Atleti sardi al torneo nazionale giovanile Tennistavolo di Biella

Il giovane biellese Jacopo Sulis, sardo di terza generazione, incontra i conterranei provenienti da Nulvi (Sassari)

Sardi biellesi e sardi di Sardegna in gara al Palazzetto dello sport di Biella
Sardi biellesi e sardi di Sardegna in gara al Palazzetto dello sport di Biella.

Sabato 25 e domenica 26 gennaio 2014 – Nel fine settimana del si è svolto a Biella un importante torneo nazionale giovanile di Tennistavolo che ha visto la partecipazione di oltre 230 atleti provenienti da nove regioni italiane. Per l’occasione, sono giunti nel capoluogo laniero anche alcuni giovani pongisti sardi con i loro accompagnatori.
Il Circolo Su Nuraghe ha voluto essere presente per dare il benvenuto alla Società Sportiva Santa Tecla proveniente da Nulvi, comune di tremila abitanti in provincia di Sassari.
La delegazione era composta dagli atleti Irene Sechi di 8 anni, Valeria Sechi di 12 anni e Francesco Ara di 15 anni, accompagnati dall’allenatore scozzese Ken Macleod e dal presidente Francesco Zentile.
Nell’intenso programma di gare e incontri che ha caratterizzato l’emozionante e ben riuscito torneo di Biella, c’è stato comunque modo per salutarsi e fare conoscenza, anche con il giovane biellese Jacopo Sulis, sardo di terza generazione (il nonno Bachisio era nato a Tonara). Si è ricordata la grande emigrazione sarda che ha avuto luogo nel momento di massimo sviluppo dell’industria tessile locale, negli anni Sessanta del secolo scorso e che trova oggi vivida testimonianza nella grande comunità di origine sarda ben presente nel Biellese.
Immancabile la visita al Santuario di Oropa, all’area monumentale di Nuraghe Chervu e al Ricetto di Candelo.
Il presidente Battista Saiu, nel portare il saluto della Comunità sarda che abita in Continente, ne ha approfittato per scattare una foto ricordo particolare, che riunisce sardi di prima, seconda e terza generazione: da una parte il gruppo di Nulvi e dall’altra la famiglia di Jacopo Sulis, accomunati dalla passione del tennistavolo e l’amore per la terra di origine.Continua a leggere →

Cantare e pregare in lingua materna a Biella e a Oropa

Su Cuncordu Planu de Murtas
Su Cuncordu Planu de Murtas.

Sabato 1° febbraio e domenica 2 febbraio, a Biella e a Oropa saranno presenti due gruppi sardi. Il primo è formato da pastori, artigiani, commercianti, operai, professionisti: sei personaggi che amano le tradizioni della plurimillenaria storia della loro Isola, formano “Su Cuncordu Planu de Murtas”. Vivono e provengono da Pozzomaggiore, in provincia di Sassari. Con loro, arriveranno quattro ragazzi: Tore Agus, Maurizio Caria, Nicola Diana e Matteo Muscas, componenti dell’Orchestra Popolare Sarda e del gruppo musicale Bagamundus, giovani adulti, virtuosi suonatori di launeddas che vivono in Sardegna, due di loro sono recentemente emigrati in Continente, a Bergamo e a Biella.
Primo appuntamento, sabato 1° febbraio, ore 21.00, organizzato dal Coro Noi Cantando di Cossato (Biella), con la partecipazione del Gruppo Vocale Voceversa di Camburzano (Biella), si terra nella chiesa San Paolo, per la serata benefica in favore della Casa Ruth di Biella, inserita nell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da Don Oreste Benzi.
Il secondo incontro, domenica 2 febbraio, ore 10.00, sarà al santuario di Oropa, con canti in lingua sarda, latino, italiano e musiche a launeddas per la solennità della “Candelora”. Sardi e Biellesi accompagneranno la processione, decorando con canti sa Missa Majore, la Santa Messa officiata dal Vescovo di Biella mons. Gabriele Mana e preghiere in lingua materna.Continua a leggere →

A Nuraghe Chervu e al Piazzo, Festa delle Bandiere della “Sassari”

Labari delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma a Nuraghe Chervu
Labari delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma a Nuraghe Chervu.

