Feminas, le Donne del Filet, fili sardi di memoria e intrecci alpini

Donne del Filet
Copertina del libro che racconta per immagini le Donne del Filet.

Sabato 9 Marzo 2013 – un libro e una mostra per raccontare le Donne del Filet di Biella che da quattro anni si incontrano a Su Nuraghe – Progetto del Coordinamento Donne della F.A.S.I. (Federazione Associazioni Sarde in Italia)

Feminas, le Donne del Filet, fili sardi di memoria e intrecci alpini, è il titolo della mostra allestita nei saloni della Biblioteca del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe, in collaborazione con la Città di Biella e patrocinata della Regione Piemonte.
È un progetto della Circoscrizione Nord-Ovest della Fasi (Federazione Associazioni Sarde in Italia), con al centro la figura femminile presente nelle realtà associative dei Circoli sardi, finanziato dalla Regione Autònoma de Sardigna, Assessoradu de su traballu, formatzione professionale, cooperatzione e seguràntzia sotziale / Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale.
In esposizione, immagini ed oggetti al femminile del Corso di Filet, organizzato da Su Nuraghe a partire dal 2009, grazie alla disponibilità di zia Antonietta Sotgiu di Bosa e coordinato da Grazia Saiu di Pozzomaggiore.
La rassegna verrà inaugurata sabato 9 marzo, alle ore 21, in occasione del tradizionale annuale appuntamento “Feminas“, celebrazione della Festa della Donna.
L’esposizione, visitabile a ingresso libero (martedì, venerdì e sabato, ore 21-23), resterà aperta fino al 30 aprile 2013.
Durante la serata inaugurale verranno donate mimose alle donne presenti, confezionate dall’Angolo del Fiore, e sarà servita la grande torta a forma di Sardegna, realizzata dalla Gelateria Bertinetti, entrambi di Biella.Continua a leggere →

Da Londra a Biella, attraverso Cagliari, un pianoforte in dono

Grazie in musica di Su Nuraghe
Partecipanti al Grazie in musica di Su Nuraghe con al centro Biagio Picciau, Roberto Perinu e il neo senatore Nicoletta Favero.

Sabato 23 febbraio, nelle sale del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, le corde del pianoforte, proveniente da Monserrato (Cagliari), ma costruito a Londra dalla Ditta Archibald Ramsden nei primi anni del Novecento, hanno risuonato di nuove melodie sotto le agili dita di Roberto Perinu.
La serata è stata organizzata per ringraziare e rendere omaggio al donatore, Biagio Picciau, che ha voluto regalare a Su Nuraghe lo strumento musicale affinché i Soci ne avessero diletto e, per chi lo desiderasse, la possibilità di esercitarsi nell’apprendimento della musica dotta.
Con cura, sono stati selezionati i brani per la partecipatissima esecuzione, ascoltata con le luci di sala attenuate. Sono stati proposti la Sonata VI, in re maggiore, di F. J. HAYDN; il Rondò, in re maggiore KV 485, di W.A. MOZART; la Sonata n. XVI, in do maggiore, K 545, di W.A. MOZART, e la Sonate, in mi maggiore, op. 1, n. 3, di E.H. MÉHUL.
Prima della musica, il saluto e le parole di ringraziamento del presidente Battista Saiu, che ha ricordato come l’omaggio a Bagio Picciau sia un atto di riconoscenza e, al contempo, un augurio a continuare “a chent’annos” la sua preziosa opera in seno all’Associazione come direttore della Biblioteca e maestro della formazione canora “Voci di su Nuraghe”.Continua a leggere →

Su Nuraghe invita Arci e Acli al Gran Torneo “a scala quaranta”

