Viaggi in Sardegna, le Compagnie cambiano le carte in tavola

Protesta della FASI (Federazione Associazioni Sarde Italia) – A chi serve la continuità territoriale oggi? Alle casse delle Compagnie, non alla Sardegna!

FasiMERIDIANA da pochi giorni, ancora una volta, ha cambiato le carte in tavola, senza consultare nessuno, in spregio alla Regione Autonoma della Sardegna e agli utenti sardi non residenti e ai turisti.
ALITALIA, fuggita già da tempo dalle rotte non speculative, aveva fatto anche di peggio.
MERIDIANA ha diviso in due la voce unica della continuità:
1- Residenti con tariffa in continuità
2- Nativi con tariffa più alta del 30-40%
Esempio: Cagliari-Roma A/R del 12 -15 luglio 2013
1- Tariffa Residenti: Euro 150,00
2- Tariffa Nativi: Euro 203,00.
Un sardo che sia lavoratore fuori dalla Sardegna e torni abitualmente dalla famiglia sarà fortemente penalizzato! C’è un impazzimento generalizzato senza limiti, senza regole, senza certezze.
Per chi vuole raggiungere la Sardegna – e non è né residente né nativo – l’innalzamento delle tariffe tocca vertici scandalosi.
Esempio: Milano -Cagliari A/R 4-26 agosto 2013:
1 persona tariffa Residenti: Euro 171,00
1 persona tariffa Nativi: Euro 221,00
1 persona NON SARDA – lavoratore, turista – tariffa normale: Euro 368,00 (minima)
oppure nella stessa giornata tariffa normale Euro 625,00 (massima).Continua a leggere →

“Parlandone da vivo”, conversazione sull’identità biellese

Locandina

Domenica 14 luglio 2013, a Graglia, alle ore 21, XIII Edizione di “Vita d’Artista”.
Presso la sede di “Hortus otii”, in via Canale 3, Battista Saiu terrà una conversazione dal titolo: Parlandone dal vivo, lettura antropologica di immagini di Vittorio Besso e Vittorio Sella. L’etnologo illustrerà alcuni aspetti dell’opera di Virginia Majoli Faccio e della poliedrica produzione di Alfonso Sella, alla scoperta delle radici dell’identità biellese.
“Restano ancora da studiare le immagini dell’archivio fotografico di Alfonso Sella che – sostiene Battista Saiu – dal 1962 al 1974, ha documentato, anche con la macchina fotografica, aspetti oramai scomparsi del Biellese.
Alfonso iniziò, negli anni Cinquanta del Novecento, come fotografo naturalista, “trasformando frammenti di natura in arte astratta“.
A partire dagli anni Sessanta, il suo obiettivo si sposta sull’uomo, attore protagonista di antichi mestieri, officiante di riti arcaici sopravvissuti all’incedere dell’industrializzazione tessile biellese, fotografandolo al lavoro con gli attrezzi e gli oggetti di uso quotidiano. Mette a fuoco le emergenze architettoniche industriali ed urbane, quelle delle baite alpine e delle cascine biellesi. Interessanti sono le “tegge“, le baite con i tetti di paglia. Si tratta di caratteristiche costruzioni “con copertura vegetale un tempo diffuse in gran parte dell’Alta Valle, la cui tipologia costruttiva è fatta risalire da alcuni, come per i “taragn” valsesiani, alla capanna celtica“. Qui, in dettaglio, quasi si trattasse di una ripresa fotografica “macro“, il Sella ne ritrae anche gli interni con gli oggetti e gli arredi in esse contenuti: le elaborate marche per il burro e i busiet dal preis, cioè “recipienti in legno per conservare il caglio”, le basciàia, “vassoi di noce per scegliere il riso”, le glossa, le casula e i vantulet “palette di fogge diverse impiegate per travasare e raccogliere farina e granaglie”, i brailin, sorta di “tazze con manico più o meno lungo” e artisticamente lavorato; poi piatti e scodelle di legno, campane e collari per capre e vacche.Continua a leggere →

Su Nuraghe ad Oropa, tramandare tecniche, strumenti, antichi saperi

Oropa, Donne del filet
Donne del filet e Figlie di Maria, fasi di lavoro e consegna della tovaglia a filet.

