matteo Muscas, sono entrati solennemente nella Basilica Antica seguendo lo stendardo della Madonna di Oropa e S. Eusebio da Cagliari.
La quarta di Quaresima viene detta domenica di “laetare”, perché interrompe l’austerità del periodo penitenziale: per questo il Sacerdote indossa i paramenti di colore rosaceo. Il Rettore del Santuario, canonico Michele Berchi, ha celebrato la liturgia, che proponeva il Vangelo di Giovanni sul miracolo della guarigione del cieco nato, ed ha tratto da questo brano, circostanziato e stimolante, validi spunti di riflessione per il cammino quaresimale verso la Pasqua.
Le “Voci di Su Nuraghe”, hanno decorato degnamente la celebrazione, al termine della quale don Berchi ha espresso il suo apprezzamento per i canti in Limba che commuovono e comunicano un senso di nostalgia e di infinito, ed ha poi invitato il Circolo a tornare, in qualsiasi momento, al Santuario.
Al termine della S. Messa, dopo il canto dei Gosos dedicati alla Madonna “Mama de Oropa consoladora”, eseguiti con organo e launeddas, sono stati messi a disposizione dei fedeli dei piccoli sacchetti di grano per “sos nenneres”, antica tradizione che consiste nel far germogliare il grano in piatti che, abbelliti con fiori e nastri colorati, vengono portati in chiesa il giovedì Santo, e posti a decorazione dell’altare del S. Sepolcro.Continua a leggere →

Serata letteraria a Su Nuraghe con lo scrittore Marco Melis

presentazione delle opere di Marco Melis con al centro lo scrittoreDomenica 30 marzo, ieri sera, a Biella, nelle sale di Su Nuraghe, si è svolta la serata per “conoscere la Sardegna attraverso scrittori contemporanei”, appuntamento semestrale curato dal prof. Roberto Perinu. Alla presenza dell’autore, Giovanni Carta ha presentato le opere di Marco Melis presenti nella biblioteca di Su Nuraghe. Nato a Cagliari, lo scrittore, trasferitosi giovanissimo in Lombardia, vive e lavora a Bergamo.
Recenti sono le produzioni letterarie di Melis, scaturite, ha confessato l’autore durate la serata a lui dedicata, da un concorso per giovani scrittori bandito nella città in cui vive. Classificatosi primo per due volte di seguito, ha deciso di cimentarsi nell’arte dello scrivere, pubblicando nel 2009, “Tracce”, raccolta eterogenea di racconti dove l’autore spazia da brevi testi ad altri più articolati, a cui hanno fatto seguito i romanzi “Statale 195” (2010); “Biglietto prego”, (2011); “Non volli dirti nulla” (2013) e, nel novembre dello stesso anno, l’ultimo nato, “Natale a luci rosse”, quattro racconti per un solo argomento, l’eros, e quattro modi di rappresentarlo, con un giusto mix di erotismo ed ironia.Continua a leggere →

Solidarietà attraverso convivialità ricordando Enrico Maolu

LocandinaGiovedì 10 aprile 2014, alle ore 20.30, a Su Nuraghe, cena di solidarietà nel ricordo di Enrico Maolu. Nel quarto anniversario della scomparsa di Enrico Maolu si rinnova l’aiuto concreto nei confronti dei più bisognosi attraverso la cena organizzata dagli amici del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, in collaborazione con l’Associazione Padre Renzo Zola di Viverone.
Il ricavato andrà in favore dei bambini poveri dell’India.
Con il sostegno che siamo riusciti a dare in questi anni – afferma Irene Maolu, sorella di Enrico – la giovane Mary Christina di Wellington, ha avuto la possibilità di proseguire negli studi universitari presso il Politecnico di Coimbatore (Tamil Nadu – India), nella Facoltà di Economia e Commercio e quest’anno si potrà laureare. Questo ha un grande significato per lei – continua Irene – in quanto le permetterà sicuramente di poter accedere ad un lavoro dignitoso. È solo un piccolo mattoncino nella grande costruzione di una vita migliore per tutti – conclude – anche per questa ragione vogliamo continuare nell’impegno preso da Enrico di poter aiutare sempre chi si trova in difficoltà. Vi aspettiamo numerosi“.
L’evento di solidarietà si terrà Giovedì 10 aprile, alle ore 20,30 nelle sale di via Galileo, 11, a Biella,
L’offerta per la cena è di Euro 18,00, bevande escluse.
Per motivi organizzativi, suggeriamo di dare conferma, entro il giorno 8 aprile, telefonando direttamente a Bruno, 015 352792 – (339.4510566 ) – oppure al Circolo, 015 34638. Inoltre, è possibile comunicare tramite le seguenti e-mail: info@sunuraghe.it – info@padrerenzo.org

Simmaco Cabiddu

La Sardegna negli scrittori contemporanei, Marco Melis a Biella

Giovanni Carta e Roberto Perinu con le opere di Marco Melis
Giovanni Carta e Roberto Perinu con le opere di Marco Melis.

Sabato 29 marzo, alle ore 21, a Biella, presso il Punto Cagliari, di via Galileo Galilei, 11, incontro con Roberto Perinu, per “conoscere la Sardegna attraverso scrittori contemporanei”.
Giovanni Carta presenta: Non volli dirti nulla di Marco Melis. Alla serata sarà presente lo scrittore con il quale sarà possibile dialogare.
Marco Melis, nato a Cagliari nel 1956, si è trasferito da diversi anni a Bergamo, dove lavora nel settore del commercio.
Ha iniziato la carriere letteraria come autore teatrale; dopo aver collaborato con la rivista culturale NUR, nel 2009 esordisce con un volumetto di racconti, “Tracce”, al quale fa seguito, nel 2010, il suo primo romanzo, “Statale 195”, ambientato nel Sud-Ovest della Sardegna.
Nel 2011 pubblica “Biglietto, prego”, un lavoro in cui si mescolano ricordi autobiografici di giovinezza (il padre era bigliettaio sulle tramvie di Cagliari), e voli di fantasia.
La sua opera più recente, della quale ci occuperemo in particolare nel corso della serata dedicata a Marco Melis, è “Non volli dirti nulla”, romanzo che immagina, nello scenario di una Cagliari durante la seconda guerra mondiale, l’incontro “impossibile” di due personalità artistiche affini: il poeta spagnolo Federico Garcia Lorca e la cantante sarda Marisa Sannia.
Nella narrazione, poesia e musica si fondono con eleganza in un’atmosfera sognante che stempera e addolcisce la brutalità dei bombardamenti che devastarono Cagliari nel 1942.
Poesia e musica, entrambe forme espressive dell’anima, finiscono per rappresentare un mondo dove l’arte trascende ogni cosa, al di là dei vincoli del tempo e dello spazio.

Salvatorica Oppes