LocandinaVenerdì 1° marzo 2013, nelle sale di via Galilei, 11, a Biella, nuovo incontro con le carte da giuoco. In calendario il “Gran Torneo a Scala Quaranta“, appuntamento con cui la Comunità dei Sardi di Biella chiude definitivamente i festeggiamenti del Carnevale 2013.
Già dai primi anni di fondazione, ai tornei di carte proposti da Su Nuraghe sono stati invitati gli iscritti ad altre Associazioni aderenti ai Circoli Arci e Acli presenti nel territorio Biellese. Il giuoco delle carte, infatti, è ampiamente diffuso e praticato presso molte realtà associative culturali e aziendali, ricreative e di svago, dopolavoristiche e di promozione sociale.
L’appuntamento di Su Nuraghe vuole mettere in contatto e incrociare realtà parallele, per conoscersi e familiarizzare attraverso gare amichevoli serene e in piacevole compagnia.
Attraverso il giuoco, oltre favorire la conoscenza reciproca tra singoli, è possibile rafforzare la cooperazione concreta tra associazioni ed enti, superare differenze, valorizzando le caratteristiche proprie delle singole realtà.
Per la serata di amicizia in palio medaglie e prodotti in natura fatti appositamente arrivare della grande Isola.
Le iscrizioni si raccolgono direttamente al Circolo Su Nuraghe, a partire dalle ore 20,30.Continua a leggere →

Donna sarda vincitrice del Gran Torneo di “carte a scopa”

Antonietta Ballone, amministratore di Su Nuraghe, prima fra tutti.

Foto di gruppoVenerdì 22 febbraio 2013, a Biella, nelle sale del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella si è svolto il Gran Torneo di carte “a scopa”, aperto a soci di altre Associazioni aderenti a Circoli Arci e Acli presenti nel territorio Biellese. La serata, coordinata da Idelmino Rossi, coadiuvato da Maria Bosincu, ha visto la significativa presenza degli Alpini di Verrone.
In apertura di gara, sono state stabilite le regole “a baraonda”: sorteggio dei concorrenti per ognuno dei quattro gironi disputati; calcolo del punteggio di ogni giocatore ottenuto dalla somma di ogni singola vittoria, più la differenza dei punti della sconfitta inflitta.
A metà serata, immancabile “su cumbidu” il rinfresco a base di stuzzichini sardi e continentali, caldi e freddi, generosamente preparati e offerti dai soci di Su Nuraghe, ripetutamente assaporati dai presenti che assistevano e, ad ogni interruzione di partita, gustati dagli appassionati giocatori.Continua a leggere →

Al Circolo sardo per parlare in Limba, «e si che colat sa die»

Martedì 26 Febbraio 2013, ore 21, Biella – Laboratorio linguistico – “addopios“, incontri mensili in Limba a Su Nuraghe – Ingresso libero – Resoconto di Gennaio nelle parole di Gavinu, Luisi Melis e Brai Piciau

Calzolaio di Osilo
Calzolaio di Osilo davanti al desco, il tavolo con gli attrezzi da lavoro e gli immancabili ischentes, gli apprendisti.

A s’attobiu de su 29 de bennalzu 2013 a Su Nuraghe de Biella, in paritzos nos semun apidos in su Circulu pro faedhare in sardu, e soe restadu ispantadu intendende chi unu de nois in edade de 69 annos fudi andhadu a iscola, solu a sa telza elementare e poi a trabagliare, gasi dae 9 o 10 annos, ancora pizinnu, cominzendhe a faghere calghi cosa pro agiuare sa familia. M’ada ispantadu meda, ca a distanzia de 6 annos eo appo fattu sa telza media. So andhadu a trapagliare a 16 annos, a Sènnori, in una ditta de artigianadu tipicu sardu, a faghere su tessidore. Aia imparadu in su telalzu anticos de dhomo, ca mama fuit tessidora. Gai, apo devidu imparare in telazos mecanicos. Su chi m’ada imparadu fuidi unu inzenieri torinesu chi aiada frquentatu s’ITI de Biella. Isse, in Tatari, aiat postu una fabrica cun telalzos jacard e faghiat buscias pro s’ispesa cun disegnos sardos. Eo faghia: tapetos, mantas, tendhas, cuscinos. Subitu m’ana assiguradu cun sas marghetas de tibagliu. Frade meu, in chimbe annos de teracu pastore, de assicurazione ndhada apidos solu duos annos, ca fina a bindhighi annos fudi obligatoriu andare a iscola, e no podiada trabagliare, su tempus fu cambiandhe.Continua a leggere →