Domenica 26 gennaio 2014 – Si è svolta presso l’area monumentale di Nuraghe Chervu la cerimonia della Festa delle Bandiere, organizzata dal Nucleo di Biella Cap. Emilio Lussu dell’Associazione Nazionale Brigata “Sassari”, per ricordare il 96° anniversario della Battaglia dei “Tre Monti”, l’importante vittoria delle armi italiane che segna la ripresa operativa e morale dell’Esercito Italiano dopo le infauste giornate di Caporetto.
Presenti le Associazioni Combattentistiche e d’Arma; in testa al breve corteo che conduce al monumento che ricorda i Caduti sardi e i Caduti biellesi, il labaro dell’Istituto Nazionale del Nastro Azzurro.
Dopo l’alzabandiera e la deposizione della corona di alloro, l’allocuzione del responsabile fiduciario del Nucleo di Biella della “Sassari”, seguita dalla lettura delle Motivazioni delle Medaglie d’Oro al Valor Militare concesse alle Bandiere di Guerra dei Reggimenti storici (151° e 152°) della Brigata “Sassari”.
La commemorazione si è trasferita e continuata al Piazzo, presso la Chiesa di San Giacomo con la Santa Messa officiata dal canonico don Giovanni Panigoni, in suffragio dei ‘Sassarini’ e di tutti coloro che sono Caduti obbedendo agli ordini. Alla fine del rito religioso, la lettura della “Preghiera del soldato”.

Simmaco Cabiddu

Musica e solidarietà, quattro gruppi tra Piemonte e Sardegna

LocandinaSabato 1° febbraio 2014, a Biella, alle ore 21:00, presso la Chiesa di San Paolo, in via Zara, 16, il Coro Noi Cantando organizza “Musica e solidarietà”, serata benefica in favore della Casa Ruth di Biella, inserita nell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da Don Oreste Benzi.
Partecipano: il Coro Noi Cantando di Cossato (Biella), il Gruppo Vocale Voceversa di Camburzano (Biella), Cuncordu Planu de Murtas di Pozzomaggiore (Sassari) e l’Ensamble Strumentale di Launeddas, proveniente dalla Sardegna, formato da Matteo Muscas, Nicola Diana, Maurizio Caria e Tore Agus, facenti parte dell’Orchestra Popolare Sarda e del gruppo musicale Bagamundus.
Questo concerto era stato preparato in ricordo di Betty (Elisabetta Innocenti) – ricorda il presidente di Noi Cantando – nostra corista scomparsa tragicamente due anni fa, e presentato a novembre nella Chiesa di San Filippo ma, a causa dell’emergenza uragano che aveva colpito proprio in quei giorni la Sardegna, il ricavato della serata è stato devoluto proprio alla comunità sarda tramite il Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella. I nostri Amici Sardi si sono dimostrati, a loro volta, molto generosi nei nostri confronti e hanno dato la loro disponibilità per ripetere l’evento di novembre, aiutandoci ad offrire una serata molto ricca di cultura e di spettacolo”.

Giovanni Usai

Massime autorità a Su Nuraghe “in attesa del botto”

esplosioneBiella, 25 gennaio 2014 – Su richiesta del sindaco di Biella, Dino Gentile, la Comunità sarda ha messo a disposizione la sede di via Galileo Galilei, 11, per permettere alle autorità locali di assistere alla rimozione attraverso esplosivo di una porzione di roccia presente nel parco della famiglia Sella, sulla collina di San Girolamo, con affaccio su via Corradino Sella, un grande masso di circa 40 metri cubi, da tempo monitorato e sotto controllo, che bisognava mettere in sicurezza.
Alle nove del mattino, il presidente di Su Nuraghe, Battista Saiu, con i due vicepresidenti Roberto Perinu ed Anna Axana e i Consiglieri del Circolo, hanno accolto il sindaco di Biella, il prefetto Demetrio Missineo e il viceprefetto Davide Garra. Tutta la via Galilei, il grande balcone che guarda il torrente Cervo e la collina dei Sella che lo sovrasta, era in fermento. Anche i soci che abitano in prossimità del Circolo, hanno messo a disposizione le loro case al questore, Salvatore Arena, al responsabile del servizio di ordine pubblico, Fabio Auriglio, al tenente dei carabinieri, Michela Giuglardo, mentre la stampa al completo, con giornalisti, fotografi e cameramen delle televisioni locali stazionavano fissi davanti alle vetrate di Su Nuraghe in attesa del “botto”.
Due colpi di sirena, poi l’esplosione. Alle 11,15, il settore di roccia è saltato con gran boato, avvolto in una nuvola di fumo, secondo le aspettative ampiamente pianificate. Più volte, nei giorni passati, il sindaco Gentile aveva affermato “garantire la sicurezza dei propri cittadini è l’impegno principale del sindaco”.

Simmaco CabidduContinua a leggere →