La Sardegna ricorda i Martiri sardi delle Fosse Ardeatine

Locandina1944-2014 – I comuni sardi di Carloforte, Dolianova, Lotzorai, Narbolia, Padria, Portoscuso, Sedilo, Tula e Villacidro ricordano i concittadini trucidati nelle Fosse Ardeatine il 23 marzo 1944.
Dei 335 Caduti per ritorsione, ricordiamo i nomi dei figli di Sardegna:
Salvatore Canalis, di Tula.
Pasqualino Cocco, di Sedilo.
Gavino de Lunas, di Padria.
Candido Manca, di Dolianova.
Giuseppe Medas, di Narbolia.
Sisinnio Mocci, di Villacidro.
Agostino Napoleone, di Carloforte.
Antonio Ignazio Piras, di Lotzorai.
Gerardo Sergi, di Portoscuso.

Calendario delle celebrazioni in Sardegna

29 Marzo, Padria – ex Convento Francescano – Convegno e commemorazione di Gavino De Lunas | Concerto.
30 Marzo, Portoscuso, sala Alcoa, Biblioteca Comunale – Convegno e commemorazione di Gerardo Sergi | Concerto.
5 Aprile, Tula, auditorium Comunale – Convegno e commemorazione di Salvatore Canalis
24 Aprile, Narbolia, centro polivalente – Convegno e commemorazione di Giuseppe Medas | Concerto
27 Aprile, Sedilo, Sa Prima Ighìna – Convegno e commemorazione di Pasquale Cocco | ConcertoContinua a leggere →

300 presenze al pranzo benefico sardo in favore dell’ANFFAS

spiediDomenica 23 Marzo, trecento persone hanno partecipato al tradizionale pranzo tipico sardo organizzato in collaborazione con il Circolo “Su Nuraghe” di Biella, in favore del Centro Anffas di Gaglianico.
Una trentina di volontari, impegnati tra spiedi, fornelli e servizio in sala, hanno preparato il grande pranzo della festa; primi destinatari i ragazzi che ogni giorno frequentano il Centro Anffas.
Al tavolo degli ospiti, Carlo Cabrio, sindaco di Salussola, Donato Gentile, sindaco di Biella, Nicoletta Favero, senatrice della Repubblica, don Paolo Loro Milan, parroco di Gaglianico e Vanna Milani, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Biella, accolti da Ivo Manavella e Giulio Massazza, presidenti della Cooperativa Sociale Integrazione Biellese e dell’Associazione Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale e dal responsabile della Cascina Carrubi di Salussola, Marco Santo.
Negli interventi di saluto, Nicoletta Favero ha ricordato, con un filo di commozione, come il suo primo emendamento presentato in Senato, riguardasse “proprio diritti e agevolazioni per persone con disabilità”, accolto nel decreto elaborato dal Governo Monti relativo alle “misure urgenti per la stabilità”.
Battista Saiu, nel ringraziare per l’opportunità concessa alla Comunità sarda che presiede di essere parte, anche solo per un giorno, della realtà dell’Anffas, ha definito il pranzo sardo come l’occasione data alle persone di “varcare la soglia” dell’ANFFAS e far conoscere questa realtà a chi forse ne sta un po’ lontano. A fianco del presidente di Su Nuraghe, Salvatore Contini, ideatore del pranzo benefico e socio fondatore dell’Associazione dei Sardi di Biella. Una storia iniziata 24 anni fa, che si rinnova e continua ancora.Continua a leggere →

Tradizioni reinnestate a Biella dal Circolo Su Nuraghe

Paramenti rosacei in uso ad Oropa
Paramenti rosacei in uso ad Oropa.

Domenica 30 marzo 2014, di Laetare – La Comunità sarda di Biella salirà ad Oropa per partecipare alla Santa Messa pomeridiana delle ore 16.30, intonando canti e preghiere in lingua materna. Per l’occasione arriveranno dalla Sardegna suonatori di launeddas per accompagnare con gli antichi strumenti musicali fatti di canna, le Lodi di N.S. di Oropa intonate dalle “Voci di Su Nuraghe”.
Nel mondo della tradizione, la domenica di “Laetare” corrispondente alla quarta di Quaresima. Nella liturgia si adottano paramenti rosa. In questo giorno la Chiesa indica con il cromatismo dei paramenti indossati dal sacerdote una breve sosta nel cammino della penitenza quaresimale che prepara alla Pasqua.
L’adozione del rosaceo, attenuazione del viola penitenziale secondo alcuni liturgisti, veniva popolarmente letto come indicazione per preparare i “nenneres”, il grano da far germinare al buio per decorare i “sepolcri” del Giovedì Santo, la cappella in cui viene custodito e adorato il Santissimo Sacramento.
La vigilia della Domenica di Laetare si tagliano le palme che verranno intrecciate e portate in processione la Domenica che precede la Pasqua.
Tradizioni ricche di fascino, ereditate dal Cristianesimo, diffuse, ben note e ancora attive in alcune località in Sardegna, reinnestate a Biella dal Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe che invita le donne sarde e biellesi della Diocesi a preparare “sos nenneres”, il grano germinato da portare nelle chiese della parrocchia di appartenenza il prossimo Giovedì Santo.
Ad Oropa, dopo la santa messa pomeridiana delle ore 16.30, e presso la sede di Su Nuraghe, in via Galileo Galilei 11, saranno messi a disposizione sacchettini di grano con allegato un foglietto di istruzioni e preghiere.
Riportato a casa, il grano benedetto potrà essere piantato negli orti e nei giardini.

