È morto il dott. Giovanni Rovetti un Biellese sardo

Giovanni RovettiDomenica 16 Dicembre 2012 – Ieri mattina si sono svolti a Pavignano (Biella), i funerali del Dott. Giovanni Rovetti. Ne danno il triste annuncio la moglie Tina, i figli Stefano e Mario; le nipoti Elena e Valeria. In una chiesa stracolma di tanti amici, il rito funebre è stato celebrato da don Petru Nicu. La sua salma riposa nel locale cimitero.
Specialista in Malattie del Lavoro, per 40 anni ha svolto la sua attività di medico di famiglia con dedizione e grande senso del dovere. Dal carattere un po’ burbero ma con un “cuore di burro”, come lo ricordano in molti, assisteva i suoi pazienti con prontezza e professionalità in qualunque ora del giorno e della notte.
Giovane laureato in medicina, si innamora di Tina (Clementina) Pilotto di Gonnosfanadiga (Cagliari), tecnico di radiologia all’Ospedale degli Infermi di Biella. L’amore per quella che diventerà sua moglie si fa tutt’uno con l’amore per la grande Isola al centro del Mediterraneo.
Pur tra i più brillanti studiosi del Biellese, Giovanni Rovetti coltiva anche la passione per tutto ciò che riguarda la Sardegna, raccogliendo e collezionando materiali rari, difficilmente reperibili. Socio della prima ora di Su Nuraghe, con la famiglia partecipa attivamente alla vita associativa.
Nel 1994, a lui è dovuta la mostra con l’esposizione di oltre 2.400 cartoline viaggiate della Sardegna tra fine Ottocento e primi Novecento. Molti pezzi sono della sua collezione personale.
Un “Biellese sardo”, come è stato definito: dai suoi consigli e dalle sue indicazioni nascono gli annulli filatelici prodotti dall’Associazione dei Sardi di Biella, fin dal 1998. Generoso medico di gara nelle manifestazioni sportive di Su Nuraghe, ha seguito, fintanto che le forze glielo hanno permesso, le attività del Circolo, lasciando in eredità ai figli l’amore per la famiglia, per la terra in cui vivono e per quella di origine della loro madre.Continua a leggere →

Su Nuraghe, un cielo stellato e colorato

Mario e Caterina
Mario e Caterina, preparazione degli addobbi di natale.

Sabato 15 dicembre, Serata di Auguri – Quest’anno, per i soci del Circolo Su Nuraghe di Biella, un motivo in più per restare a bocca aperta!
Caterina e Mario (socia e consigliere del circolo), quasi due genitori che vogliono stupire i bimbi al ritorno da scuola, hanno ideato, ideato e messo in opera la scenografia del nostro Natale.
Un colpo d’occhio spettacolare: un cielo stellato e colorato, che mette, da solo, buon umore.
I due “complici” hanno ideato il tutto da lungo tempo: stelle e pianeti fatti di sacchetti di plastica riciclati, – giorno dopo giorno cercati e conservati -, poi la realizzazione, un passo dopo l’altro.
C’è voluto qualche mese, poi, in “sordina”, ad addobbare la sala.
I primi “addetti ai lavori” del circolo che sono entrati son rimasti a bocca aperta, un sorriso di gratitudine al pensiero del lavoro fatto.
Una lezione di stile, che insegna che, anche in tempo di crisi, si riesce a far qualcosa di bello con quanto si trova a portata di mano, se, anche quando le cose non vanno, si si trova il tempo di  pensare agli altri; perché Mario e Caterina hanno saputo inventare un regalo meraviglioso a tutti, in questo Natale in cui il cuore sembra cedere, come non mai, ad un arido consumismo.
Il modo migliore per ringraziarli sarà partecipare in tanti alla serata di Auguri, in compagnia di Paolo e dell’amatissima Jolanda, gustando poi, tutti insieme, una fetta di panettone nell’immancabile cumbidu, il rinfresco offerto a tutti i partecipanti.Continua a leggere →

«Su Calendariu 2013» farfalle sarde e biellesi migranti e stanziali

Raffaele e Yiri
Allestimento della mostra curata dai giovanissimi Raffaele e Yiri.

Sabato 15 dicembre – alle ore 21, nelle sale del Circolo Culturale Sardo, in via Galileo Galilei, 11, si terrà la tradizionale Serata di Auguri con la presentazione di Su Calendariu 2013, dedicato a farfalle che vivono in Sardegna o in Piemonte, alcune esclusivamente in Piemonte altre solo in Sardegna.
I piccoli animali sono stati censiti nei siti ripristinati di Florinas, Orani e Ottana, in Sardegna, e in quelli di Curino, in un parco naturalistico di 43 ettari che sorge nel Biellese Orientale.
Si tratta di ripristini ambientali tematici, che la società Minerali Industriali, con sede a Novara, ha sviluppato a partire dal 1985. Le quattro aree dismesse si trovano nel comune di Curino, in località Laghetto Gabella, Parco Aurora, Parco Arcobaleno e Area Nolizza.
In Sardegna come in Piemonte, le miniere, alla fine della coltivazione, si reintegrano nell’ambiente circostante senza altre alterazioni che non siano di carattere morfologico, fornendo alla comunità esempi di fruibilità di territori altrimenti abbandonati.
I ripristini della Minerali Industriali vanno molto al di là di quanto non richiedano le normative in vigore, essendo eseguiti con estrema sensibilità nei confronti del territorio e con l’apporto di specialisti del settore.
Grazie agli studi del naturalista biellese Lucio Bordignon, siamo venuti a sapere che le farfalle migrano come gli uomini e come gli uccelli, a volte fino all’Artico, da una terra all’altra, dalla Sardegna al Piemonte, come la Vanessa del cardo.Continua a leggere →