Mercoledì 3 luglio, le “donne del filet” del Circolo culturale sardo Su Nuraghe di Biella si sono ritrovate, come al solito, ma senza fili, aghi, telai: non ci si fermava a lavorare, ma si partiva alla volta di Oropa, per restituire una preziosa tovaglia d’altare, con uno splendido pizzo a filet raffigurante l’Ultima Cena, che qualche tempo fa il presidente Battista Saiu aveva ottenuto in prestito, non senza difficoltà, per poterla riprodurre.
La tovaglia è stata fotografata, poi Betty ha trasportato il complesso disegno su carta quadrettata e Laura lo ha ricamato a punto tela: il risultato è stato veramente bello! Così il gruppetto, con le due tovaglie e lo schema del disegno, è arrivato al Santuario ed è stato accolto da Mons. Pompedda, don Cuffolo e don Brughitta, unitamente ad alcune Figlie di Maria: suor Maria Antonietta, suor Caterina e suor Eleonora.
L’incontro si è svolto nei locali in cui le Figlie di Maria lavorano per conservare al meglio il prezioso patrimonio di paramenti e arredi, di cui sono particolarmente gelose.
Durante l’incontro, Battista Saiu ha illustrato brevemente la singolare storia della tovaglia: vale la pena ricordare che questa è stata ricamata usando un antico telaio, appartenuto dapprima a Suor Maria Battistina – al secolo Caterina Sotgiu di Bosa – Pietatina di clausura al Cottolengo di Biella, che, alla sua morte, l’aveva lasciato alla nipote, fondatrice del gruppo delle “donne del filet”, “zia Antonietta Sotgiu”, che ora ha 93 anni e la vista troppo indebolita per lavorare ancora: così il telaio è ora nelle mani di Laura Rossetti… Si tramanda la tecnica, si tramandano gli strumenti, in tal modo la tradizione continua e gli antichi saperi e le antiche arti rimangono vive.Continua a leggere →

Incontro a Biella dei Circoli sardi di Piemonte e Liguria

Coordinamento Nord Ovest della FASI
Soci di Su Nuraghe di Biella accolgono con specialità sarde i rappresentanti del Coordinamento Nord Ovest della F.A.S.I.

Domenica 30 giugno, nei locali del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella si è riunito il Coordinamento Nord Ovest della F.A.S.I., Federazione Associazioni Sarde Italia, per discutere sulla situazione spese dei Circoli per il 2012; eventi programmati dai Circoli sardi fino a dicembre 2013; idee e proposte per eventi in collaborazione per far conoscere agli altri Circoli le diverse attività, valutando opportunità di collaborazione e progetti disponibili, tra cui eventi low cost.
Durante l’incontro, dopo aver illustrato il sito web della FASI, sono state costituite la “Commissione bandi UE” e la “Commissione progetti”.
Tra le proposte, una manifestazione a Biella e l’incontro, nel prossimo autunno, tra i vertici della Regione Autonoma della Sardegna e le realtà organizzate dell’emigrazione sarda in Piemonte e Liguria, con il coinvolgimento dei Circoli sardi che partecipano al Coordinamento Nord Ovest: “Nuraghe“, Alessandria; “Su Nuraghe“, Biella; “Ichnusa“, Bra CN; “Sarda Tellus“, Genova; “Grazia Deledda“, Ventimiglia IM; “Eleonora D’Arborea“, Castelletto Sopra Ticino NO; Associazione dei Sardi di Novara NO; “Il Nuraghe“, Savona SV; “4Mori“, Rivoli TO; “Gennargentu“, Nichelino TO; “Kinthales“, Torino TO; “Quattro Mori“, Oulx TO; “Sa Rundine“, Ivrea Bollengo TO; “Sant’Efisio” Torino TO; “Grazia Deledda“, Pinerolo TO; “Su Nuraghe“, Piossasco TO; “Costantino Nivola”, Domodossola VB; “Cuncordu” Gattinara VC; “Giuseppe Dessì“, Vercelli VC.

