Bassa e alta Valle dell’Ossola in festa accoglie i cantori sardi

Cantori di Chiaramonti e amministratori del Circolo Sardo con il parroco e il sindaco di Crevoladossola
Cantori di Chiaramonti e amministratori del Circolo Sardo con il parroco e il sindaco di Crevoladossola.

Lo scorso fine settimana, il 15 e il 16 marzo 2014, la Valle d’Ossola ha accolto il Coro di Tzaramonte, Chiaramonti (Sassari), giunto appositamente dalla Sardegna per rendere più solenne la festa della Comunità sarda che risiede “ai confini del regno”.
Da anni è attivo alle falde del Sempione l’Associazione dei Sardi del Verbano Cusio Ossola che fa capo al Circolo “Costantino Nivola” di Domodossola. L’iniziativa patrocinata dalla Regione Autonoma della Sardegna, dalla F.A.S.I. (Federazione Associazioni Sarde Italia), dai Comuni di Premosello-Chiovenda e di Crevoladossola, è stata organizzata in collaborazione con il Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella.
Due momenti importanti sono stati le sante messe celebrate a Premosello-Chiovenda, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta e a Crevoladossola, nel tempio intitolato ai santi Pieto e Paolo. In entrambi i casi hanno celebrato il rito divino i rispettivi parroci, don Angelo Passaterra e don Enrico Vanzini. A Crevoladossola, l’importanza dell’evento è stato sottolineato dalla presenza del sindaco Giovanni Rondinelli che, per l’occasione, ha indossato la fascia tricolore a significare nell’uso delle insegne amore e rispetto per i figli di Sardegna che risiedono in questo estremo lembo d’Italia.
Dopo la funzione religiosa, un applauditissimo fuori programma con brani della tradizione melodica sarda ha intrattenuto i presenti prima del tradizionale pranzo sociale.

Efisangelo Calaresu

Bandiere a Nuraghe Chervu nel 153° dell’Unità d’Italia

Nuraghe ChervuLunedì 17 marzo 2014 – Stamane all’alba, alle porte della Città, sui cinque pennoni dell’area monumentale di Nuraghe Chervu è stata issato il Tricolore Italiano affiancato dalle bandiere della Regione Autonoma della Sardegna e della Regione Piemonte, associati ai vessilli della Comunità Europea e della Città di Biella.
Bandiere per ricordare “l’Unità d’Italia”, il 153° anniversario del passaggio dal Regno di Sardegna al Regno d’Italia, alla Repubblica Italiana.
Il 17 marzo 1861 l’Italia diventa unita attraverso la promulgazione della legge n. 4671 del Regno di Sardegna. Il Re di Sardegna, Vittorio Emanuele II, diviene primo Re d’Italia continuando a mantenere la numerazione dinastica “II” (secondo), a conferma della continuità tra Regno sardo e Regno dell’Italia divenuta unita.
La Comunità sarda vuole ricordare nei gesti e nei simboli i 294 anni di storia comune tra Piemonte e Sardegna. Non è un caso che a Biella si trovino riscontri di questi tre secoli trascorsi insieme. Lo testimonia la stessa Mazza civica, l’antica insegna decurionale ancora in uso, potente simbolo identitario di biellesità, la massima insegna della Città, superiore al gonfalone: su una delle tre facce è intagliato lo stemma dorato sormontato dalla scritta esplicativa: “Rege Sardiniae Imperante”.

Simmaco CabidduContinua a leggere →

Sardi e Biellesi invocano San Giuseppe, Patriarca poderosu

San Giuseppe di Riva
Partecipanti ritratti sul sagrato del sacello di San Giuseppe di Riva.

Immagini nella sezione fotografias

Sabato 15 marzo 2014, la Comunità sarda ha partecipato alle celebrazioni della novena di San Giuseppe indossando gli abiti della festa, partendo in processione dalla sede di via Galileo Galilei, per raggiungere l’antico sacello prospiciente sul quartiere di Riva, a Nord della Città.
In testa al corteo, le launeddas di Tore Agus e Matteo Muscas, con le offerte del pane ed il vino – carasau e cannonau – per l’offertorio, seguito dallo stendardo processionale di Sant’Eusebio da Cagliari e Santa Maria di Oropa, scortato dalle bandiere religiose.
A metà percorso, prima della salita che porta alla chiesetta di mezza costa, l’incontro con don Parmigiani e con Gabriele Prola, priore della Pia unione, con i componenti della Associazione di Apostolato per la preghiera in soccorso dei morenti, “Pia Unio a Transitu Pro Morientibus Adiuvandis” di Biella.
Durante la Santa Messa molto partecipata, le “Voci di Su Nuraghe”, hanno intonato canti in “Limba”, accompagnati dalle launeddas, gli antichi strumenti di canna.
Alla fine della celebrazione liturgica, sono stai intonati i “Goccius de Santu Zuseppi”, le Lodi di San Giuseppe, seguiti da un breve concerto di canti e musiche in onore del Santo sposo della Vergine Maria, protettore della famiglia, dei lavoratori, dei morenti, della Chiesa universale e del Concilio ecumenico Vaticano II.Continua a leggere →