Salvatorica Oppes

Laboratorio linguistico sardo, mannigos de memoria e saperi alpini

Incontri mensili a Su Nuraghe – libera partecipazione anche per chi non è o non parla sardo.

Andrate, suonatori rituali di corno e di teta
Andrate, suonatori rituali di corno e di teta.

Martedì 25 marzo 2014, alle ore 21, al Circolo Su Nuraghe, ci incontreremo nuovamente per “s’atobiu” l’incontro mensile al quale sono invitati tutti i soci e gli amanti della lingua sarda e delle tradizioni. Il mese scorso la conversazione è stata principalmente impegnata sull’argomento “Is artis sparessias – sighida”, i mestieri scomparsi – continuazione, seguito dell’argomento che Biagio Picciau ha presentato il mese scorso. Questa volta si è parlato del “su gridadori”, il banditore e di “s’aconciacossiu”, aggiustapiatti, due figure che nel secolo scorso erano indispensabili nella vita dei nostri paesi. Il primo era oltre che il “pubblicitario” ante literam che serviva a informare la popolazione sulle attualità giornaliere del commercio, era anche il “Gazzettino” del Comune, indispensabile per informare la popolazione delle delibere e ordinanze. Quando veniva comandato, il banditore girava il paese fermandosi nei posti atti a una maggior diffusione delle notizie e, dopo aver suonato tre volte la sua trombetta con il suo “Chi si ‘etata custu bandu”, diffondeva le sue informazioni.
La seconda figura “s’aconciacossiu” era una figura importante in un’economia povera dove le stoviglie in terracotta, “marigas”, “sciveddas”, “cossius” e anche piatti, incrinati ma riparabili, venivano affidati a quest’umile artigiano ambulante che per pochi soldi li rimetteva in sesto.
Mentre su bandidori era stanziale, s’aconciacossiu girava per i paesi del circondario e oltre a fare questo servizio importante di restauro, mentre lavorava, seduto all’ombra, teneva salotto di conversazione con le donnette sue clienti, e così propalava notizie, dicerie, oggi diremmo “gossip”, dei paesi viciniori e intanto incamerava notizie che poi avrebbe raccontato altrove.Continua a leggere →

Biella per la Sardegna, due fotocopiatori donati alle scuole di Terralba

Affetto dei Biellesi per i ragazzi delle scuole di Terralba
Affetto dei Biellesi per i ragazzi delle scuole di Terralba.

Immagini della consegna dei doni della Banca del Giocattolo di Biella ai bambini di Terralba nella sezione fotografias

Biella, 19 marzo 2014 – Da Biella la solidarietà diventa concreta. Nei giorni scorsi, la Ditta “Melis Ghiani Punto Office” di Oristano ha consegnato due fotocopiatori all’Istituto Comprensivo di Terralba, investito dall’alluvione che a novembre del 2013 ha colpito la Sardegna.
Le due macchine fotocopiatrici sono frutto della campagna di solidarietà attivata dal Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella. In particolare questo acquisto è stato possibile grazie alle offerte raccolte attraverso i “Mercatini di Natale” organizzati dalla Comunità Biellese Aiuti Umanitari (C.B.A.U.), che ha allestito banchetti in diversi comuni del Biellese: da Sordevolo, a Masserano, a Lessona, a Biella, a Crocemosso, fino alla Parrocchia di Valdengo e alla manifestazione della Comunità veneta “Pan e Vin”. Sono stati raccolti complessivamente 4.540,00 Euro che il presidente C.B.A.U., Carlo Ferrero, ha rilasciato a Su Nuraghe per finanziare il “progetto fotocopiatore” alla scuola alluvionata di Terralba.
Storie di solidarietà concreta, di identità e di emigrazione che fraternamente si intrecciano, coinvolgendo tutti in una gara che, nella sola Valdengo, ha visto la preparazione di oltre cento torte realizzate da altrettante famiglie, appositamente impastate e cotte in aiuto ai fratelli isolani colpiti dal ciclone Cleopatra.Continua a leggere →