Maurizio Sechi

Esame di maturità in Piemonte: «Sardegna tra gusto e storia»

Raffaele Zanella Maolu
Raffaele Zanella Maolu con la Commissione d'esame formata dai professori Luigi Geddo, Paolo Martena, Maria Teresa di Giura, Rosalba Vedda, Silvano Tosi, Sandra Franciscono e Anna Fariello.

Dietro la pubblicazione dei risultati degli esami di maturità dei giovani candidati ci sono lo studio e il lavoro di un intero anno scolastico, in alcuni casi dell’ultimo biennio, sfociati in interessanti tesine compilative e di ricerca. Notevole il lavoro di Raffaele Zanella Maolu, sardo di terza generazione, che ha indirizzato gli impegni scolastici là dove batteva il cuore: la sua Sardegna, conosciuta attraverso il racconto dei nonni Carmelo, di Belvì (Nuoro) e Mariangela, di Lunamatrona (Cagliari), la frequentazione estiva dell’Isola con i genitori e la partecipazione a diverse iniziative organizzate dalla comunità dei Sardi di Biella.
La discussione dell’esame di maturità presso la sede di Cavaglà dell’I.P.S.S.A.R. “Ermenegildo Zegna” (Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e Ristorazione), di Trivero, è iniziata con la degustazione di caldissime “seadas” appena sfornate, dolci di formaggio edulcorati con miele amaro di corbezzolo.
La commissione, presieduta dal prof. Luigi Geddo, dopo aver scandagliato la tesina chiedendo conto al candidato del lavoro di ricerca e di studio, è entrata nel dettaglio delle singole discipline, ben disponibile, alla fine della discussione, a lasciarsi immortalare con il meritevole studente.

Simmaco Cabiddu

Sardegna, una terra meravigliosa, fonte delle mie ispirazioni

Raffaele Zanella Maolu
Raffaele Zanella Maolu (al centro in abito grigio), ritratto con compagni, vicepreside, Daniela Vergano, insegnanti e collaboratori scolastici.

Ho deciso di realizzare questo progetto per onorare le origini sarde della mia famiglia.
Questa tesina è stata pensata per valorizzare la Sardegna, una terra meravigliosa, fonte delle mie ispirazioni e soprattutto la sua cucina, che a mio parere è una delle più sane e gustose di tutta Italia. Descriverò principalmente i suoi piatti tipici, la sua economia, la sua storia e il territorio geografico.
Nelle prossime pagine troverete una breve descrizione della mia ultima stagione lavorativa in questa stupenda regione dove le persone sono accoglienti e i paesaggi mozzafiato. Questa esperienza è stata possibile grazie alla scuola I.P.S.S.A.R “E. Zegna” di Cavaglià, ma specialmente al prof. Andrea Botalla che grazie alla sua esperienza e alle sue conoscenze ha permesso la realizzazione di questa splendida opportunità.
Dopo questa breve introduzione troverete venti ricette che comprendono antipasti, primi, secondi e dolci, le prime quindici sono ricette che ho imparato questa estate in Sardegna durante uno stage della scuola, mentre le ultime cinque, di dolci, sono ricette di famiglia che mi hanno insegnato Mariangela Cau, mia nonna, e Teresa Detiana, un’amica di famiglia.
Le ricette sono state tutte scritte e preparate interamente da me e le foto scattate con la mia macchina fotografica; è stato un lavoro lungo iniziato già da Ottobre 2012 e ancora in aggiornamento per un possibile prossimo libro di cucina.Continua a leggere →