Danze del mondo a Su Nuraghe, Corso di ballo latino-americano

Alessandro Corrias e Serena De Pasquale
Alessandro Corrias e Serena De Pasquale.

Tutti i martedì, dalle ore 21, alle ore 23, nei locali di via Galileo Galilei, 11, è possibile partecipare al Corso di ballo latino-americano. Le lezioni sono tenute dal giovane Maestro Alessandro Corrias, insegnante di balli caraibici presso la scuola di ballo Broadway Dance Accademy di Biella.
Il Corso di ballo appena inaugurato si inserisce nel vasto panorama di attività dal Circolo Culturale Sardo di Biella, ed è stato proposto dalle nuove generazioni, figli nati lontano dall’Isola e loro amici che fanno capo alla grande famiglia di Su Nuraghe.
In coppia con Alessandro Corrias, la sua ballerina, Serena De Pasquale. Due giovani adulti che offrono gratuitamente le loro professionalità: Alessandro, sardo di seconda generazione – nato a Biella da genitori isolani, padre di Carbonia e madre di Teulada – è Vigile del Fuoco a Biella; Serena, originaria dell’altra grande isola del Mediterraneo, la Sicilia, è una giovane restauratrice che vive ad Occhieppo Inferiore e lavora nella legatoria del padre.
Con generosità, entrambi mettono a disposizione la loro maestria per tutti coloro che vorranno condividere i loro insegnamenti. Una nuova occasione per trascorrere momenti sereni in amicizia.
Contatti e info: Melinda 3339505180.

Efisangelo Calaresu

Ai Biellesi, a tutti Voi, a chissà quanti altri: Grazie dalla Sardegna

Immagini della consegna dei giocattoli biellesi a Olbia nella sezione fotografias

Volontari della Banca del Giocattolo di Biella a Olbia
Volontari della Banca del Giocattolo di Biella con alcuni insegnanti, allievi e scolari dell'Istituto Comprensivo di Olbia.

Biella, 14 marzo 2014 – L’Istituto Comprensivo Statale di Via Frosinone, 4, di Olbia ringrazia i Biellesi che hanno scelto di donare un sorriso alla Sardegna alluvionata.
Il messaggio di gratitudine giunge con lettera ufficiale del Dirigente Scolastico Giovanni Ibba, al Circolo Culturale Sardo di Biella per esprimere riconoscenza alla Banca del Giocattolo, alla presidente Barbara Greggio, ai volontari Claudia De Mari, Giancarlo Ruberti, Filippo Ferrarotti, Aldo Desogus, Alma Cabras che con il rappresentante della FASI (Federazione Associazioni Sarde Italia), Gemma Azuni, il presidente di Su Nuraghe, Battista Saiu e lo webmaster Davide Meloni hanno raggiunto Olbia per portare giocattoli ai bambini colpiti dal ciclone Cleopatra.
Per loro tramite, il Dirigente ringrazia il Corpo Volontari Antincendi boschivi del Piemonte, la Protezione civile della Provincia di Biella, l’Associazione Nazionale Alpini, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino Speleologico di Biella, il Comando Provinciale di Biella del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Montagna Amica, i Comuni e gli sportelli Biverbanca della Provincia di Biella.
Il viaggio in nave, coordinato dalla FASI, è stato messo a disposizione dalla Compagnia armatrice “Navarma Moby Lines” offrendo passaggio gratuito ai volontari della Banca del Giocattolo e al camion dell’A.I.Biellese per il trasporto in Sardegna di oltre mille doni.
Vi ringrazio. Non ho molte altre parole da esprimerVi. Perché forse sto comprendendo quanto poco siamo attenti a ciò che le parole significano. Mi pare sia per questo, perché siamo insicuri che le parole riescano a dire veramente, che abbiamo l’abitudine di moltiplicarle, di dirne una dopo l’altra come se fossimo tutti alla ricerca di confermare la certezza dei nostri sentimenti, affetti, pensieri.Continua a leggere →