Manifestazione a Cagliari per sostenere i diritti dei figli lontani

A Cagliari si è svolta una manifestazione presso il Palazzo della Regione per sostenere i diritti dei Sardi emigrati. Erano presenti presidenti e amministratori dei settanta Circoli aderenti alla F.A.S.I., la Federazione delle Associazioni Sarde in Italia. I consiglieri Maria Bosincu e Antonietta Ballone a rappresentare Su Nuraghe di Biella – relazioni degli incontri a Cagliari e dichiarazioni degli Onorevoli sardi

Amministratori dei Circoli Sardi
Cagliari, 7 Dicembre 2012, Amministratori dei Circoli Sardi in Italia manifestano davanti al Palazzo della Regione Sardegna..

Venerdì 7 Dicembre a Cagliari per sostenere i diritti dei figli lontani.
Quelli sono tutti emigrati Sardi, figli degni dell’unica, cara, intoccabile “mama”; qualche ‘frastimusu po su pani negau in domu’ (qualche imprecazione per il pane negato nella terra di origine), quando siamo partiti; tante lacrime per ogni addio alla fine delle ferie: “se Dio vuole (e soprattutto se vogliono le tasse dello Stato), ci si vede l’anno prossimo!
I Sardi emigrati, che si radunano nei circoli o nelle case di chi ha ‘su satelliti’ , la TV satellitare per vedere Videolina, il lunedì de ‘La pola’, la partita del Cagliari…
Ma ‘in domu’, (in casa), giustamente per chi guarda il mondo… da un oblò…, ci si chiede perché spendere i pochi soldi della Regione per quelli che non hanno avuto il coraggio di rimanere, ma sono scappati ‘po cuattru francusu’ (per quattro soldi).
Se si guarda il mondo dal ponte della nave, invece, si riesce a vedere più lontano.
Si vede ‘su frari emigrau’ (il fratello emigrato), che parla della sua terra, insinua curiosità raccontando, nei minimi particolari, gli angoli nascosti che ha visto in gioventù.
Quando torna, è ben orgoglioso di far assaggiare le delizie che si fanno solo “a casa”.
È così che il “figliol prodigo” riscatta la sua fuga o, forse, placa il suo senso di colpa per quanto non è riuscito a dare quando “a casa” c’era.Continua a leggere →

Su Nuraghe al «G’Day» per invitare Geppi Cucciari a Biella

Martedì 18 Dicembre – partenza in pullman da Biella, ore 14.00, dal piazzale della stazione – Rientro in serata (ore 23.00 circa) – Quota per il viaggio 10 euro – Prenotazioni fino ad esaurimento posti disponibili

LocandinaIronica, intelligente ma soprattutto… Sarda. Geppy Cucciari è una persona che ti fa sentire orgogliosa di esserle paragonata.
Ecco perché mi son decisa, nonostante i riflettori non siano di mio gradimento, ad osare di andare in tv, in sordina, sperando (illusa) di non essere notata. Mi importava solo di avere quei cinque minuti a disposizione per poterle portare il nostro invito.
Sì, come voi, vorrei proprio che fosse la nostra ospite per la prossima Festa Sarda “Sa Die de sa Sardigna”, quella in cui festeggeremo i 35 anni del circolo, ma non posso/devo essere la sola a chiederglielo, vorrei che tutti noi andassimo da lei, per farle capire il nostro affetto e la nostra stima.
Anche lei, nel suo campo, è impegnata a difendere la nostra madre terra, anche lei, lo si vede negli ospiti che sceglie, nei temi che tratta, nel suo accento che non cambia.
Come noi ama l’Italia, ma come noi è emigrata per seguire il suo sogno e come noi ha il cuore lì: circondato dal mare e accarezzato dal maestrale.
Quindi “ajò tottus umpare a si dumandai de benì in sa “nostra” bidda anzena: Biella” (andiamo tutti insieme per chiederle di venire nella “nostra” città straniera: Biella).
Al suo G’Day rimarrà ancora per poco, fino al 21 Dicembre, poi, le indiscrezioni dicono, prenderà un programma in prima serata il mercoledì sera, a partire dal prossimo Marzo.
Presto, amici (soci e simpatizzanti)… non abbiamo tanto tempo per invitarla tutti insieme e per farle sapere l’indice di gradimento che ha tra di noi!
Il 18 Dicembre dobbiamo essere numerosi!Continua a leggere →